Non posso fare a meno di unirmi al coro di condoglianze ed al rammarico causato da questa perdita. Il mio dispacere è molto grande, sia per la persona, che per il gruppo del GMFF, del Museo della scala N e per tutti gli altri amici.
La mia speranza è che le persone che lo hanno conosciuto vivano il suo ricordo come sprone per il futuro, continuando la sua opera.

Marco Antonelli

Neanche io ho avuto la fortuna di conoscere Manrico di persona.
Di Lui, ho solo letto i suoi interventi su questo Forum, ho molto sentito parlare da altri, come un grande ferrmodellista dal carattere squisito ed allegro, in qualunque situazione.

Mi unisco alle condoglianze, per la sua Famiglia, ed agli Amici del Gruppo.

Armando Canti

Mi associo a tutti i colleghi del forum a formulare le mie sentite condoglianze per la grave perdita alla famiglia e a quanti gli erano vicini.
Enzo.

Sentite condoglianze alla famiglia anche da parte mia...

Non conoscevo il sig. Mennucci, ma comunque mi associo al dolore della famiglia e dei suoi amici.
Gianni

Prima di tutto un ringraziamento a tutti coloro che hanno solo letto questo messaggio e a tutti gli amici che hanno risposto. Dalle letture e dalle risposte avute si può capire quanto Manrico era conosciuto e stimato nel nostro piccolo mondo di treni in miniatura. Per il sottoscritto è sicuramente stato un previlegio solamente partecipare alle riunioni di consiglio del GMFF quando Manrico era presidente o in tutti i momenti vissuti durante le giornate fiorentine o nelle trasferte del gruppo dove con i nostri plastici provavamo i modelli, per il divertimento degli spettatori, anche per dodici ore di fila. Saranno ricordi indelebili per me e per tutti gli altri soci del gruppo. Ho da poco sentito Tony e mi detto di avvisare che le esequie avranno inizio alle ore 15:00 di Sabato 18 e non alle ore 15:30 come avevo postato nel mio primo messaggio. La chiesa è quella di Giogoli a Scandicci alto.
Vi prego di continuare a scrivere qui i vostri ricordi perchè Manrico è una persona da non dimenticare.
Vi saluto mestamente
Stefano Geri GMFF

Dalla Sardegna si vede la realtà fermodellistica italiana con quella particolare prospettiva che si ha stando abbastanza lontano da poter cogliere questo variegato mondo nel suo complesso, e abbastanza vicino da poter cogliere quei puntini luminosi che ne tracciano la struttura portante. Ebbi modo di conoscere casualmente Manrico grazie a internet, e non mancò di invitarmi al museo della scala N. Capii da quel breve scambio di mail che si trattava di uno di quei puntini luminosi, generoso e con un grande amore per le ferrovie. Ne ebbi la conferma quando visitai il Museo della Scala N. Grazie per il tuo esempio
Stefano Tuveri

Io ed i soci tutti del Gruppo Fermodellistico Romano ci associamo al dolore dei familiari e degli amici fiorentini di Manrico.

Ieri sera,dopo cena ero al pc e cercavo le parole per rispondere a G-master sulla 772 quando mi suona il telefono,erano gli amici del GMFF che mi davano la triste notizia;così,mentre si parlava di "bischerate,di trenini"mi è arrivato questo cazzotto nello stomaco.Manrico non c'è più!
Io non sono più socio del GMFF,ma sono rimasto amico di tutti,e quando vado a trovarli alla Leopolda mi sento bene accetto:....vò sù a salutare Manrico..,quante volte l'ho detto salendo le scale di ferro sicuro di trovarlo intento a qualche lavoro ,magari dietro ad un grembialone perche stava ingessando le montagne ,o in canottiera e pantaloni corti sbucava da sotto il telaio del plastico o con uno straccio sulle ginocchia a ripulir fusioni. E quando mi vedeva con un sorriso sincero:ciao Giancarlo vieni a vedere ,qui abbiamo fatto questo,li abbiamo fatto quest'altro ,e te che hai finito qualche modello nuovo ? Lui ennista,io accazzerista...
Chi mi conosce sà che sono geloso dei miei modelli,Manrico è stato uno dei due soli amici a cui li ho affidati per portarli ad un Novegro di qualche anno fà!
Disponibile,gentile,pronto a capire le ragioni dell'altro ,come uomo,...casinista .aggeggione,sperimentatore nel senso migliore di questi termini se riferiti al modellista ferroviario.Questo è il Manrico che ricordo.
Oggi si ricorda un amico,domani io che stò vicino farò il minimo. un ultimo saluto,da domani l'altro si ricomincerà a parlare di trenini, di bischerate(sono sicuro che anche lui vorrebbe questo), ma sarà più triste salire quelle scale di ferro.

Giancarlo Maraviglia

Vi prego di scusarmi, ma non riesco a trovare le parole per questa triste notizia.
Era una persona stupenda...mi ricordo che una volta mi fece "guidare" un modello in scala N che mi ero costruito, usando il banco del 636, su al plastico del museo.
E' anche un pò "colpa" sua, se mi sono appassionato alla scala N.


Ciao Manrico



Fabrizio Mungai

Non ho parole, ci sono rimasto troppo male.
Meglio i ricordi: Manrico che sorridente mi portava a vedere tutte le novità del plastico o del Museo. La faccia che fece nel vedere il castello che avevamo fatto e le parole: "Lo voglio al museo". L'entusiasmo per tutto quello che faceva e per quello che facevano gli altri. Anche se costruivi un dioramino lui era li a chiederti come hai fatto? Che bello, io ci avrei fatto anche questo. E così via e ti aiutava a fare e a crescere nel modellismo.

Addio amico

Anch'io mi associo alle condoglianze.
Lo conoscevo da frequentatore delle GF ed anche perchè avevamo avuto occasione di esporre insieme.
Una gravissima perdita, la Scala N perde troppo prematuramente una colonna portante di tutto il movimento.
Come Socio dell'ASN auspico che al più presto si riesca a ricordarlo nella maniera giusta.
Incredibile, veramente incredibile.

Stasera tornando dal lavoro ho appreso la notizia via telefono da Fabrizio..... una vera mazzata!!! forse proprio in funzione del grande rapporto che avevo con lui è con tutti i ragazzacci di firenze, sempre pronto a dare è ( molto importante )ricevere consigli, è vero forse un pò casinista per questo unico. veramente il fermodellismo perde un GRANDE, vorrei fare le mie più sentite condoglianze ai familiari, ed a tutto il gruppo di firenze,
Ciao Manrico........

Petruzzo Luca

Mi rendo conto che questa proposta potrebbe suscitare qualche polemica, ma d'altra parte tutti sanno che Manrico è stato una figura fondamentale nella nostra passione: perché non ricordarlo in maniera più duratura intitolandogli qualcosa?

Ma no ma che tristezza! Continuavo a rimandare un altro viaggio a Firenze... Come ennista adoravo il "suo" plastico, ma apprezzavo soprattutto la gentilezza, la disponibilità, la simpatia, la semplicità di Manrico. Condoglianze a famiglia e amici, che brutta notizia.

Francesco Puppini Martini, Verona