Ringrazio Danilo, PhotoStex e Torrino per le loro risposte finalmente esplicite e rispettabili che, comunque, mi confermano nella convinzione che osservazioni e critiche sarebbero molto più utili e proficue se esposte anche sul Bollettino o ai congressi. Non mi è chiaro il senso delle affermazioni di Torrino: “Sono orgoglioso di appartenere a me stesso. Per fare il modellista non ho bisogno di appoggi. Basta far valere le proprie capacità.”. Che cosa significano? Che chi è iscritto ad una associazione non ha libertà modellistica o è un incapace? La mia capacità modellistica è infima rispetto a quella riconosciuta, credo unanimemente, di Torrino, ma non è colpa della FIMF, è solo mia. La FIMF non ha mai imposto nulla, ai congressi ho sempre potuto fare interventi senza censure, i miei contributi scritti sono sempre stati pubblicati sul Bollettino anche quando erano dissenzienti o provocatori innescando, eventualmente, una discussione. Ogni iscritto ha mantenuto e sviluppato la sua individualità, sfruttando casomai gli ausili messi a disposizione dall’associazione. Se è “costipata, stereotipata e bloccata a metodi e modi oramai anacronistici”, se “forse è ora di svecchiarla un po'” perché non proporsi anziché correre il rischio di sembrare ‘autocelebrativi e sdegnosamente elitari’?
Con rispetto ed invidia.
Omnibus
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