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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 13:26 
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giorgio636 ha scritto:
Davvero splendide e complimenti!!!

Una domanda...ma per la mezza incisione? Ossia la riproduzione di parti in rilievo come l' antisdrucciolo?

Come hai fatto ad eseguirla?
Grazie


Grazie per i complimenti!

quando si fa la incisione a due livelli ogni facca viene incisa solo fino a metà spessore della lastra. Quindi se si vuole "tagliare" fuori un pezzo dalla lastra si deve incidere da tutte e due le facce, se si vogliono fare parti in rilievo si incide su una facca sola. Per questo si ha bisogno di due disegni che poi, una volta stampati, andranno a formare la tasca nella quale viene messa la lastra prima di esporla alla luce UV.


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 14:18 
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Un eroe? Te sei un "mostro"!!! :lol: :lol: :lol:

Interessanti le lastre con il fotoresist già pronto, mi viene voglia anche a me di cimentarmi (o cementarmi...)

Avrei delle cosette da fare... hhmmmmm :mrgreen:

complimenterrimi

Marco


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 14:20 
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Ah, dimenticavo: ora per punizione fai 3 interventi inutili sul TEE Roco, cinque su Hornby, 2 sulla E444 Roco e altri quattro a scelta tua...

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 16:20 
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Nome: Alessandro Rizzello
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beh io sono letteralmente senza parole... :o :o :o
realizzazioni semplicemente stupende, inoltre hai smentito nel modo migliore tutti quelli che sostengono che sia impossibile fare buone fotoincisioni casalinghe senza avvalersi di ditte specializzate...
adesso dobbiamo riuscirci anche noialtri però! :) interessanti le lastre in ottone presensibilizzate non ne avevo mai sentito parlare!

ciao e ancora complimenti
Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 16:33 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Stanga-Tibb ha scritto:
beh io sono letteralmente senza parole... :o :o :o
realizzazioni semplicemente stupende, inoltre hai smentito nel modo migliore tutti quelli che sostengono che sia impossibile fare buone fotoincisioni casalinghe senza avvalersi di ditte specializzate...
adesso dobbiamo riuscirci anche noialtri però! :) interessanti le lastre in ottone presensibilizzate non ne avevo mai sentito parlare!

ciao e ancora complimenti
Alessandro


Grazie ancora per i complimenti!

Tutto è possibile, basta avere il coraggio di provare, riprovare e riprovarci finchè si arriva al risultato desiderato. Non vi dico quante delusioni ho dovuto subire fino ad arrivare ad ottenere lastre fotoincise come nelle foto. Ma devo dire che non me ne pento :wink:
Quindi vi invito a provarci!


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 16:48 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
bè io un po' di prove le ho fatte ma i risultati sono sempre alquanto scadenti
le cose più critiche che ho riscontrato sono:
- i bordi dell'incisione non sono mai netti, neppure usando trasferibili che teoricamente dovrebbero avere un bordo preciso
- i tempi di incisione sono biblici, anche 8 ore per 0,15 mm di ottone
- restano spesso zone non incise che vanificano il lavoro, nonostante la lamina sia stata prima carteggiata e poi pulita con alcool

Come è possibile eliminare o ridurre questi problemi? Molti scaldano la bacinella per ridurre i tempi, ma come si può fare considerando che molti di noi lavorano sul tavolo da hobby e non certo sui fornelli del gas (e la mamma o la moglie chi la sente poi?!??!)

ciao
Alessandro


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 17:13 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Stanga-Tibb ha scritto:
bè io un po' di prove le ho fatte ma i risultati sono sempre alquanto scadenti
le cose più critiche che ho riscontrato sono:
- i bordi dell'incisione non sono mai netti, neppure usando trasferibili che teoricamente dovrebbero avere un bordo preciso
- i tempi di incisione sono biblici, anche 8 ore per 0,15 mm di ottone
- restano spesso zone non incise che vanificano il lavoro, nonostante la lamina sia stata prima carteggiata e poi pulita con alcool

Come è possibile eliminare o ridurre questi problemi? Molti scaldano la bacinella per ridurre i tempi, ma come si può fare considerando che molti di noi lavorano sul tavolo da hobby e non certo sui fornelli del gas (e la mamma o la moglie chi la sente poi?!??!)

ciao
Alessandro


Beh il tempo di incisione varia moltissimo dall' acido che usi. Il "normale" acido commercializzato, cioè "Eisen-III-Chlorid" (scusa ma so la formula chimica solo in tedesco) ha tempi lunghissimi. Io uso un altro acido, "Natriumpersulfat" (scusa un' altra volta :roll: ), con cui una lastra ci mette ca. 20-30 minuti. Anche la temperatura è molto importante per ridurre i tempi. Io scaldo l'acido a 40-45gradi, usando uno di quei scaldacqua usati negli acquari per pesci e un normale termometro per controllare la temperatura.
Gli altri problemi che hai riscontrato sono riconducibili alla tecnica adottata (trasferibili). Prova a prendere qualche lastra con il fotoresist già applicato in fabbrica (vedi link sopra) o applicando su di una comune lastra il fotoresist in bomboletta, e prova con la tecnica dell' esposizione a luce UV e sviluppo del fotoresist. Vedrai che i risultati saranno di gran lunga migliori!


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 17:52 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 9:44
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Scusa mi potresti dare il link completo delle lastre con il fotoresist già applicato perchè non riesco a trovarle :oops: :oops: :oops:

Grazie.


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 18:21 
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Nessun problema :wink:

È un sito un pò fastidioso, non posso darti il link esatto perchè ti risulterebbe una pagina "error"

Quindi ti indico cosa devi fare per arrivare alle lastre:

Vai sul sito e poi entri nel Online-Shop, nella casella in alto a sinistra "Schnellsuche" scrivi "aetzen".
Ti risultano tutte le pagine con i prodotti specifici per la fotoincisione.
Sulla prima pagina in basso si trova il fotoresist in bomboletta.
Per le lastre devi inserire nella casella apposita, sempre in alto a sinistra, il numero 529060 - 62


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 19:41 
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Ben fatto Black-Lion, ma vorrei capire; che acido hai usato? Il Natrium? Non sarebbe a base di acido nitrico? Hai avuto qualche problema con i vapori? O si tratta di qualcosa di più addomesticato! Gli acidi normali sono a base di cloruro di ferro e di per sé non emettono vapori particolarmente fastidiosi, anche quando si riciclano con dell'acido coloridrico (attenzione!!). Ma, benché conosca l'acido nitrico, sarei propenso ad andarci piano. Munirsi sempre di sistemi di difesa antichimica. Saluti.


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 19:48 
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Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Non si può dire? E io lo dico: da seghe!!!
Lavori stupendi, sei riuscito a fare delle cose eccezionali!
A proposito, si può avere una lastrina della pesa?
No, così...


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 20:02 
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Località: Linea Adriatica
Sono dei bellissimi lavori!!!!!
Questo si che è Fermodellismo (la lettera maiuscola è cosa dovuta), magari poterci arrivare a fare certi lavori!
Io per ora vado avanti con il pnp, ma a giudicare dai risultati mi sembra che l' uso del fotoresist dia dei risultati di gran lunga superiori!! Anche se sembro ripetitivo, complimenti vivissimi all' autore!


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 20:15 
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Vi ringrazio per i complimenti ragazzi!

In quanto riguarda l'acido, come ho gia detto, si chiama Natriumpersulfat (non so il nome in italiano ma dovrebbe aver a che fare con sodio=Natrium e solfato) ma non so la formula chimica. Io non ho mai avuto problemi con questo liquido, anzi, secondo me è anche meglio di quello tradizionale. È quasi completamente inodore e non attacca nessun materiale (pelle compresa, parlo per esperienza :lol: ), tranne i metalli naturalmente :wink:


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 20:45 
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Scusate l'ignoranza... :?: :?: :?: :( :shock: ma che cos' è il PNP?


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MessaggioInviato: domenica 7 maggio 2006, 21:11 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
Complimenti, bel lavoro!

Ho fatto anche io delle prove anni fa: confermo che il procedimento usato da Black Lion è quello che dà i risultati migliori. La stampa con laser / inkjet deve avere almeno 600DPI per avere dei buoni risultati, e questi si traducono in buona definizione utilizzando il fotoresist, meglio se con lastre presensibilizzate (fotoresist già applicato sopra). :!: :!:

L'unica cosa che mi sento di dire è che sia che si usi il persolfato di sodio (che ha il vantaggio di essere trasparente, e che quindi permette di verificare lo stato d'avanzamento della fotoincisione stessa) sia che si usi il percloruro ferrico (più economico e di facile reperibilità) è che conviene sempre andarci piano con il contatto con la pelle: meglio un paio di guanti in lattice, quelli da medici.... :wink: :wink:

Poi mi sorprendono tempi così alti, sperimentati da qualcuno: se la soluzione di incisione è nuova, con il riscaldamento riesco ad incidere circuiti stampati (che hanno 35 micron di rame) attorno ai 5 minuti, per cui tutto dovrebbe essere abbastanza in proporzione....

Consiglio anche l'utilizzo di attrezzi nati per la fotoincisione, che si possono trovare da rivenditori di meteriale elettronico: io ho una vasca verticale con riscaldatore, agitatore e supporto che funziona benissimo... :D :D

Come ho scritto in un altro thread, per me i fogli PNP non hanno definizione sufficiente a riprodurre certi particolari, sono più adatti per incisioni grossolane... :? :?

Saluti

Max


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