Miura ha scritto:
Ecco ragazzi avete centrato il punto. Chi spende oggi siamo noi vecchietti (35-50enni o giù di lì), ai quali, tranne qualche eccezione, del TAF può fregare si e no, mentre forse è più probabile che un trifase qualche cliente in più ce l'abbia. Per ora accontentavi delle varie displok, taurus ecc. che tanto, prima o poi, vi dovremo lasciare il posto e vi potrete rifare con i treni del vostro tempo.
Caro Miura,
io ho 41anni e colleziono treni da sempre. La mia vita universitaria è andata di pari passo con il trasporto pendolare in treno e ho sperimentato praticamente tutti i mezzi a trazione elettrica utilizzati per treni locali e diretti fino all'inzio degli anni '90.
Sinceramente, credo che buona parte degli attuali "clienti" dei costruttori di modelli ferroviari abbiano un'età che li avvicina soprattutto alle epoche III e IV, ma spostandosi sempre di più verso quest'ultima.
Dunque, se a te non piace il TAF (e, sinceramente, non piace neppure a me), resta comunque il fatto che ancora oggi è sotto gli occhi di tutti, com lo sono praticamente tutti i mezzi legeri posteriori alle ALe 803, ormai sul viale del tramonto.
Inoltre i mezzi leggeri sono stati diffusi praticamente in tutta Italia, dunque li hanno visti ed utilizzati un po' tutti gli appassionati.
Riguardo al trifase, invece, ti faccio una sola domanda: quanti appassionati, ovvero, quanti "clienti" dei costruttori di modelli ferroviari hanno avuto la possibilità di vivere l'epopea del trifase ligure e piemontese, di cui oggi non rimane più praticamente alcuna traccia?
Torno a ripeterlo: mi auguro che ben presto i produttori si concentrino sui rotabili leggeri per treni locali e diretti. Francamente, non mi importa quale scelgano, l'importante è che qualcuno inizi a pensarci (magari Comofer potrebbe reiserire le "Fanta" nel programma novità 2020....

)
Saluti "locali" a tutti
Pier