Aggiungo i miei due centesimi, guadagnati in alcuni anni di "lavoro" e quasi un centinaio di invecchiamenti, per il progetto di Tz...
1) Primer Specie andando a verniciare su metallo, è indispensabile. Oltre a quelli "generici", buoni anche loro a patto di non lesinare sulla qualità, ne esistono anche di specifici per modellismo, sia in bomboletta che da aerografo. Se applicato correttamente (più passate da diversi angoli, giusta distanza, corretti tempi di asciugatura) non c'è alcuna differenza rispetto al rischio di "impastare" i piccoli dettagli. Personalmente, andrei di bomboletta...
2) Vernici Specie se sei alle prime armi, acrilici a base acqua/alcool, il che significa: -Tamiya, e/o -Gunze (ovvero Mr. Hobby) della linea "acqueous". Applicati dopo un buon primer, non daranno problemi di tenuta nel tempo. Dopo una corretta asciugatura, fanno anche da buona base per eventuali passaggi successivi, tipo "lavaggi" con olii, tinte sintetiche, o prodotti specifici....
Eviterei, almeno all'inizio, di avventurarmi con "lacche" (lacquer), acrilici a solvente o a base "vinilica" (per semplicità...) tipo Vallejo o Ak 3rd Gen.... Quest'ultimo tipo ha i suoi vantaggi, a cominciare dalla praticità per usi a pennello, ma è "tutt'altro che banale" (eufemismo....) per applicazione ad aerografo e sua manutenzione e funziona bene solo e soltanto col diluente specifico, per marca.... Tutti ottimi prodotti, ma per farsi le ossa io comincerei come ti ho detto....
Quindi: -Tamiya Pro A fronte di una "tavolozza" relativamente limitata (ma si miscelano senza problemi, al bisogno), hanno davvero un ottimo "carattere": oltre al loro diluente specifico io li utilizzo, senza alcun problema diluiti con acqua (demineralizzata), alcool denaturato, alcool isopropilico. Secondo i casi. Con l'isopropilico, su superfici già "trattate" in qualche modo, io ho lavorato con diluizioni anche oltre il 90% senza problemi.... Quest'ultimo è anche ottimo per la pulizia dell'aerografo, da eseguire dopo ogni sessione ed in occasione di cambi di colore. Buona capacità coprente, e mai avuto problemi di intasamenti o "dry tipping". Reperibilità praticamente universale: mai trovato negozio di modellismo che non li trattasse, a volte persino cartolerie... La X davanti al codice numerico (es. X-9) indica colore "lucido", XF (es. XF-66) finitura "opaca". Contro Poco pratica l'applicazione a pennello, specie se diluiti.... Per piccoli dettagli (tipo i ritocchi in "bianco" sugli isolatori) potresti anche provare, sconsiglierei spingersi oltre. Occhio a certe tonalità "silver" lucide: hanno un effetto "glitterato" veramente sconcertante...
-Gunze (Mr. Hobby) linea "acqueous" (il barattolo dice "water based acrylic paint") Pro Nella mia esperienza, del tutto analoghi a quanto sopra, coll'aggiunta di una gamma più ampia. Trattati allo stesso modo dei Tamiya, mai avuto problemi. La distinzione tra opachi e lucidi è esplicitata sull'etichetta. Reperibili in qualunque negozio di modellismo un minimo "serio".... Contro Idem il discorso a pennello.
3) Aerografo/compressore Confermo quanto già detto da altri: con un budget di 150/max 200€ porti a casa una combinazione non "di lusso" ma più che adeguata per iniziare, e non solo..... Compressorino modellistico con integrato regolatore di pressione e separatore di condensa (che fa molto "caimano", quando lo azioni...) e aerografo "base" con ago/ugello (anche intercambiabile) 0.3/0.5 massimo.... Aerografo a gravità (con la coppetta sopra) e a doppia azione. Non sentire ragioni. Roba anche non troppo complicata da smontare (cosa che per la pulizia a fondo, va fatta).... Un buon Fengda (50/60 €) andrà benissimo per iniziare. Se manutenuto correttamente, farà anche parecchi chilometri... Come aerografo "iniziale" io ho una imitazione cinesissima di uno Sparmax che dopo oltre 5 anni ancora tiene botta.... Il mio aerografo "buono" è un Badger. Nella mia città c'è un grosso magazzino che ne fa distribuzione e assistenza, della quale ho avuto bisogno solo una volta, per mia imperizia.....
4) Varie ed eventuali Per far pratica (e falla....), investi qualche eurino in cucchiai e bicchieri di plastica. Non fidarti di carta, cartone o roba porosa in genere: per le finalità modellistiche, ingannano.... Anche un liquido specifico per la pulizia dell'aerografo è raccomandato, anche se usi solo acrilici ad acqua, per la pulizia "a fondo" è meglio.... Inutile perdere tempo a pulire e sgrassare se poi arrivano le ditate (e arrivano sempre, per quanto attenti si stia...), quindi guanti in materiale plastico usa e getta, NON quelli "da lavoro"; se non ami quelli in "lattice" super aderenti da killer, sono ottimi quelli in TPE per alimenti... la mano "forte" gestisce l'aerografo, l'altra (guantata) eventualmente maneggia il pezzo.... Oltre alla "cabina" di verniciatura, io metto anche una mascherina ffp2: acqua o alcool magari non sono particolarmente problematici, ma l'isopropanolo dopo qualche minuto ti "sballa", specie se non ventili adeguatamente, e poi il pigmento "svolazza" sempre un pochino....meglio stare dalla parte della ragione.....
PS: molto belli i pali. Provenienza? (Kit, autocostruiti, e se si, come?)
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