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 Oggetto del messaggio: Paesaggio Semplice (53)
MessaggioInviato: domenica 2 luglio 2006, 7:22 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 10:31
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Località: Vicino a Montecatini Terme
Recinzioni Urbane, le Ringhiere Lavorate

Andiamo avanti con queste ringhiere metalliche, adesso che quelle lineari sono pronte per essere verniciate, mettiamole al sicuro da "incidenti", sgombriamo il tavolo, mettiamo tutti i ferrini avanzati dal ritaglio, in un barattolino con la scritta "rottamaio" che poi, vi dirò come ri-utilizzarli nel vostro micromondo. ( mi ripeto, mai buttar via ... niente )

Intanto vediamo brevemente, come sono le ringhiere artistiche nella realtà più comune; esse, sono fatte ancora con le due barre parallele, ma al posto dei ferrini semplici e verticali, ci sono dei "motivi" artistici di vario genere e forma; tipo a rombo, a cuore, a esse, ad anelli, ecc. ecc.
Volendo ri-farle e descriverle tutte, ci sarebbe da raccontare per troppe puntate, ma vi propongo una variante, dagli "effetti" ... garantiti. ( poi se volete esagerare col disegno artistico sono ... fatti vostri )

Siccome Sono Sempre Stato Su Soluzioni Solitamente Semplici ( ... ma Fiskiotto, perchè tutte queste esse maiuscole ? ) infatti, volevo proprio iniziare il ferro artistico, con i riccioli piegati ad ESSE Stampatello. ( ... per chi non usa la penna ma i tasti, corrisponde al carattere "Arial" Maiuscolo )
Ci occorre una tavoletta di legno tenero, due viti cromate a testa "gocciadisego" lunghe 4/5cm e di diametro 2/3mm , il solito filo metallico fino, la "misura" esatta della ringhiera e ... una confezione media, di pazienza.

- Come fare i "riccioli" per le Ringhiere

Sulla tavoletta, ad una distanza di "misura ringhiera" ( un 8mm per la HO ), avvitiamo due viti in maniera che, la prima parte "vite", entri tutta nel legno e la seconda parte "collo liscio", resti fuori dal legno. ( ... il "collo liscio" della vite, è quella parte vicino alla testa )

In caso di "sfiga" e, nella malaugurata combinazione che, non troviate le viti giuste; le loro "teste", una volta avvitate, si potrebbero toccare; quindi, tornate indietro col cacciavite e svitatene una delle due, quel tanto che basta per lasciare passare il filino metallico nel mezzo. ( a occhio, dovrebbe "restar fuori" dal legno, circa un centimetro di "collo liscio" )
Prendiamo il filino metallico, fissiamone un capo, iniziamo a girarlo partendo dal "raso" legno, intorno a questi due "colli", facendogli fare uno zigo-zago, in maniera che il movimento, assomigli ad una specie di 8 ( ... li vedete già i riccioli ? ... ancora no, vero ? )
Continuiamo a girare il filo, facendo attenzione che ad ogni "zigo-zago", il filo "avvolga" il "collo liscio", ma che non "sovrammonti sul filo del giro precedente; abbiate cura di premere in giù, ogni "otto", in modo che accosti bene a quello precedente.
Ad ogni giro, il filo "cresce", viene "più in sù" in altezza, fino a rivestire tutto il "collo" delle viti, quando sarete in cima ( vicino alla testa ), fermatevi, bloccate questo filo e, quello che vedrete, saranno un sacco di "otti", tutti eguali, impacchettati uno sopra all'altro.

Adesso, prima di altre lavorazioni, dobbiamo fissarli fra di loro con un giro intorno, un rivestimento, uno strato, di carta e vinavil, come se voleste "proteggerli" dalle intemperie; questa carta, bloccherà i fili uno accanto all'altro, in modo che non si possano, nè muovere, nè disfare, quando poi li taglierete.

- Come tagliare i "riccioli" per le Ringhiere

Adesso, per "estrarre", per "ottenere" da questi "otti", i nostri Ferrini Artistici, dobbiamo svitare le due viti dalla tavoletta di legno, sdraiamo questo "coso", ( che adesso assomiglia ad un binocolo ) e ci segnamo sulla carta incollata, il punto preciso del taglio. ( ... ho capito Fiskiotto, ma DOVE, le segno ? )

Ebbene, che ci crediate o meno, da questo "binocol-otto", a seconda di dove lo tagliate, ci si possono ricavare di più, di una figura "artistica"; tipo ferri a C, ferri a punto Interrogativo ..., ma siccome a noi, interessa solo la ESSE, vi dico "dove" segnare per ottenerla.

Un segno và fatto a destra in alto, esattamente nel "punto" dove finisce la curva ed il filo diventa diritto; mentre quell'altro segno, và fatto contrapposto, cioè nel solito "punto", ma in basso e, a sinistra; per maggiore comodità vostra, potete anche "ruotare" sottosopra, di 180 gradi, tutto il "binocolotto".
Adesso, con le puntine di forbici lunghe, lo tagliamo usando il metodo anti-sguscio; bene, quello che vi rimane in mano, è un "pacchetto" di ESSE, tante quante, sono i giri che avete fatto intorno alle viti, e anche degli spezzoncini centrali dritti, tutti incastrati male, che non sapete come togliere.
Come la volta precedente, mettiamo anche questo "coso", dentro a dell'acqua calda e sapone, così la carta vi "restituirà" liberi, tutte le vostre ESSE e gli spezzoncini avanzati. ( ... da mettere nel barattolo "rottamaio" )

Queste ESSE artistiche, potete fissarle in varie combinazioni; in fila, nel solito verso, una accanto all'altra oppure; una "diritta" ed una "rovescia", così otterrete anche il classico disegno dei "cuoricini". ( ... ma che ... romanticoni che siamo ... magari, le tingiamo pure ... in rosa Barbie )

Prima di chiudere questo racconto, voglio aggiungere una mia nota personale sul perchè, per fare queste dyme piega-ferri, vi ho consigliato delle viti belle, cromate, costose, e non dei semplici chiodoni "decapitati".
Ho evitato la seconda soluzione perchè; bisogna martellare ( e fà rumore in casa ), bisogna "scapocchiare" i chiodi ( e richiede seghetto o tronchesi ) e da ultimo, nel lavorarci, potreste sbucciarvi qualche dito, passando troppo vicino a questi "spunzoni" di ferro. ( ... anche la sicurezza, vuole la sua parte )

Saluti dalla Toscana ... Armando (FK)


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