Io sono invece completamente d'accordo con questo tipo di motorizzazione ed è proprio sui Tigre che la vorrei applicare.
Non ha niente a che vedere con i motori G della Lima e, come dimensioni, è sufficientemente contenuta.
Una motorizzazione siffatta consentirebbe di avere molto spazio libero all'interno e, pechè no? di applicare anche dei motorini per sollevare e abbasare i pantografi.
Negli USA già lo fanno!!! Ma la vecchia Europa è ... superiore.

Le nuove produzioni Lima (Hobby Line) ricalcano, semplificando di molto, la soluzione "Kato", peraltro con risultati onorevoli, data l'indubbia semplicità nell'interpretare il carrello motore:



questo è quello montato sul nuovo economico ETR450

...e il ripieno...:




Alessandro

Bel giocattolo, nulla da dire... ma rispetto al Kato è il doppio!
Ma hai visto che motore c'è? e quella resistenza? sembrerebbe 6,8 ohm... giusto per tagliare l'alimentazione... si direbbe che quindi sia un motore a bassa rensione da 3,5 o 6 Volt... e non c'è nemmeno un volano!
Magari qualche volpone lo monterà sul prossimo locomotore e, con la scusa della super-novità ultratecnologica, te lo farà pagare 400 euro, e le pecore lo compreranno e loderanno il santone di turno!

Eppure secondo me questo motorino hornby che stituisce il vecchio g e l'ideale per elettrotreni o elettromotrici sè se ne montano almeno due per complesso e pilotati in serie uno all'altro

Negli USA hanno anche dei prezzi più abbordabili, in Europa quanto ce la farebbero pagare una simil tecnologia?

Aridaje...
ma la storia del cane che si morde la coda non la conosce nessuno?

Negli USA paghi meno perchè c'è più smercio e più onestà... ergo più gente li acquista... e più gente acquista più producono trenini...
Qui invece si santificano quei quattro personaggi che producono/progettano i trenini e li si pagano a peso d'oro...
Basti vedere il topic sulle nuove locomotive FNM e FER... tutti si stanno lamentando del prezzo, del modello troppo approssimato, di questo e di quello... ma in soldoni? Spenderanno... i soldoni... e le tanto criticate locomotive verranno vendute... tutte quante!

OT.: è quanto ci diceva un tempo Mussolini e che ci ripete oggi ogni momento la Rai.
Viva (o abbasso) il made in Italy?

Scusa ma non sono assolutamente d'accordo riguardo a questa tua spiegazione!!
Il Europa in quanto a tecnologia applicata al fermodellismo non abbiamo da imparare da nessuno, ed è inutile far paragoni col mercato statunitense!!
Qui non c'entra niente l'onestà di coloro che producono modelli ferroviari, c'entrano i numeri!!!!
Quando mai abbiamo qui in Europa tirature di 30.000 (trentamila) pezzi per un singolo modello???
Per vendere 30.000 modelli del medesimo tipo, specie in Italia ci vogliono molti anni, in America in sei mesi li smaltiscono, non solo per il prezzo d'acquisto, ma perché ci sono 30.000 e oltre appassionati che acquistano trenini!!!
Quindi un conto è investire per vendere/sperare di vendere 1500 modelli, magari spalmati in due -tre varianti, un conto è investire per vendere sicuramente un numero venti volte tanto di modelli...... ovvio che il produttore cinese, proporrà un prezzo MOLTO più favorevole a coloro che ordineranno 30.000 modelli, piuttosto che 1500!!!!
Se qui in Italia i prezzi fossero un poco più bassi, quanti nuovi appassionati -necessari per alzare il numero dei modelli da produrre- penseresti che inizierebbero a comprare treni???
Il numero di appassionati -per mille ragioni, non ultimo il diminuito potere di acquisto- diminuisce ogni anno, non c'è ricambio generazionale, perché il "giocare con i treni" per i giovani oggi è considerato passatempo da sfigati....meglio per loro investire su consolle, cellulari e tablet.....
Forse la strada intrapresa da Roco con la nuova centralina digitale -tecnologia europea- potrebbe essere la strada giusta per avvicinare al nostro mondo qualche giovane magari più interessato al tablet, piuttosto che ai trenini, solo che anche in questo caso il prezzo di acquisto non certo da "paghetta settimanale", frenerà i giovani dal fare l'acquisto...... n.b. uno dei motivi che fanno costare abbastanza anche questo tipo di innovazioni è la tiratura nelle produzioni, sempre per il motivo dei potenziali acquirenti!!

Infine..... non ti arrabbiare se ti hanno scritto che non si tratta di novità ciò che propone Kato!
Già da qualche anno tale tipo di motorizzazione anche se non identica, muove modelli di varie ditte europee.....

paolo.

Era sottinteso il discorso che negli States i numeri sono diversi dai nostri perché è il diverso il mercato. Noi in confronto a loro siamo quattro gatti ed è logico che un paragone con la loro realtà risulti improponibile. Non certo perché loro abbiano Babbo Natale che fa i trenini o perché in Europa i produttori siano stupidi! E' solo un discorso di numeri, non di onestà o di arretratezza tecnologica.

Alessandro

OOOOOoooo!!!! finalmente che qualcuno ha risposto per le rime con un discorso sensato! Io non l'ho fatto solo perchè mi sono rotto di ribattere a certe risposte e certi atteggiamenti arroganti e quoto in toto quanto scritto da Paolo.

Despx.

Bene... visto che parlate di tablet, cellulari, ecc...
Una volta il trenini lo muovevi con il trasformatore... ora con la centralina... hanno iniziato con il tablet perchè sembra che senza tablet non si possa più fare nulla... tra un po' allora faranno anche i treni sul tablet... si... virtuali!
Possiamo dunque credere che despx e Paolo Bortolozzi saranno i primi a comperare il 656 virtuale a 500 euro...
Dai dai... intanto correte a portatre i soldini ai vari santoni, i salvatori del modellismo!

...sicuramente sono lento io a capire le dinamiche del forum ma mi par di capire che anche stavolta si è partiti da qualcosa per arrivare alle solite scaramucce!
Comunque, molto modestamente, ci metto i miei due cents:
...arrivi tardi, i simulatori ferroviari già da molti anni esistono e fortunatamente, per me, non sono riusciti ad ammazzare il fermodellismo come molti, forse, auspicavano!
Per tornare in topic col titolo: Nuova motorizzazione..., mi trovo d'accordo con chi ha scritto, ed argomentato meglio di me, che non sia tutta questa innovazione ...se poi si voleva prendere il pretesto per ributtare il tutto sul solito discorso dei prezzi mi pare che ormai tutto è stato detto: ovvio che tutti saremmo felici di avere una loco fatta bene a 100€ ma ci dimentichiamo sempre con quali numeri le ditte europee (...e peggio ancora quelle italiane) devono fare ....i conti!
Se poi qualcuno è ancora convinto che tutte le ditte, nessuna esclusa, ci lucrino spaventosamente sopra ...perchè non si mette in affari e ci fa una loco a 100€? ...mi pare che, parere personale, l'unico che c'ha provato si è subito reso conto che sarebbe dovuto scendere a compromessi, sia dal lato estetico sia dal lato dell'innovazione tecnologica, ed ha ottenuto un risultato che tutti possiamo giudicare ma che sfido tutti a dirmi che sia da prendere come esempio per le future generazioni di modelli di treni!

Tanto per non smentirsi, qui si scrive un a cosa e dall'altra parte del monitor se ne capisce un altra!!!
Capisco che leggere pensieri che sono l'opposto di quelli che abbiamo espresso possa dare fastidio.... ma da qui a mettere in bocca a chi controbatte/replica, frasi che non sono state scritte, questo da da pensare!!!!
Comunque sia, se a te piacciono i modelli americani e giapponesi, il massimo rispetto, a me purtroppo non piacciono!!!
Personalmente preferisco spendere in modelli italiani, perché questi mi piacciono, mi appassionano, mi trasmettono alle volte delle emozioni.....
Per i motivi già spiegati e che hai dimostrato di non capire, qui da noi i modelli costano di più, pertanto fino a che me li potrò permettere -cioè per tutta la vita- li comprerò senza sentirmi ne truffato, ne tanto meno un tapino che spende soldi per la propria passione!!!!
Scrivendo poi dei vari progettisti che hai indegnamente nominato, quando dimostrerai di essere alla loro altezza, soprattutto ci mostrerai modelli da te prodotti e che costino cifre paragonabili alle produzioni/tirature del mercato americano, forse le tue parole assumeranno un minimo di credibilità!!

paolo.

La motorizzazione è interessante , soprattutto per l'uso del micromotore indipendente su ogni carrello.
L'unica cosa è che comunque è ancora "spessa" e le soluzioni da pavimento viste su automotrici oskar, secondo me , sono ancora migliori.
Concordo con Paolo...il problema del prezzo è una faccia della medaglia ; qui manca la cultura(e non solo quella del modellismo) che è ben più presente oltralpe, del fare , del costruire.
Considerando i prezzi , comunque il concorso della casa editrice che ci ospita sarebbe una buona strada per far vedere che con il costo di 1 locomotiva e 5 carrozze ci si può divertire per anni nella costruzione di un impianto,oppure costruire e modificare kit, ma ormai il mercato è sostenuto solo più dai collezionisti.
Vedere riprodotti rotabili a tamburo battente ormai solo per loro penso che sarà la morte di questo hobby inteso come modellismo , ma sarà il trionfo del fermocollezionista.
saluti

Si, hai ragione tu, forse è ancora "spessa".
Credo sia dovuto alla necessità di adottare un ingranaggio elicoidale di adeguate dimensioni per poter ridurre, abbattendolo quanto necessita, il numero di giri della vite senza fine.
Ma non escludo che gli sviluppi dell'idea supportati da studi accurati e competenti e dalla moderna tecnologia (motori più performanti, abbandono degli ingombranti volani provvedendo in altra maniera alle funzioni da questi svolte, ecc.) possano contribuire a migliorare le meccaniche dei nostri modelli.