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MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 13:27 
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L'intervento postato da Torrino lo volevo fare io dopo aver letto sulla medesima rivista la recensione della 656 e 444 poi mi sono trattenuto,ecco rileggetevela e ditemi se non è inaudita anche quella,al pari di quella della 402a.Le varie pagine(quarta di copertina o quant'altro) non c'entrano un picchio anche su TT di febbraio c'è la stessa pagina eppure la recensione dei modelli riporta i difetti con molto equilibio senza prendere per i fondelli il lettore.
Scusate se non ho rispettato l'invito a non parlare di un altra rivista(che peraltro acquisto dal N.1) ma 'sta cosa ce l'avevo dentro da due mesi!


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 Oggetto del messaggio: Un sassolino
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 13:55 
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ZIMO ha scritto:
Lo so che Benedetto e affini adesso mi lincieranno (quasi), però porcaccia zozza avete visto la pubblicità a tambur battente ha fatto la Hornby RR su tutte e tre le riviste di modellismo ferroviario, avete idea di quante cartucce hanno sparato (in enso monetario), avessere investito quei soldi invece che in pubblicità sulle riviste in accorgimenti sui modelli usciti e tutti sappiamo come. Pensate che con tutto quello che ha speso la Hornby per la pubblicità una delle tre riviste faccia carne da macello (così come meriterebbero alcune cose uscite!), beh toglietevelo dalla testa e la prova e con tutte le critiche piovute da parte di noi clienti sui modelli usciti , le tre riviste avrebbero dovute farne un sol bocconcino, e invece non c'è ne nessuna delle tre che amorevolmente dica che ci sono un sacco di pecche.
E' vero che la pubblicità è l'anima del commercio , ma chi la trasmette mica lo fà gratis!!!
Chiedo perdono, ma c'è l'avevo nel gargarozzo.



Prendo lo spunto da uno degli interventi più duri, per togliermi un sassolino, anzi un macigno dalle scarpe.

Da FleischmannFan "duro e puro", non ricordo una recensione che abbia trovato un qualche difetto in un pezzo della Fleischmann, magari sul volantino; eppure questa è una Casa, in Italia snobbata e derisa, che da oltre 50 anni segue una sua politica sfornando pezzi che non ri rompono, vanno anche dopo essere stati per decenni fermi, addirittura sotto acqua (alluvione 1966 di Firenze, pezzo acquistato dal malandrino di turno tre anni fa).
I primi pezzi del 1952 sono perfettamente compatibili, tranne nei recenti ganci, con gli attuali e vanno sempre e comunque.

Per sapere quello che poi ognuno pensa, bisogna prima girare alla larga, alludere, poi sondato il terreno, dire che in effetti, pur con tutti i limiti e difetti, hanno un rapporto qualità/prezzo irraggiungibile (ultima discussione con un Prof.universitario di Bergamo, stretta di mano ed ammiccamenti, sembrava di essere dei Carbonari).

Poi ci si lamenta che la Fleischmann snobba l'Italia; purtroppo fa solo una cosa in italiano, il Catalogo, cui è quasi impossibile trovare svarioni.
Certo non facendo pubblicità (diretta), ognuno si sente libero di recensire come meglio ritiene, ma sempre con un tono di supponenza, fastidio, quasi a dire, va beh, pure stavolta abbiamo compiuto il ns.dovere.


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MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 18:10 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
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Ho un certo numero di carri della Ditta che citi:ti posso dire che il l'unico pensiero che hai è metterli sul binario poi possono girare per anni senza il minimo problema,mai un timone fuori posto,un gancio più alto un predellino che si stacca.La cosa che sorprende che sono anche piuttosto leggeri ma quando un rotabile è progettato e fatto bene non serve appesantirlo con "tonnellate"di zavorra.


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 Oggetto del messaggio: Grazie
MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 18:50 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 13:32
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Fa piacere leggere quanto scritto, non tanto per la Ditta Fleischmann, con cui posso avere gli stessi rapporti che ognuno di Voi potrebbe aver avuto con Lima o Rivarossi, quanto perché scrivi il giusto ed il vero, nulla di più.

Ovvio che dispiace non aver modelli italiani, ma da vecchio fermodellista dispiace ancor più sentire un senso di supponenza quando dici che ti piace il Fleischmann: conosco persone che hanno ricevuto -gratuitamente- ricambi in una settimana; mai un modello annunciato non è uscito e non è uscito il 24 dicembre, ma ben prima.

D'altra parte, per dirla tutta, la Fleischmann si sta prendendo una bella rivincita, è il caso di dirlo va come un treno!

Ed anche la balla che vale poco è relativa: il 428 che aveva il mio compagno di banco, che mi sfotteva!, oggi lo posso comprare, se in non eccelse condizioni, anche per 60-70 euro; il mio 428 del 1963, non solo ancora va, pur avendo le ruote consumate per i km.percorsi, ma vale almeno il doppio. E costava pure meno, lire 9.900 di metallo, contro lire 10.500 di plastica.

Grazie per l'ospitalità


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MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 21:32 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
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Rieccomi di nuovo quà, non vorrei fare l'attizza-fuoco, ma credo di essermi espresso male, come quarta, intendevo la pagina dove il Consiglio di Amministrazione dell'ETR spiegava i rapporti con Erminio Mascherpa. Ho erroneamente detto quarta di copertina, che nel gergo dovrebbe essere un'altra pagina. Scusatemi, ma in quattordici anni di onorata lettura, quando vedo certe cose, a trentotto anni, se permettete, qualche bel sasso dalla scarpa me lo voglio levare, e ringrazio internet per questo.
Sembra, però, che l'argomento non interessi i diretti responsabili, a volte Vittorio Cervigni interveniva, nel vecchio forum.
Ma la FIMF, cosa pensa di tutto questo?
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 22:50 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 20:32
Messaggi: 320
Ho un negoziante che prima di essere tale è un amico, ebbene tale signore lo sapete a Natale cosa ha fatto quando sono arrivate tante cose della Hornby RR, il passabile da negoziante ha cercato di fare il suo mestiere, però specie le carrozze dove erano evidentissimi le sviste madornali della hornby RR, le ha reipacchettate e riconsegnate al mittente perché le ha considerate invendibili,ora , un negoziante che nel periodo di Natale ritorna la merce al mittente (a tutt'oggi mi dice che al mio posto la 424 Kinder Ferrero non la devo comprare), e tutto un programma, poiché costui ha una ultraventennale passione ho è cieco oppure ha visto le stesse cose che hanno visto altri, solo che per coerenza e onestà si è comportato in un certo modo, quale rivista ha stroncato le carrozze RR uscite a Natale??? Eppure avevano/hanno degli errori madornali e solo qualcuno meno esperto poteva comprarle (io per mia fortuna ho l'amico/negoziante e pure onesto devo dire). Perché?
C'era il rischio che forse se la ditta fosse stata incriminata avrebbe tagliato i cordoni pubblicitari???Sono sei anni che compro tutte le riviste della Duegi nel campo ferroviario e preferirei pagarle un euro in più e di vedere anche qualche critica in più , altrimenti poi sono portato a fare cattivi pensieri che per il momento tengo per me (sono ancora disposto a pensare alla buona fede!!!)


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 Oggetto del messaggio: Ma quale buona fede...
MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 9:07 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 12:56
Messaggi: 43
...sono tutti o quasi venduti, e fanno pure le verginelle.
Non posso citare nomi, li farei in tribunale, ma so le combine tra produttori e riviste: ad una era presente!!!

Ora, se non siete vigliacchi, denunciatemi; ho già risposto sopra; sicuro vi limiterete a bannarmi; il guaio, per voi, è che avete già bannato il cervello.

Abbasso le censure, viva la libertà di espressione.


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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 9:31 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 8:27
Messaggi: 165
Località: Torino
Ho letto l'articolo "incriminato" e non credo abbiano avuto la mano leggera nel valutare il modello in quanto tutti gli errori o sviste di progettazione sono state elencate anche alcune che nessuno aveva finora espresso tipo il finestrino laterale di dimensioni eccessive, il timone mancante nel caso di allestimento di entrambe le testate con il gancio. A mio avviso c'è stata solo una svista nell'articolo: la 026 non deve avere il finestrino laterale su lamiera piana ma ondulata e questo non è stato detto. Per quanto riguarda i vetri frontali addirittura scrivono che sarebbe necessario rivedere il progetto per tutti i difetti che presentano (cornice, verniciatura), però a tal proposito dico che se guardiamo la locomotiva vera si può benissimo notare che le cornici sulla parte esterna dei vetri non ci sono ma sono interne con un bordo nero che si vede in trasparenza; la cosa che stona sul modello sono i punti di iniezione tagliati male e l'incollaggio che lasciano intravedere macchie bianche. Per concludere vorrei parlare dei colori: in effetti sembra più fucsia che rosso, ma qualcuno ha la tabella colori che può comparare il colore originale con quello del modello? Se guardiamo la locomotiva vera (oramai purtroppo solo in foto) non si capisce la tonalità giusta perchè dipende dall'esposizione alle intemperie, dalla qualità della foto e dal tipo di luce al momento della foto stessa. Io, avendo la tabella colori RAL, ho provato a sovrapporre il rosso segnali e vi garantisco che è solo leggermente diverso. Per quanto riguarda la fascia blu, questa stona soprattutto per le dimensioni e non per il colore che è molto simile a quello dei modelli ViTrains sempre che questi siano giusti.
E' vero che questo thread è riferito all'articolo e non ad un'ulteriore valutazione del modello, però mi sembravano due argomenti che si intrecciavano e ribadisco che la rivista è stata molto attenta nella valutazione di questo modello e anche in quelli presentati nelle pagine successive dove elencano anche qui i vari difetti di colore che sono i principali di questi nuovi modelli Rivarissi.
Mi scuso con tutti per essermi dilungato così, ma ci tenevo a dire tutte queste cose.
Buona giornata a tutti.
Enrico


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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 14:02 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
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Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
:wink:


Ultima modifica di centu il giovedì 29 giugno 2017, 13:32, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 14:42 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 22:46
Messaggi: 90
Località: Provincia di Lodi
il problema è che molto spesso ci sono fasiosità o prevenzioni verso l'uno o l'altro marchio da parte di "certi" utenti... Il non trovare corrispondenza delle proprie convinzioni (giuste o sbagliate che siano) su quanto si legge nelle prove dei rotabili fatte dalle varie riviste del settore fa, evidentemente, innervosire o peggio.
Al di là dalla buona o cattiva fede di chi fa la recensione (io dò per scontato sia buona...) quello che mi aspetto da una prova sono i risultati più neutri possibile, le indicazioni dei pregi e dei difetti (quelli reali, non le piccolezze insignificanti) riportati senza alcun commento particolarmente enfatico. Accidenti... sono io che devo decidere, una volta a conoscenza di tutti gli elementi, se il modello vale o no quanto costa. (perchè è di questo che si parla...) Le valutazioni sono assolutamente personali, sotto questo punto di vista. Può darsi benissimo che io possa passare sopra la mancanza della colorazione nera delle guarnizioni dei vetri frontali di un modello (è un esempio generico...) considerando più importante una meccanica perfetta e senza problemi. Sono d'accordo che quello sopracitato è un difetto e come tale va evidenziato, ma la valutazione finale è e deve essere mia. Analogamente qualche "vetrinista" potrà non prendere nemmeno in considerazione la meccanica e non digerire affatto quella guarnizione... la sua sarà quindi una valutazione differente e non acquisterà la macchina senza provocare la morte di nessuno...
Le prove dei modelli devono fornire informazioni, non consigli per gli acquisti...

ciao


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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 15:01 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:59
Messaggi: 490
Località: Aprilia (LT) - Firenze
Ottimo intervento, Mario! Io fra l'altro non riesco a capire questi "partiti presi"! Un prodotto (perché i trenini sono un prodotto, non una fede!) lo si valuta per quello che offre esaminandone, appunto, obiettivamente pregi e difetti. Poi ognuno stabilisce, liberamente, cosa accetta, cosa manda giù e cosa proprio non riesce a tollerare di quell'oggetto. Dopodiché decide se acquistarlo o meno... il resto sono bla-bla e dietrologie che certamente non hanno a che fare con il Modellismo (la M è voluta...)

Andrea


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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 15:58 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
Messaggi: 189
Anche a me non è sembrato che l'articolo di iT fosse particolarmente tenero con la 402, l'unico giudizio che non condividevo è quello sulla colorazione che definire "identica a quella vera" mi lascia perplesso. Per il resto mi sembra anche che scrivere "..... dicutibile è la realizzazione dei vetri frontali...aspetto scheggiato dei contorni...ampiezza di gran lunga superiore al dovuto" non siano proprio giudizi teneri. Poi sono pienamente d'accordo sul fatto che
Cita:
purtroppo qui c'è molta gente prevenuta nei confronti di LimaRossi...
che magari sono gli stessi che finchè era italiana e faceva schifezze molto belle, ma care e spesso inutili perchè si sgretolavano al contatto col binario (quanti hanno 663, ale 601, 835, 646 ormai inservibili per rottura degli ingranaggi?) guai a toccargli mamma limarossi, ora che è in mani inglesi e, NON SIA MAI, cinesi sono pronti a massacrarla.
Infine che ci sia
Cita:
le combine tra produttori e riviste

è una scoperta dell'acqua calda. Ma non credo che sia iT quella che detenga la palma.


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MessaggioInviato: venerdì 10 febbraio 2006, 19:14 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Evvai! Sono stato capito al volo! Finalmente hanno scoperto che sono un antiRivaRossi, mah. Forse non vale nemmeno la pena rispondere a queste accuse, non fa bene alla mia colite e nemmeno al Modellismo Ferroviario.
Però, se qualcuno leggesse bene quello che scrivo, senza fare troppe congetture, forse avrà capito che non ce l'ho con RR. Il discorso, ripeto è molto più generico e riguarda indifferentemente tutte le ditte ed il loro rapporto con noi clienti. Ma questa non era la discussione che volevo affrontare. Mi riferisco, soprattutto alla querelle dell'ETR nei confronti del Mascherpa, ma sembra che questa parte della discussione non interessi nessuno. Pazienza. Arrivederci. Firmato Antirivarossi Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 0:13 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 20:32
Messaggi: 320
Immaginate che sulle tre riviste di modellismo ferroviario italiane, qualcuna senza appello avrebbe stroncato qualche modello della HornbyRR (è c'è ne sono parecchi), cosa pensate poteva fare colui che amministra la sede italiana, chiamare la rivista che avrebbe pubblicato un articolo del genere e ringraziare??? E poi??? Pensate che il giorno dopo lo stesso amministratore della H-RR avrebbe comprato non una ma due pagine di pubblicità sulle riviste??? E' assurdo. In fondo in fondo un bozzolo alla gola lo hanno anche Benedetto e affini, però non possono esprimerlo come sarebbe giusto, sarei pronto anche a pagare uno o due euro in più , vedere una pagina pubblicitaria in meno (falsa)e loro (le riviste), rimettere in riga le case produttrici con critiche costruttive o se necessario anche stroncature, sicuramente le successive uscite sarebbero migliorate , ma adesso? cosa ci aspetta??? Qualche altra ciofeca fatta passare per buona o accettabile???


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MessaggioInviato: sabato 11 febbraio 2006, 11:27 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:37
Messaggi: 2170
centu ha scritto:
purtroppo qui c'è molta gente prevenuta nei confronti di LimaRossi...

Scusa ma hai letto cosa abbiamo detto,sul Forum,dei musi e della fanaleria della 402a di Acme da GIUGNO 2005(cioè da Fossano quando l'hanno presentata) o no?


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