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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: E 621.004
MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 11:32 
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Iscritto il: sabato 21 gennaio 2006, 19:25
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Località: Bisceglie
Gentili amici sono venuto in possesso in questi giorni di uno strano locomotore italiano, precisamente trattasi dell'E621.004 prodotto dalla GT con il codice 2070. Qualcuno può darmi delle informazioni e sopratutto se trattasi di un modello scala 1:87 oppure scala 1:80.
Grazie mille.
Saluti

Angelo


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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 11:42 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8139
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
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Ultima modifica di centu il giovedì 6 luglio 2017, 15:22, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 12:23 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
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Località: Granducato di Toscana
Il modello in questione è fuori scala ,1/80 come tutta la produzione di allora.
Io ho cercato di abbassarlo ,accorciarlo e migliorarlo perche mi piace molto,ma è anche affetto da grossissimi problemi di funzionamento ,prese di corrente,trasmissione,le ruote si ossidano.
Sarebbe ora che qualche ditta industriale lo proponesse....ah..gia..pochi lo conoscono,..nessuno lo ha visto,..la storia e la cultura ferroviaria lasciamole perdere ...no.. no..meglio un'altro doppione, anzi due !!!! (scusate lo sfogo)

I 5 locomotori veri erano assegnati a milano centrale ma operavano oltre che tra i vari scali milanesi anche a seregno,monza bologna san donato.
A mi centrale,in inverno, erano di casa quelli dotati di REC per riscaldare i treni prima della partenza.
Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 17:26 
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Iscritto il: giovedì 17 agosto 2006, 14:20
Messaggi: 62
Il mio locomotore,che è sempre della GT risulta essere in scala HO:cioè 1:87 come tutta la produzione della ditta romana,sia attuale che fuori produzione,dalle Aln 556 alle attuali elettromotrici leggere dele FS o D 141,D 143...


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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 18:27 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Facciamo due conti
Dai disegni FS ,e da quello riportato anche nel foglietto interno alla confezione, lunghezza tra i respingenti al vero mm.11.700,diviso 87 a me dà 134,5
la lunghezza del mio modello, presa tra i respingenti ,con calibro digitale dà mm.146.
11.700 diviso 146 mi dà 80,137 cioè la scala del modello in questione .

Immagine
parliamo di questo no ??
Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 18:43 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Salve a tutti,
non per fare polemica,hai mai provato a mettere accanto una Aln556 GT con una Rivarossi in scala esatta??
I modelli GT prodotti fino a pochi anni fa erano prodotto in scala rivarosseggiante, comprese le Aln 772.

Ciao paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: domenica 1 ottobre 2006, 23:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
Messaggi: 189
A me sembra che l'E 621 sia stato tra i primi modelli GT ad adottare la scala 1/87, uscì dopo le Ale 880 che già erano in quella scala a differenza delle Aln 556 e 772 che erano ancora adattate ad una scala rivarossiana.
Il modello è un po' rozzo ma io trovo che il suo aspetto antiquato abbia grande fascino, peccato soprattutto per la motorizzazione che lo rende assolutamente inadatto a fare le manovre, sua naturale destinazione, sia per la scarsa forza di trazione che per avere una velocità minima pari a quella di una tartaruga in corsa, per non parlare della massima che ricorda quella di una macchinetta da corsa.


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MessaggioInviato: lunedì 2 ottobre 2006, 9:04 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1442
Bellissima e originalissima locomotiva;
meriterebbe una riproduzione ai livelli di dettaglio attuali, sigh! :cry:

In compenso, abbiamo tre E464...


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MessaggioInviato: lunedì 2 ottobre 2006, 14:41 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
A prescindere dal fatto che sia in scala o no (io non ho il modello...), io controllo oltre alla lunghezza, le altre due dimensioni, per evitare approssimazioni dovute ad es. alla circolabilità del veicolo: il conto fatto da LIBLI II non tiene conto del fatto che alcuni mm. se ne vanno nella distanza tra i 2 carri, che per poter circolare sulle strette curve modellistiche, devono per forza essere adeguatamente distanziati. Cio non riporta sicuramente il modello in scala 1:87, però... io ne terrei conto....

Saluti

Max


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MessaggioInviato: lunedì 2 ottobre 2006, 18:54 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Buona sera
io ho fatto solo una cruda operazione matematica,altre locomotive articolate E636 Roco, E646 Rivarossi,non sono state allungate per poter circolare sulle curve,e comunque la distanza tra le due semicasse dell'E 621 è di 2,5 mm.per quanto riguarda l'altezza del culmine del tetto che dovrebbe essere di 42,5mm. sul mio modello è di 45 mm.che pero (come ho scritto piu sopra) è stato sbassato di 1 mm.circa,per la larghezza non ho riscontri,ma è senz'altro uno dei modelli piu stretti che ho .
Probabilmente è figlio del tempo del cambiamento con misure giuste (es.altezza respingenti esatta) ed altre non conformi.
un aneddoto su questo modello,lo portai a casa e lo feci girare,andava in modo accettabile per 20 anni fà,non avevo il plastico,quando lo ripresi in mano dopo qualche mese vidi che andava a sobbalzi ,lo presi in mano e vidi dei viscidi filamenti che collegavano le ruote e le rotaie,tipo gomma da masticare pestata sull'asfalto per ferragosto:l'eccessiva lubrificazione era fuoriuscita ed aveva sciolto gli anelli di aderenza.
Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 15 ottobre 2006, 19:50 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1503
Località: Pescara
Penso che queste due foto valgano piu' di tanti utili conti.

Immagine


Immagine

Il modello Artmodel e' in 1/87; il modello GT sta benissimo con
i vecchi RR.


Antonello


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