Oggi è giovedì 25 dicembre 2025, 7:37

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 21 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 8:13 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1502
Località: Brescia
Per coloro che dicono che è tutto una montatura dei giornalisti e che a verniciare una bici non succede niente: Purtroppo il danno degli inquinanti non si ha immediatamente...non è che uno vernicia una loco e gli prendono il mal di pancia e le convulsioni. Questi danni sono latenti e saltano fuori a distanza di anni (o mesi nei casi gravi).Ne sanno qualcosa i ventenni,senza lavoro, di Scampia, che andavano a scaricare in camion,per la camorra, i rifiuti tossici,con composti di diossina o piombo. Fatti i primi viaggi,anche a loro non succedeva niente,salvo poi trovarsi, a 25 anni,devastati da tumori e piaghe.
Certo,questa è un'estremizzazione del concetto,ma non penso che sia un'esagerazione dei giornalisti, il fatto che ci siano stati sequestri in tutta Italia dei prodotti incriminati. Non sottovalutiamo il problema.....esiste e non è colpa dei cinesi. Dobbiamo porre attenzione che le ditte,perchè producono in Cina, a costi minori, abbiano i controlli di qualità COMPLETI, come se fosse prodotto in Europa. E quando dico controlli completi,non mi riferisco solo alla funzionalità del prodotto,ma anche alla qualità dei componenti che lo costituiscono.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 8:29 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6773
Località: Regione FVG
Torrino ha scritto:
Ci sono anche i materiali, la qualità.......

Da che punto di vista la si guarda, la qualità? Io ho una SD-7 Life-Like, made in China, che è riprodotta molto bene, è in scala N e sono riprodotti perfino i ringrossi dove i montanti sostengono i corrimani laterali :shock: è anche dipinta con cura (che la livrea non sia di una compagnia che abbia usato quel tipo di locomotiva è un altro discorso).
La maneggio pochissimo, perchè l'ho presa per avere una motrice per quei pochi carri americani che mi avevano pressochè "tirato dietro" in più occasioni, ma finora non mi ha dato problemi. Di nessun tipo :wink: . Certo, non vado a succhiarmela... :lol:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 9:02 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 15:15
Messaggi: 104
Località: Trieste
L'assunzione può avvenire in modo diretto o indiretto. Toccare una vernice al piombo chimicamente instabile, magari perchè prodotta mescolando prodotti non perfettamente compatibili, vuol comunque dire assumerne un minima quantità. Se il modello odora è già segnale che emana particelle.
Estremizzazioni a parte, la stampa cavalca sempre la notizia per cui bisogna sempre saperne valutare l'impatto reale che ha sulla nostra vità.
Credete che ci avveleniamo di più toccando un modello fatto in Cina o mangiando un'isalatona mista? I nostri bambini circondati dal made in Cina si avvelenano di più con i giocattoli o quando noi li portiamo in passeggino (con il naso a 70 cm dall'asfalto) a fare qualche oretta di shopping?
Per un caso conclamato di veleni vari, quanti rimangono sottaciuti?
Mi par di sentire quelli che si vantano che hanno la casa ecologica ma vivono 10 ore in ufficio e passano 2 ore in macchina al giorno.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 12:10 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sì, infatti. E poi non è detto che materiali tossici non ci siano anche in prodotti di origine europea o nazionale.
Mi pare una battaglia di retroguardia contro la merce cinese.
Ma se vogliamo combattere davvero i cinesi, pensiamo piuttosto ad abbassare le tasse e a offrire noi prodotti realmente competitivi; pensiamo a togliere qualche regola di troppo, in particolare quelle che ci sono solo in italia e che vengono fatte passare come direttive europee.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 15:34 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1511
Località: Firenze
credo che le normative italiane ed europee (in qualche caso anche cervellotiche) siano fatte principalmente con lo scopo di tutelare la salute dei cittadini, quindi a parer mio ben vengano!
La Cina è uno dei mercati emergenti a basso costo (e per basso costo intendo manodopera e materiali!!!), figuriamoci se le grosse lobbies industriali non si interessano a questo genere di mercati, visto il loro scopo di accumulare più denaro possibile... a loro non interessa la nostra salute, ma solo il loro portafoglio, ben vengano le normative che controllano! Se non ci fossero i petrolieri il trasporto elettrico, o a idrogeno o con il biodiesel ci sarebbe da anni...

Tornando a noi, capisco perfettamente che il modellismo è una piccola fetta dell'importazione dalla Cina, non mi strappo i capelli ma mi preoccupo... :? :? :?

ciao

Max


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 16:03 
Non connesso

Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7522
Località: Fabriano
Le normative WEEK e RoHS sono valide ovunque vengano costruiti i prodotti e l'applicazione decorre dal 1-7-2006.
E sono valide anche per giocattoli ed attrezzature per il tempo libero.
Ciao, Fabrizio Ferretti.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 21 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: essegi58, Luca Solis, Majestic-12 [Bot] e 17 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl