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MessaggioInviato: lunedì 11 settembre 2006, 14:22 
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Sì, esatto. Lo si deve praticamente azzerare a livello del carrello.
Da non variare, anche se poi risulta essere un po' lungo é l'alloggiamento della vite. Infatti se lo accorci poi la vite risulta troppo lunga e c'é il rischio che ti esca da sopra.


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: martedì 12 settembre 2006, 20:48 
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Devo ammettere che il lavoro fatto da K27 rende i vagoni piu "narrow".Pero' mi chieedo se non c'è pericolo che abbassando il carrello le ruote, con l'andare non vadano a toccare il telaio su cui poggia il vagone.
Comunque un buon intervento di miglioria !
k28


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 Oggetto del messaggio: Re: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: sabato 16 settembre 2006, 21:10 
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K28 ha scritto:
A qualche mese di disitanza, da quando cioe 'abbiamo inziato questo scambio di idee sullo scartamento ridotto americano ci possiamo contare. e non arriviamo neanche alle dieci dita.
Pero', se andate a vedere quanti hanno visitato e probabilmente letto queste nostre chiacchiere la cifra
arriva a 3221,cioè a oltre seimila occhi che hanno scrutato queste pagine.
Ovvio che due piu' due non fa tre, e non credo che tutti quelli che hanno letto condividono la nostra passione.
Ma è possibile che neanche uno si sia spinto a entrare nell'agone della battaglia delle idee, che neanche uno di questi ami lo scartamento ridotto americano? Non ci credo.
Ciao K28


Ciao a tutti. Prendo spunto dal post di cui sopra per entrare nella mischia. Sono un grande appassionato di treni americani, anche se è solo da un paio d'anni che ho iniziato a collezionarli (prima, da studente, spendevo i soldi in altro modo......).
Siccome il mondo ferroviario americano offre una tale varietà di rotabili "standard gauge", non ero ancora arrivato a scoprire il modellismo "narrow gauge", bechè quest'estate mi sono girato tutte le ferrovie turistiche del colorado ed ho anche fatto un paio di visite al mitico "Caboose Hobbies" di Denver.

La vostra discussione mi ha fatto venir voglia di approfondire l'argomento!! L'anno scorso ho visitato la mitica mostra di Silandro e non mancherò l'appuntamento di Adliwill.

Ciao

Milanes/ Davide


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 12:37 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Caro Davide, bencenuto nella compagnia.
Noto che anche a te la malattia è venuta dopo un visita in Colorado così come è avvenuto a me.
La mia passione nacque alla stazione di Durango davanti ad una K28 che è diventata il mio simbolo.
Ci piacerebbe sapere, quale scala preferisci, se hai gia qualche modello, se intendi costruire qualcosa:insomma parlaci di questa tua passione.
Se ti interessa, in un post precedente di dennyv troverai un indirizzo wiki che stiamo costruendo espressamente per ilnarrow gauge. Ci sono delle pagine dedicate aille varie scale con fotografie e altro.
Facci sapere. Di nuovo benvenuto K28


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 14:56 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 15:39
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Grazie per il benvenuto. Per ora non ho modelli a scartamento ridotto. Mi sto solo affacciando al "mondo". Ho diversi modelli in HO, in vetrina, in particolare della Missouri Pacific. Vi chiederete....perchè proprio la Missouri Pacific? Per due ragioni:
1) la prima loco acquistata su ebay come "esperimento" è stata una Consolidation della Missouri Pacific.
2)E' una società poco nota in Italia, per fare qualcosa di "diverso" dalle solite Sante Fe o Union Pacific. Il che presuppone anche un'interessante lavoro di ricerca storica in particolare sui vari tipi di loco in dotazione, epoche, livree e convogli.
Una cosa che depone a favore della M.P. è il fatto che, specie negli ultimi anni prima della completa dismissione, "molti" convogli passeggeri erano composti da una loco in testa (di solito una Alco PA o una E9 della EMD) + 1 o 2 bagagliai ed un paio di carrozze. L'ideale per il modellista in HO a corto di spazio....

Non ho spazio in casa, ma sto progettando un micro-impianto punto - punto nella casa in montagna con pannelli lungo le pareti.

Per ora mi limito ad acquistare loco "piccole" alle quali si suppone sia agganciato un convoglio leggero, facile da riprodurre modellisticamente.
Il mio pezzo più pregiato, per ora, è un caboose della Overland in ottone pagato un'occhio della testa.

Piccola divagazione....quando quest'estate sono arrivato a Georgetown per viaggiare sull'omonima loop railway entrambe le loco a vapore erano fuori servizio... :evil: :evil: :evil:

Ciao

Davide


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 16:32 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Località: Via delle Aleutine 70 Roma
Se hai gia' l'occhio abituato a piccoli convogli, con lo scartamento ridotto sei nel mondo giusto:
I mitici convogli della DRGW erano molto corti: normalmente avevano la loco, due o tre coach,in baggage, e qualche volta un RPO, e per chiudere il classico caboose: Così erano il Silverton train,il San Juan, il Chili Line.
Anche sulla Rio Grande Southern i convogli erano così piccoli e dalla fine degli anni '40 l'unico convoglo, sulla RGS era rappresentato da un Motor Car Galloping Goose:
Per quanto riguarda il materiale ,come sai,puoi contare su una vasta produzione anche nel campo dell'usato.
K28


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 17:14 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 15:39
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A quanto ne so, però, i merci potevano essere anche piuttosto lunghi (ovviamente rapportato allo scartamento ridotto).

Ciao

Davide


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 18:55 
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Nome: Daniele Viganò
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Ciao! Benvenuto anche da parte mia!!! :wink:

Sì in effetti durante la fine dell'800, il periodo di massimo sviluppo dello scartamento ridotto in USA i merci erano lunghini.... e l'uso di "helper" non era affatto insolito.

Immagine
(Immagine del 1881, DSP&P).


Via via si sono accorciati... fino a.... :(


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 20:04 
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dani ha scritto:
(Immagine del 1881, DSP&P).


La mitica Denver, South Park & Pacific, giusto?

Quest'estate ho viaggiato sulla Leadville, Colorado & Southern, l'ultimo piccolo spezzone sopravvissuto della vecchia "South Park". Accanto a me c'erano due coppie, e un marito spiegava all'altro che la ferrovia su cui stavamo viaggiando era stata costruita dalla Denver, South Park & Pacific. E l'altro gli risponde: "where the heck comes the Pacific?", perchè in effetti non arrivarono mai più in la di Leadville.

Molto interessante anche la rete della Colorado e Southern ad ovest di Denver, lungo le diramazione del clear creek verso Georgetown e Central City. Tutto scomparso fin dal 1939. :x


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 20:55 
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Iscritto il: domenica 23 luglio 2006, 14:33
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Ciao Milanes,
é un piacere anche per me darti il benvenuto.
Dalle poche righe che ho letto sopra la storia del narrow gauge americano la conosci... ora non tirimane che lasciarti coinvogere anche modellisticamente... :D.

Per il discorso dei convogli merci... sulle D&RGW e RGS hanno continuato a rimanere lunghi fino alla fine, ma ve ne rano anche di estremamente corti... dunque c'é solo l'imbarazzo della scelta.

K27 /Sandro


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MessaggioInviato: domenica 17 settembre 2006, 22:24 
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Nome: Daniele Viganò
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milanes ha scritto:
dani ha scritto:
(Immagine del 1881, DSP&P).


La mitica Denver, South Park & Pacific, giusto?



Yes! :D L'immagine provviene da questo (a mio avviso) bellissimo sito: http://www.narrowgauge.org/ ci sono moltissime immagini d'epoca molto belle! Bello anche il racconto di un fuochista della DSP&P... ti fa respirare l'atmosfera diq uel periodo... (con una Mason Bogie DSP&P che sfida una Mogul della D&RGW ove le due linee si affiancavano :shock: )

Ciao! Daniele


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 20:14 
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Rispondo a K28 in merito ai carrelli abbassati sui rotabili Bachmann.

Fortunatamente anche dopo l'intervento di lima e carta vetrata rimane abbondante spazio affinché le ruote possano girare liberamente.
Forse viene pregiudicata leggermente la capacità di per correre raggi stretti ma questo particolare non mi interessa visto che con il mio materiale rotabile sotto ai 26" non ci posso andare.

Un ulteriore miglioria penso si possa ottenere mettendo delle ruote con un diametro inferiore ma per il momento i miei vagoni me li tengo così.


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 17:47 
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Per Dani.

Avrei gentilmente bsogno dell'indirizzo al quale hai scritto per avere i pezzi di Bachmann... ahimé una delle mie mogul ha vuto un incidente e devo vedere se riesco a reperire i pezzi di ricambio...

Grazie

K27 / Sandro


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 19:09 
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Ahi, Ahi, K27 queste sono cose che fanno male al cuore di noi modellisti!
Speriamo tu riesca a trovare pezzi di ricambio.
Certo che non è lo stesso, ma se puo' turarti su anche la mia k27 #455 della PBL in Sn3 è cascata. ma per fortuna è atterrata sul cuscino del gatto e i danni sono stati limitati.
Si è staccato un faro e una delle targhette con il numero di servizio sulla caldaia.
Con tre ore di lavoro alla lente di ingrandimento ho rimesso in sesto questi i particolari piu' altre piccole cose.
Mi ero sempre detto che dovevo trattare questo materiale a due centimetri dal tavolo, ma porco diavolo uno non ci poensa mai e quando non ci pensi...crack!
K28


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MessaggioInviato: sabato 23 settembre 2006, 0:20 
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Nome: Daniele Viganò
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k27 ha scritto:
Per Dani.

Avrei gentilmente bsogno dell'indirizzo al quale hai scritto per avere i pezzi di Bachmann... ahimé una delle mie mogul ha vuto un incidente e devo vedere se riesco a reperire i pezzi di ricambio...

Grazie

K27 / Sandro


Ciao!

Certamente! Ho compilato il form in questa pagina http://www.bachmanntrains.com/home-usa/serviceform.html l'indirizzo diretto è CS(chiocciola)bachmanntrains.com ah.. la ragazza che risponde si chiama Bridget :D

In bocca al lupo!!!

Ps la mia Mogul ogni tanto mostra un difetto... la biella di accoppiamento lato sx, all'altezza del primo asse tende ad incastrarsi nella guida dello stantuffo sulle curve di raggio 18" (a causa del gioco laterale dell'asse) a destra nessun problema...

Ciao, Daniele


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