Beh, i bit e le potenze del 2 sono la cosa più facile di quanto coinvolge i microprocessori e la matematica binaria.

Però è utile anche sapere questo.... quando in una CV va inserito un valore numerico < 1 l'unico metodo di calcolo per chi non ha dimestichezza con l'aritmetica binaria è questo, spiegato esaurientemente nella tabella da lucaregoli!

Saluti

Max

Non dovete spiegarlo a me (anche se il mio plastico è analogico ma con il DCC c'ho giocato un po' in anni passati ) ma ho l'impressione che sia colui che ha aperto il filetto che si perde nel ragionare con quegli 8 bit dal peso diverso uno dall'altro in fuzione delle potenze di 2...

Pian piano forse qualcosa sto capendo però, ora, nasce la curiosità:
1) perchè cambiare il valore di alcune CV (esempio la CV 2, 3, 4, 5, ecc) comporta semplicemente l'inserimento di un valore numerico "reale" che poi mi ritrovo paro paro quando vado e leggere quella CV?
2) più in generale, come distinguo a priori le CV il cui valore è dato da un numero "reale" da quelle per le quali occorre (come per la 29) calcolare i bit?
Spero di non essere cacciato dal Forum solo per essere un po' (molto) ignorante in materia.
Buona serata.
Gianfranco

1) l’uso di un numero progressivo o di un numero composto dalla somma di altri numeri per una CV dipende da come viene poi utilizzata questa CV dal firmware del decoder.
2) per sapere a priori le CV che vanno calcolate in modo diverso bisogna leggere il manuale del decoder

Roberto

Ti posso garantire che, purtroppo, questa forma di ignoranza è presente anche in periti e ingegneri informatici neo diplomati.
Il che è tutto dire.

Gianfranco la risposta è dentro di te ...

Prendi la cv della velocità massima che può variare da 1 a 255 ... 1 in binario è 00000001 mentre 255 in binario si scrive 11111111 (guarda caso ci vogliono tutti gli 8 bit per rappresentare tutti i diversi valori) quindi se bisogna esprimere un valore numerico variabile ci vuole un intero byte (una cv).
Se invece devi esprimere solamente un SI o un NO ti basta un bit e se di SI/NO diversi ne hai altri il progettista può decidere di metterne insieme fino ad 8 e caricarli in una unica CV tipo la cv 29 ... che però non possono essere letti singolarmente (a meno che il software della centralina te li decodifichi come tali) ma solo come numero decimale complessivo.
Solo il manuale del decoder (e, per le cv base del dcc, le norme NEM e NMRA) ti può dire le varie cv cosa rappresentano e come funzionano.

Più approfondite, anche con esempi, e più aiutate le persone ... come il sottoscritto ... che vogliono avvicinarsi in modo completo al DCC
Grazie

Qui un'ulteriore spiega per la CV29

Bisogna ritornare alle elementari quando ti insegnavano che 1 + 1 = 2. Ma lì ti venivano in soccorso le dita della mano.

Per capire la sequenza degli 0 e degli 1:

La Cv della velocità massima che é la CV 5 ha il valore 1 che corrisponde a 00000001. Se do il valore, per esempio, 9 a che "codice" binario corrisponde?

RF

Volendosi spostare dall'ambito dei giocattoli a quello professionale per avere un altro esempio anche le centraline delle auto hanno le CV e la scrittura di queste viene chiamata PROXI che permette di regolare l'allestimento di un auto. Come sui trenini anche li troviamo configurazioni gestite a uno o più byte che normalmente si usano per calibrare un qualcosa (temperatura, luminosità, etc) mentre troviamo la gestione a bit quando semplicemente si vuole attivare o disattivare qualcosa(avere o meno l'antifurto, avere o meno una luce, etc).

9 = 00001001b (b indica notazione binaria!)

Guardate che le regole della numerazione binaria sono esattamente le stesse della numerazione decimale, cambia solo la base, cioè 2 anziché 10! Allo stesso modo si può numerare e fare operazioni con qualsiasi base numerica! Ad esempio, la notazione ottale e quella esadecimale (con l'aggiunta di 6 lettere) sono usate spesso e volentieri in informatica (anche se sono sviluppi diretti della notazione binaria....). Quindi non c'è alcun bisogno di tornare a scuola: 148 = 1*10^2 + 4*10^1 + 8*10^0: che equivale a 01010100, cioè 1*2^6+1*2^4+1*2^2 oppure 12111 (1*3^4+2*3^3+1*3^2+1*3^1+1*3^0) in base 3! E così via...

Saluti

Max

Attenzione che su alcuni decoders (ad es. ZIMO) il valore 1 può essere interpretato come 255 (è scritto sul manuale). Per cui la velocità viene impostata al max scrivendo 255 o per semplicità 1.

Tornando alla domanda: se il valore dei singoli 8 bit è: [128] [64] [32] [16] [8] [4] [2] [1]
il valore 9 corrisponde a: 00001001 cioè alla somma (contando da sx) del bit[0] che vale 1 (2 elevato alla 0) + il bit [3] che vale 8 (2 elevato alla 3a).

Roberto

In tutti i sistemi operativi ci dovrebbe essere ancora (in Ubuntu c'è, anche se abbastanza complicata) un'applicazione "calcolatrice" in cui basta selezionare l'aspetto "programmazione", mettere il numero in bit e lo si può convertire in decimale senza ulteriori calcoli.
Non so se sia cambiata con le versioni più recenti, ma in Win XP era ancora più semplice, gli aspetti erano solo due, "base" e "avanzato" e nel secondo si poteva selezionare il "binario", scrivere i bit e poi selezionando il "decimale" veniva il numero.
Io per programmare i decoder, un lavoro da "ufficio cifra", facevo con quello.

Credo che a questo punto, visto che tutta la comunità del forum ha spiegato a Gianfranco come impostare i singoli bit della CV29, convenga fare una riflessione. La riflessione, ovviamente va oltre la domanda posta, e voglio farla per incoraggiare coloro i quali si spaventano ancora di fronte al mondo digitale. Vorrei dire che tutte le considerazioni fatte sinora sono utili solo ed esclusivamente a chi ha una curiosità su come funzionino certi meccanismi di indirizzamento, ma sono totalmente inutili per godersi i modelli sul plastico e programmare un decoder. Per fortuna oggi esistono strumenti (anche gratuiti) dove tutto il lavoro di impostazione dei singoli bit e dei valori delle CV è fatto attraverso una comodissima interfaccia di un PC: non ci si deve neppure preoccupare di conoscere il significato delle singole CV (figuriamoci dei bit) perchè dei comodi menù in italiano ci permettono di programmare i decoder senza sapere nulla o quasi. Basta un PC (anche non giovanissimo), un interfaccia di programmazione (quindi collegata al PC e al binario), ed una suite di programmazione (es: JMRI decoder Pro). Con un uso intuitivo dell'interfaccia si possono fare grandi cose: proporrei magari di aprire un argomento ad hoc sul forum per aiutare chi non ha usato tali dispositivi per semplificargli la vita.
Buon digitale a tutti.