Oggi è giovedì 23 ottobre 2025, 10:36

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 31 marzo 2006, 13:37 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 20:13
Messaggi: 1014
Località: roma
riepilogo; sul catalogo Finder non sono capace a trovare cio' che mi serve; sembrano tutti astabili; di bistabili con 2 bobine non ne trovo;

a me serve un coso che faccia quello che fa il 10019 roco, non e' complicato; se tengo premuto il tasto per un secondo ogni cosa in parallelo deve scattare; sicurezze maggiori mi porterebbero via troppo tempo; per fortuna il tratto di binari e' a vista. (per esperienza, un treno che viaggia su scambi non accessibili, deraglia sempre, lo dice la prima legge del modellista sfigato; anche dopo aver speso milioni)

dovendo alimentare aghi di incroci mentre il treno non c'e', non dovrei avere alcun problema di scintille;

apro il secondo giro di consultazioni...

ciao gery


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 1 aprile 2006, 14:11 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
X Marcello: credo comunque che il problema sia aver già almeno un contatto di scambio disponibile in modo tale che possa comandare un relè supplementare...

A mio modesto parere, la soluzione proposta da Marcello è la migliore di tutte: qualora però non si disponga già di un contatto libero da tensione comandato da uno scambio. ritengo migliore la soluzione dei relé bistabili. il fatto che la risposta del relé bistabile sia molto più rapida della bobina dello scambio implica solo che il tempo di pressione del pulsante dello scambio sia lungo: il relè passo-passo è più 'pericoloso', cioè se alla prima pressione lo scambio non attua, alla seconda, il relè darà un'uscita opposta a quella desiderata.
I relè bistabili da commercio di alta potenza sono piuttosto difficili da trovare, e piuttosto costosi: quelli da circuito stampato hanno portate di corrente più che sufficiente nella maggior parte dei casi. Il problema della extracorrente di apertura contatti sotto carico evidenziato da Alessandro, si può risolvere (limitatamente a circuiti in corrente continua o in alternata a bassissima frequenza) con un condensatore ceramico di valore tra 1000 e 10000 picofarad in parallelo ai contatti: questo assorbe una parte dell'energia che produce l'arco elettrico, limitandone di molto gli effetti.

Io per azionare gli scambi mi sono costruito un temporizzatore che limita il tempo di azionamento dello scambio a 1/2 secondo.

Ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 14 luglio 2006, 13:46 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2006, 13:54
Messaggi: 269
Località: Sora
Un saluto a tutti. Riaspolvero questo vecchio argomento perchè ho necessità di trovare un micro relè bistabile a doppia bobina da circuito stampato come questo:

Immagine

non riesco a trovarlo da nessuna altra parte (se non dal mio negoziante di fiducia che se lo procura da una nota società milanese specializzata nel fermodellismo digitale e nella accessoristica anche elettronica per plastici).
Qualcuno può aiutarmi a cercarlo altrove?
Grazie!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 14 luglio 2006, 15:31 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
Non sono facili da trovare: tempo fa li avevo visti a catalogo da un distributore di componentistica elettronica zona Milano Nord, è probabile che li abbia ancora. Hanno portata max. 2 Ampere per contatto.

Sono un pò carucci, fanno comunque sconti x quantitativi.

Per evitare pubblicità, puoi scrivermi in privato....

Ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 14 luglio 2006, 16:20 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 18:12
Messaggi: 32
Località: Bologna
Sul n° di TTM ci sono le istruzioni per la costruzione di una schedina che simula il funzionamento, tramite l'elettronica di due relè bistabili, con enetuale intevento di un ritardo nell'esecuzione del comando.
Alberto Rizzoli


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 14 luglio 2006, 18:14 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 11:58
Messaggi: 51
Località: roma
ho letto attentamente quanto detto sui rele'
e ad una risposta di alessandro circa la possibilità di alimentare un rele
con un diodo zener mi viene da chiederli dato che mi pare di capire che di elettronica ne sa un bel po, se è possibile alimentare con lo stesso sistema del diodo zener un piccolo motore in cc da 3 volt per ottenere la caduta di tensione desiderata ed evitare di bruciarlo
grazie per l'eventuale risposta
cb


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 14 luglio 2006, 19:09 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:50
Messaggi: 612
Località: Vicenza
Certo che lo puoi alimentare, solo che devi tener presente che lo zener messo in parallelo al motore non stabilizza la tensione a 3 V, ma toglie dall'alimentazione di cui disponi una quantità di tensione pari al suo "valore di targa", per cui se disponi di 12V, inserendo in serie al motore uno zener da 9 V otterrai i 3 V di cui necessiti; ma se alteri la tensione di alimentazione chiaramente si altera anche questo "equilibrio". Nei circuiti elettronici, dove solitamente c'è una alimentazione fissa, si può ricorrere a questo sistema per abbassare la tensione a qualche componente ( es. il relè ). Se il motore che usi è invece alimentato con tensione regolabile ( tipo quella che si usa per far funzionare i nostri treni ) il gioco non funziona: con un diodo zener da 9V otterresti che il motore resterebbe fermo fino a quando, sui binari, non arrivi a dare più di 9 volt. C'è poi da tener conto quanto assorbe, in termini di corrente ( mA ) il motore e dimensionare lo zener adeguatamente, perchè tutta la tensione che lui "trattiene ", se ne va in calore!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 15 luglio 2006, 22:16 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
Attenzione: i diodi zener normalmente usati in elettronica non hanno potenze superiori a 1,5 watt: inoltre la tensione di zener è data ad una certa corrente, che è molto minore della corrente che può scorrere alla potenza massima. Ad es. uno zener da 1W a 10 Volt ha una corrente inversa di 23 mA...
Inoltre c'è da considerare la resistenza termica del contenitore e la deriva termica dovuta alla corrente che passa, cose che possono far bruciare uno zener in breve tempo anche se questo lavora entro i suoi parametri massimi.

Quindi sconsiglio l'utilizzo quando si devono realizzare cadute di tensione con alte correnti.

Quanto afferma Alessandro è vero... Per far funzionare un motorino a 3 Volt con 12 Volt di alimentazione e conservare tutto il campo di funzionamento, da 0 al massimo, l'unica è la cara vecchia resistenza, che dovrà essere calcolata di potenza adeguata. altrimenti il miglior modo è utilizzare un regolatore a 3 terminali com LM317, dove è possibile settare la tensione d'uscita con 2 resistenze. Chiaramente, con ingresso di 4 volt il motorino girerà già al massimo....

Per Alberto: non ho controllato lo schema che indichi, ma questo ha un difetto di fondo: quando il tutto viene spento, alla riaccensione il circuito non 'ricorda' l'ultimo stato in cui si trovava al momento dello spegnimento, quindi il tutto può risultare disallineato: l'unica è che si adotti un circuito con memoria, quindi si devono scomodare microprocessori & affini: questi potendo memorizzare lo stato allo spegnimento, non creano disallineamenti.

Certo, se uno muove lo scambio a mano l'unica è il contatto ausiliario...

Saluti

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 20 luglio 2006, 22:46 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 15 febbraio 2006, 13:54
Messaggi: 269
Località: Sora
Spero di non fare eccessiva pubblicità ... su http://www.rscomponents.it ho trovato ciò che crecavo! :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 20 luglio 2006, 23:20 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 22:46
Messaggi: 90
Località: Provincia di Lodi
tra le guide "come fare" di www.trenoincasa.it troverete anche un semplice circuito a flip-flop che simula un relè bistabile (usando un monostabile). Esistono anche sistemi relativamente più semplici (come quello dell'automantenimento grazie a uno dei contatti del relè stesso) ma il sistema del flip-flop è un po' più elegante e non fa perdere un contatto.
Purtroppo, come qualcuno ha rilevato, il difetto maggiore che affligge tutti questi sistemi è dato dalla necessità di mantenere sotto tensione la bobina per uno dei due modi di utilizzo con conseguente commutazione in caso di mancanza di tensione. A volte ciò è un problema, altre volte non lo è più di tanto...

ciao


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 25 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 22 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl