Consiglio da figlio: non straviziarlo. Ci guadagnerete tu, lui (ed eventuale fidanzata/moglie -e vado molto in là

) in futuro. Leggi: ora è bello che tu ci sia sempre per lui, che tu sia sempre disponibile, ma quando avrà la mia età, se non si sarà abituato ad essere "indipendente" già da piccolo, a capire che le persone non esistono solo per lui, saranno dolori. Non dico di abbandonarlo in mezzo alla strada, anzi (non vorrei essere frainteso

), ma è il momento buono per iniziare a fargli capire, pian pianino, che il papà ha anche i suoi spazi di quando in quando, che magari dopo il lavoro è stanco, ecc. Non dovranno mancare i momenti di condivisione necessari (giocare insieme sarà di sicuro bellissimo), ma deve capire che non si può essere sempre a sua completa disposizione ad ogni suo desiderio.
Perchè ora si tratta di giocare, ma poi ci si allarga. Insomma, come insegnano i migliori manuali di psicologia infantile (della serie un medico su dieci consiglia), è anche giusto che, quando è il caso, impari anche che esistono i no. Magari soffrirà (soffrirete) all'inizio, ed anche oltre, ma in futuro -prima o poi, magari non lo saprai mai (sì, ti conviene toccare ferro

)- te ne sarà riconoscente. Ovviamente -ripeto- non si tratta di cambiare completamente atteggiamento: lui deve sapere che tu ci sarai sempre finchè potrai (aritoccaferro, pure legno alla moda inglese), ma deve sapere che deve imparare un po' ad arrangiarsi.
Facendo il discorso terra-terra ed un po' cinicamente (mi perdonerai), se lo straviziate ora, poi non risolverete più la cosa. Insomma, ad un certo punto vorrà, faccio per dire, il cellulare: dopo qualche insistenza glielo comprerete (lo so che lo farete, se non lo fate voi lo farà chi per voi, state tranquilli) e magari dopo 2 mesi ne vorrà uno nuovo: se è abituato ad avere solo sì, romperà gli zebedei finchè non lo accontenterete, ed intanto i $oldini che partono sono i vostri. Moltiplica ciò per qualsiasi altra cosa (vestiti, motorino, macchina, ecc.). Se voi (includo sempre, me lo consentirai, anche la tua consorte, con tutto il rispetto dovuto) invece vi abituerete a resistere ed a dire qualche no quando serve, intanto lui si abituerà a riceverne e, soprattutto, imparerà quando è il caso di chiedere e quando è il caso di soprassedere. Ed è dalle piccole cose già da quando lui è piccolo che questa capacità si sviluppa.
Ripeto, il tutto detto da un ventiduenne (un bel po' oltre) non straviziato ma quasi (

)! Solo che a me gli straviziati non mi sono mai piaciuti, neppure alle elementari...
Insomma, guadagnati i tuoi spazi, magari per passare il tempo assieme unisci il dilettevole al dilettevole e portalo in stazione: è un ottimo intrattenimento, insegna a portare pazienza (che il treno arrivi) e, vantaggio non da poco, hai buone possibilità che si appassioni ai treni (o che quantomeno ne conservi un buon ricordo). Tu intanto provvederai ad osservare l'ambiente, cogliendone i dettagli e le sfumature, da riprodurre magari assieme (quando fa brutto e la mamma potrebbe inviperirsi al pensiero di portarlo fuori casa).