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MessaggioInviato: venerdì 14 aprile 2006, 16:15 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:55
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ma non vuol dire che non si debba aprezzare chi lo sa fare, oltrettutto vedendo i risultati.

Non è questione di apprezzamento, per me sono tutti bravissimi, ma un articolo del genere non lo capisco nemmeno. Sarò anche pigro ma certe cose sono al di fuori di quello che mi interessa imparare. Comunque non si tratta di polemica è solo che ognuno vuole indirizzare la rivista su ciò che gli interessa. Per Aro 62 va bene quello, per me no tutto qui.


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MessaggioInviato: venerdì 14 aprile 2006, 17:55 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:23
Messaggi: 1552
Località: Senigallia
Per me va bene quello, ma vanno bene anche altri (articoli), purché ben fatti e senza pastrocchi.


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MessaggioInviato: sabato 15 aprile 2006, 14:14 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 15:01
Messaggi: 1143
X Sabatini, Grazie Mille!


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MessaggioInviato: sabato 15 aprile 2006, 22:12 
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Iscritto il: sabato 18 marzo 2006, 10:22
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Località: Roma
In effetti rileggendo la mia risposta capisco di poter essere stato frainteso e me ne scuso.
L'aggettivo ipocrita non era rivolto assolutamete alla persona che, tanto più, non conosco.
Riguardava solo il ragionamento fatto nel suo intervento da M.Li Vigni, che per criticare quanto detto da Sin chiedeve un numero ancor maggiore di articoli come quello citato per poi chiedere la disponibilità di una parte determinante dell'elaborazione, una parte che da sola giustifica la soddisfazione di quella realizzazione.
Per carità io nemmeno mi ci metto a lavorar di resine! semmai lo farò il giorno in cui cercherò di mandare a monte il matrimonio, ma ci sono altri metodi se si vuole.
Io, semmai criticavo, e non da ora, il modo di fare questi articoli in cui mancano sempre o quasi riferimenti dimensionali e grafici dandomi l'impressione di articoli che si giustificano solo come presentazioni per i lavori di alcuni, ma senza entrare troppo nel merito.
Sperando di aver chiarito con Mario Li Vigni torno ad augurare a lui e a tutti Buona Pasqua


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MessaggioInviato: domenica 16 aprile 2006, 11:14 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 8:10
Messaggi: 1442
Cita:
"questi articoli in cui mancano sempre o quasi riferimenti dimensionali e grafici"


C'è un chiaro rinvio al disegno pubblicato su TTM 25; dal disegno si vedono perfino le posizioni degli aeratori e i cavi sul tetto!
Una manna per chi autocostruisce! :)

Cita:
"dandomi l'impressione di articoli che si giustificano solo come presentazioni per i lavori di alcuni, ma senza entrare troppo nel merito"


Mai visti in passato articoli di approfondimento sulle classiche Ocarine FS; più entrare nel merito di così? :?:

Concordo con gli altri forumisti: avercene di articoli come quello!

Auguri!!! :D


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MessaggioInviato: lunedì 17 aprile 2006, 11:12 
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Iscritto il: sabato 18 marzo 2006, 10:22
Messaggi: 52
Località: Roma
Scusate, ma continuo a non farmi comprendere. Non critico l'esistenza dell'articolo (mi riferisco a quello su tTreno 196) anche io ritengo necessario questo genere di articoli, ma altresì li giudico "incompleti" (notare le virgolette) nel senso che soddisfano solo coloro che hanno più possibilità di accesso alle informazioni e/o più tempo libero disponibile di chi come me lavora fino a sera, trova una famiglia con tutti gli annessi e connessi e tutti gli impegni collaterali. Nel mio caso sarei più appagato da un articolo che mostrasse riferimenti dimensionali e spiegazioni di tecniche e accorgimenti usati.
Proprio in questo articolo si è andati un pò più avanti rispetto al passato, ma in alcuni punti siamo ancora al trovati la soluzione da solo.
In questo senso, e Benedetto sa che lo dico da moltissimo tempo anche con un pò di rammarico, la rivista concorrente la giudico più avanti, magari meno bella, però più avanti.
Anni addietro suggerii perfino articoli di autocostruzione (forse lo ricorda meglio Riccardo Olivero), magari su più numeri, però veramente passo passo dove illustrare anche tecniche diverse per la soluzione dello stesso problema.
Il succo della discussione lo riassumo nel fatto che nel mio poco tempo son riuscito a realizzare qualcosa di quanto pubblicato sull'altra rivista e nulla (solo tentativi) di quanto pubblicato tra tTreno e tTModellismo.
Ovvio che questa è la mia situazione e non è su questa che si pubblica tTreno & co. però riassume il motivo della mia critica che, ripeto, cerca solo di rendere ancora migliore un prodotto già buono.
Domando: non si sarebbero coinvolti ancor più modellisti? e se questo è lo scopo perchè non farlo?


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MessaggioInviato: lunedì 17 aprile 2006, 22:37 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 18:32
Messaggi: 430
Località: Palermo
O.k. Mario, adesso capisco anch'io cosa volevi dire.
Ha certamente un senso che tu dica che senza riferimenti e tecniche "calate" all'interno dello stesso articolo è certamente difficile approcciare e portare a termine un lavoro come quello del Sig. Pezzano.
Il problema, però, secondo me, sta nel fatto che la manualità e le tecniche necessarie non puoi apprenderle, sperimentarle e metterle a frutto contestualmente, la manualità e l'esperienza nel trattare un prodotto/tecnica (resina/fotoincisione) non le apprendi e le "spendi" immediatamente.
Secondo, se per fare, ad esempio, l'880 è necessario parlare della lavorazione della resina, dell'incollaggio, della scartavetratuta con tampone, della verniciatura con aerografo, della tecnica per l'applicazione delle decals, dei collegaemti elettrici, l'articolo diventerebbe lungo quanto la divina commedia e poi, se fra due mesi si fa l'articolo sulle 772, si ripete di nuovo il "manualetto" con le stesse tecniche?
La realtà è forse un pò diversa, credo che nessuno che non abbia tutte queste manualità già acquisite si cimenterà con quel lavoro (al limite, se te ne manca una, ad esempio la "resina", chiedi come me di avere i musetti già stampati) e continuerà a guardare incantato le foto delle varie 880....
Al limite, sulla rivista, ci può stare un articolo "una tantum" su ogni specifica tecnica, l'esperienza mi insegna però che la resina, per pezzi particolarmente complessi e con molti sottosquadri, o la stampi sottovuoto o la stampata ingloberà una miriade di bollicine d'aria che rendono praticamente impossibile la rifinitura del pezzo stesso; i musetti del Sig. Pezzano, in effetti, appaiono così puliti che, probabilmente, saranno stati stampati in questo modo: mi piacerebbe che intervenisse anche lui per darci qualche ragguaglio.
In ogno caso, nessun problema, ho capito che "ipocrita" era un "contradditorio" venuto un pò male....
Ciao
Mario Li Vgni


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MessaggioInviato: martedì 18 aprile 2006, 15:17 
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Iscritto il: giovedì 13 aprile 2006, 15:44
Messaggi: 18
Salve a tutti,
scusate ma purtroppo riesco raramente a trovare il tempo per dare un’occhiata al Forum.
Rispondo al Sig. Li Vigni:
in merito ai frontali in resina dell’ALe880 Fiat, volevo precisare che i pezzi sono stati stampati senza l’uso del sottovuoto (non l’ho mai utilizzato neanche in passato), ma semplicemente con l’accorgimento di versare la resina nello stampo in gomma molto lentamente; contemporaneamente, premendo e rilasciando lo stampo più volte mentre la resina è ancora liquida (entro circa 1 minuto e mezzo dalla mescola dei due componenti), è possibile fare uscire le bolle d’aria rimaste intrappolate nelle incisioni. Dopo qualche tentativo, si potranno ottenere facilmente ottimi risultati.
Riguardo alla possibilità di poter avere i pezzi già pronti, potrei senz’altro stamparne qualche altro prossimamente; ma forse vale la pena di aspettare novità riguardo l’iniziativa di FG Modelli (www.fgmodelli.it) che prevede proprio la realizzazione di un kit per realizzare un’ALe880 Fiat.
Ad ogni modo le varie tecniche e spiegazioni sui materiali per realizzare stampi e colate di resina per uso fermodellistico, saranno oggetto di appositi articoli di approfondimento già in preparazione per i prossimi tTM.
Cordiali saluti
P.Pezzano


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