ETR.300 ha scritto:
E' vera una cosa: dipende molto da noi. Se iniziassimo a smettere di comprare questi "modelli particolari", forse arriverebbe il segnale che è giunta l'ora di cambiare registro.

Vedi, prestigioso elettrotreno, la via che proponi tu è idealmente giusta, ma la si può comprendere veramente in 4: non prendiamo un prodotto perchè ha un numero della marcatura, l'autocontrollo ed il riquadro della velocità massima fatti "per prenderci in giro" (perchè ormai lo possiamo dire con certezza, è così).
La via più praticabile invece è quella di convincere il produttore che questo ripetuto dispetto che ripropone agli acquirenti di materiale FS non è più il lasciarsi un serbatoio per altre ulteriori future versioni, il mercato non lo consente più. E' solo continuare ormai da oltre 10 anni a produrre oggetti che i più addentro sanno essere effimeri, poco rappresentativi, scarsamente ambientabili, senza poi aver la possibilità di fare mai il modello nelle sue fattezze "classiche".
Io sono arrivato al punto che, per rimostranza e per ammissione del fatto che comunque certi soggetti mi interessano, ne compro una versione qualsiasi e poi cerco di adeguarla ad un rotabile classico e diffuso. Ora dirai: "AHHHH, il solito intervento riparatore!!!". Si ma il contrappasso è che poi il modello come lo voglio ce l'ho e sicuramente non aspetto che venga prodotto: che lo facciano o no mi è indifferente.
Sai, c'è un certo vantaggio a comprare gli Eas FS marcati epoca VI, che son durati massimo due settimane, ultra-scontati perchè il mercato è già saturo da quelli "Italsider" mai visti dal 90% dei modellisti e sostituire I-FS con una decals FS presa da un TTM kit.....
Potrebbe ora seguire elenco di modelli FS riprodotti in forma effimera. Ma lo anticipo con l'elenco dei modelli riprodotti, ad oggi nella forma più diffusa: il rapido anni 70 con UIC X carenate, esaurito in quasi tutti i negozi in 15 giorni. Il bagagliaio UIC X carenato, introvabile.
Se non hanno ancora imparato.......