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MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2009, 22:16 
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Per Mario di Treviglio : Rovida.

A quei tempi Navitren, piu' che un negozio, era un punto d'incontro,
una palestra ed una scuola, almeno per me.

Portai a vedere a Rovida dei miei primi campioni di lastrine in zinco e grazie al suo incoraggiamento ho realizzato tanti modelli
che lui poi montava con maestria mentre per la verniciatura c'era un
signore toscano di cui non ricordo assolutamente il nome.

Non so quante loco mi ha regalato per dissezionarle e capire che cosa ci si poteva tirare fuori . . .

Immagine

Potete dare un'occhiata qui

Antonello


Ultima modifica di Antonello il venerdì 9 gennaio 2009, 0:21, modificato 4 volte in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2009, 22:28 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
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Località: Pescara
Io frequentavo tutti i sabati un negozio molto simile a Detroit e la prima cosa che facevo era precipitarmi nell'area delle offerte della settimana . . .

Se qualcosa non era disponibile la sceglievo sul catalogo Walthers e il lunedi'
passavo a ritirarla.

Molto particolare un ferramenta ( si, un negozio tipo Brico ) con una incredibile sezione di modellismo ferroviario.

C'erano anche dei deliziosi negozietti molto specializzati, con tanti modelli
in ottone, ma l'ultima volta che son stato li' ne era rimasto uno solo.

Anche li', quindi, qualche problema !

Antonello


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MessaggioInviato: giovedì 8 gennaio 2009, 23:54 
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Nome: Alessio
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.


Ultima modifica di centu il sabato 8 luglio 2017, 9:50, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2009, 0:21 
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Questo Aachen ha per caso anche un sito per vedere qualcosa?


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MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2009, 9:35 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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FSE ha scritto:
Un amico mi ha segnalato questo video,
http://it.youtube.com/watch?v=VhzInvosLAk

forse è questo il "negozio ideale", peccato che è un pò lontanoooooooo...........


OK ok, ma piano però... il negozio è favoloso, ma ho provato a comprare da loro online e la mia avventura è stata tema di discussione qui nel forum in un filetto dedicato ,mi pare lo ho chiamato "caboose hobbies e DHL".

Ci sono anche delle faccende non proprio splendide su quel negozio.

Tuttavia magari ci fossero posti del genere in Italia, da visitare dal vero.


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MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2009, 12:15 
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Nome: Alessio
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Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
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Ultima modifica di centu il sabato 8 luglio 2017, 9:50, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2009, 14:10 
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Iscritto il: martedì 14 febbraio 2006, 8:13
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Vedo che ognuno di voi ha pareri diversi ma se il negozio non fosse enorme come quello americano cosa vi piacerebbe trovarci ?? es. materiale italiano, materiale straniero (quale??), ricambistica, accessoristica, utensileria, kit edifici, scartamento normale/ridotto o qualcosa (prodotto o caratteristica) che ancora non avete trovato in altri negozi. Per favore non scrivete TUTTO o una commessa/velina.
Ciao a tutti, fabrizios


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MessaggioInviato: venerdì 9 gennaio 2009, 16:37 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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fabrizios ha scritto:
Vedo che ognuno di voi ha pareri diversi ma se il negozio non fosse enorme come quello americano cosa vi piacerebbe trovarci ?? es. materiale italiano, materiale straniero (quale??), ricambistica, accessoristica, utensileria, kit edifici, scartamento normale/ridotto o qualcosa (prodotto o caratteristica) che ancora non avete trovato in altri negozi. Per favore non scrivete TUTTO o una commessa/velina.
Ciao a tutti, fabrizios


Una commessa velina aiuterebbe molto...ma neanche Antonio Ricci riesce a trovarle culturalmente emancipate, per cui mi sembra di chiedere troppo.

Tuttavia è curioso che il fermodellismo sia un hobby prevalentemente maschile... :(

Un negozio deve avere scaffali accessibili al pubblico (e di conseguenza antitaccheggio e...volendo guardia giurata all'ingresso :twisted: ) trasparenza nei prezzi (le vetrine di caboose hobbies con le loco e i prezzi vanno bene...) libertà del cliente di girarci e personale esperto al bancone.

Poi quel che ci si trova dipende dal mercato e da quel che si può.

Ci sono però degli elementi che non possono mancare assolutamente, se si parla di fermodellismo: un buon plastico funzionante, per provare i modelli e che sia visibile anche dall'esterno del negozio e il reparto libri/riviste/dvd. Questo perchè con la scusa di comprare anche solo TTM a 6,5 euro posso girare il negozio :D

Un elemento importante, ma non fondamentale, è il banco-officina dove si fa la manutenzione al cliente.

Ma secondo me l'elemento che vale il negozio, anzi, direi che il negozio dovrebbe essere progettato attorno ad esso, è il plastico. Anche un perimetrale solo passerella...un negozio dove sopra il plastico perimetrale "vetrinato" ci son scaffali, come anche sotto...

Ma mi rendo conto che sono solo sogni...


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 Oggetto del messaggio: rovida
MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 7:27 
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Iscritto il: giovedì 13 novembre 2008, 17:39
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Per Antonello di Pescara.

Ciao, visto che hai elogiato il negozio di ROVIDA potresti aiutarmi a cercare materiale FS in scala 0 di questo artigiano produttore?
Cerco solo locomotive a vapore......impossibile vero?
Grazie mille.
Alessandro


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 7:32 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Allora , Fabrizios...ci stai pensando..??


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 8:07 
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Una ne faccio e mille ne penso ... :0)
fabrizios


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 14:37 
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La tradizione di Rovida a mio parere è egregiamente portata avanti dal gestore che lo ha sostituito. A differenza di molti venditori ha moltissima esperienza e compentnza.Il negozio sembra un bar, frequentato ad ogni ora da moltissimi appasionati che non sempre devono acquistare ma possono anche intrattebìnersi e scambiare opinioni. Non dimentichiamo poi il ricchissimo mercatino dell'usato ed i notevoli pezzi artigianali in ottone. Diciamo che secondo il mio modesto parere così dovrebbe essere un negozio di modellismo. In altre circostenze, in altri negozi, quando chiedevo di poter vedere le vetrine, venivo scrutato come se volessi rubare tutto.......una bruttissima impressione.


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 15:46 
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Iscritto il: martedì 11 marzo 2008, 10:16
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sit21 ha scritto:
In altre circostenze, in altri negozi, quando chiedevo di poter vedere le vetrine, venivo scrutato come se volessi rubare tutto.......una bruttissima impressione.


Questo è quello che succede se si intende il fermodellismo come un hobby di lusso e il negozio come una gioielleria. E questo è quello che guardacaso accade per la maggiore.

Se il negozio di trenini è una gioielleria, ecco che si inscena il clichè che ho descritto nell'altro 3d, con i dialoghi fra M (modellista) e C (commerciante): ingresso, richiesta del cliente che poi diventa:

1) il negoziante capisce se può soddisfare la richiesta del cliente
2) il negoziante, attraverso la richiesta, l'interesse per il prezzo (e il contesto in cui il cliente lo chiede...) si fa un'idea delle capacità di spesa del cliente e lo classifica in una tipologia precisa che ha in testa.

In negozi come quello il cliente non è mai a proprio agio, per evidenti ragioni.

Il comportamento del commerciante è finalizzato a molteplici obiettivi: creazione di una rosa di clientela ben definita, allontanamento di perditempo etc... l'effetto collaterale è che si radica nella gente l'idea che "trenini = tanti $" , hobby elitario e cosi via.


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 19:18 
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Iscritto il: sabato 7 aprile 2007, 7:14
Messaggi: 1197
Località: Milano
Cita:
claudio.mussinatto

Allora , Fabrizios...ci stai pensando..??


... e ci sta pensando si!!!

Mi raccomando, comodo alla tangenziale, almeno, con ampio parcheggio e i prezzi pù corti della provincia, giusto per recuperare il salasso degli autovelox che bazzicano in zona.
:lol: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: sabato 10 gennaio 2009, 20:20 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Eh sì, ci sono proprio quei negozi dove il cliente (anche quello che ha già speso) viene considerato un po' come i Testimoni di Geova: uno scocciatore da mandare via senza troppi complimenti.
C'è poi quella tipologia di negoziante che ti vede arrivare, vede che vuoi chiedere qualcosa, ma non c'è nulla da fare: continua imperterrito a parlare del più e del meno con qualcun altro.
Metto poi un inciso strettamente personale: il negoziante che PURTROPPO vende anche radiocomandati, ha la sua schiera di soggetti (quasi mai del tutto normali) con cui partecipa a gare e avvenimenti vari, e come si dice a Roma non ti si in*ula manco di striscio.
L'usato.
In Austria Inghilterra e Germania ho visto cose che voi umani (o italiani) non potete neanche immaginare: negozi che trattano solo usato.
Mentre da noi l'usato ce l'ha solo qualcuno, che per giunta dà mostra di tollerarlo appena. E magari a volte non ha voglia neanche di tirarlo fuori.
E che dire invece di quelli che espongono un bel modello in vetrina, regolarmente a catalogo di qualche ditta importante, ma quando gli chiedete di comprarlo vi sentite rispondere che è prenotato?
Inutile dire che il modello in questione sta in vetrina anche sei mesi dopo, ma non c'è nulla da fare, non te lo vendono e basta.
Tutte esperienze tratte dalla vita reale.
E poi dicono che comprare su internet è sbagliato...


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