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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 16:56 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
Posso dire però una cosa? :oops:
Certo, che se la passione non l'avevo presa 15 anni fa, adesso co' sti prezzi in giro....
Fatti 2 conti della serva, per il mio plastico con materiale Roco, stazione nascosta a 7 binari (non di più) e solo 24 pali di catenaria (paesaggio montano... per fortuna) ho calcolato sirca 1500 Euro di spese (legno, viti, binari, scambi e motori, oltre al gesso, spara-erba dritta e materiali vari per il paesaggio): lo so, ho voluto fare le cose a modo, ma di plastici che alla fine non mi piacevano ne ho fatti già 2, e il terzo volevo farlo definitivo! (niente segatura e acqua disegnata col blu!). Credo siano spese non facilmente digeribili, e considerate che ho un bel pò di rotabili del nonno (eccetto le carrozze in 1/87 precisa Roco e vari elementi nuovi -->minuetto, e 402, ice e taurus). Chi se lo può permettere??? Credo il fermodellismo sia uno degli hobby più costosi, e lo posso fare perchè altre cose non le seguo affatto (vedi caccia, pesca, ecc.). TENGO FAMIGLIA!
PS. per non parlare dei furbetti in e-bay!!!


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 17:50 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 20:38
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Località: Toscana
Io ho 20 anni e preferisco ancora il vecchio metodo "manuale" al digitale, quindi sono una "nuova leva" anomala. In ogni caso, spero tanto che le nuove generazioni come la mia non lascino andar perduto questo bellissimo hobby, come credo sarà, conciliando i nuovi modelli a quelli di qualche epoca fa... :D

Saluti.


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 17:51 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
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Località: Toscana
Penso che questo hobby morirà solo se le case modellistiche aumentano nuovamente i prezzi (materiale motore estero prodotto da Lima: addirittura in svendita e a prezzi spesso e volentieri non superiori ai 100€).
La passione per le ferrovie e per i treni (soprattutto storici) non tramonterà, anzi continuerà: ci sono uomini e donne che ci sono affezzionati e non in pochi.


Ultima modifica di SAFF il lunedì 6 novembre 2006, 17:53, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 17:53 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1940
Località: Torino
D445 ha scritto:
Io ho 20 anni e preferisco ancora il vecchio metodo "manuale" al digitale, quindi sono una "nuova leva" anomala. In ogni caso, spero tanto che le nuove generazioni come la mia non lascino andar perduto questo bellissimo hobby, come credo sarà, conciliando i nuovi modelli a quelli di qualche epoca fa... :D

Saluti.


NO sei la classica nuova leva che non conosce quello di cui si parla...lo si nota dalla tua definizione sbagliatissima di digitale che hai dato....suggerisco lettura delle faq sul digitale publicate su ttm.
CMQ CHE PALLE BASTA APRLARE DI COMPRARE PREZZI ED EBAY!


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 17:59 
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Iscritto il: giovedì 9 febbraio 2006, 0:22
Messaggi: 1263
Località: Toscana
D445 ha scritto:
Io ho 20 anni e preferisco ancora il vecchio metodo "manuale" al digitale, quindi sono una "nuova leva" anomala. In ogni caso, spero tanto che le nuove generazioni come la mia non lascino andar perduto questo bellissimo hobby, come credo sarà, conciliando i nuovi modelli a quelli di qualche epoca fa... :D

Saluti.

Quoto!

P.S.: Sei forse la mia copia? :shock:
Anch'io ho vent'anni! :shock:
Sei del 6 gennaio 1986 anche te? :?:


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 18:05 
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Iscritto il: martedì 29 agosto 2006, 16:33
Messaggi: 173
Porcaloca !! Buddace ha inventato una nuova lingua !! :shock:
Chi mi traduce dal Buddacesco all'italiacano l'ultima frase ? 8)
Buddace, cambia tastiera, quella che hai mi sa che fa acqua da tutte le QWERTY e AZERTY !!! :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 18:42 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
preferire l'analogico al digitale è come usare il vinile al posto del CD o dell'mp3. Ha senso per un certo feticismo del passato, o per passione del modernariato, ma per l'uso qutidiano e effettivo del plastico... niente da fare: conversione immediata al DCC, obbligatoria!


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 22:22 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Va bene, ma questo vale solo per il modellismo!
Anche io sto sperimentando i vantaggi del digitale, ma solo per quanto concerne una Bachmann comprata a puro scopo di sperimentazione perché costava nuova trentotto euro e aveva già un decoder DCC installato.
Certo, le funzioni sono elementari: abbagliante e anabbagliante (non sto scherzando...), una gestione del "gas" leggermente più fluida, ancora un certo lavoro da fare per quanto riguarda i settaggi della macchina in sé.
Sono in trattative per un locotopo, costa poco, è semplice da usare, e consente già un po' di divertimento.
Aspetto a gloria che le schede sonore comincino a costare un po' di meno.


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 23:25 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 9:24
Messaggi: 3362
Località: Roma
Benedetto.Sabatini ha scritto:
preferire l'analogico al digitale è come usare il vinile al posto del CD o dell'mp3.


e no eh! toccatemi tutto ma non i miei vinili!!!
ma vuoi mettere? nessun sistema digitale è riuscito in seguito a riprodurre il suono armonico e legato dei vinili :cry: :cry:


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 23:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:02
Messaggi: 550
Località: Grosseto
Morire forse no, ma certo cambiare radicalmente sì.
A Firenze ho visto far la fila per provare il banco di guida realistico con il simulatore di Sbaccheri: l'era del pc non si ferma ed è entrata prepotentemente anche nel nostro hobby.
Per quello che mi riguarda, mi diverto ancora parecchio con i relè elettromagnetici e i grovigli di fili sotto il plastico, ma capisco che prima o poi dovrò fare i conti con questo digitale.


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 23:49 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 12:58
Messaggi: 44
Madalex ha scritto:
Posso dire però una cosa? :oops:
Certo, che se la passione non l'avevo presa 15 anni fa, adesso co' sti prezzi in giro....
Fatti 2 conti della serva, per il mio plastico con materiale Roco, stazione nascosta a 7 binari (non di più) e solo 24 pali di catenaria (paesaggio montano... per fortuna) ho calcolato sirca 1500 Euro di spese (legno, viti, binari, scambi e motori, oltre al gesso, spara-erba dritta e materiali vari per il paesaggio): lo so, ho voluto fare le cose a modo, ma di plastici che alla fine non mi piacevano ne ho fatti già 2, e il terzo volevo farlo definitivo! (niente segatura e acqua disegnata col blu!). Credo siano spese non facilmente digeribili, e considerate che ho un bel pò di rotabili del nonno (eccetto le carrozze in 1/87 precisa Roco e vari elementi nuovi -->minuetto, e 402, ice e taurus). Chi se lo può permettere??? Credo il fermodellismo sia uno degli hobby più costosi, e lo posso fare perchè altre cose non le seguo affatto (vedi caccia, pesca, ecc.). TENGO FAMIGLIA!
PS. per non parlare dei furbetti in e-bay!!!


Intanto grazie per il contributo "ai furbetti": i vari utenti acidi, incontaminati etc. sarrano contenti ,visto quello che stanno penando.

Per i costi, stai scoprendo l'acqua calda; ogni hobby è costoso; nel 1960 una 428 RR in tutta plastica costava L.9.900, la Fleischmann tutto metallo L. 9.750, ossia un terzo di uno stipendio medio basso.
Hai mai visto le scocche delle auto, pezzi di plastica appena sbozzati da 200 a 600 euro?!?!

Per i ragazzi, invece, due cose:
1 - molte volte sono i genitori ad allontanarli (visto di persona alle Fiere scene di bambini letteralmente trascinati via....)
2 - tutto ok su DCC, elettronica etc. però non ne facciamo un dogma; questo è e deve restare un gioco; se insistiamo a discutere per ore sulle cornici dei finestrini, sulla tonalità della vernice, etc. etc. allontaneremo anche i Santi; per carità ognuno è libero di essere fissato come vuole, sperando di raggiungere la perfezione, che come è notorio non è di questo mondo, ergo moderazione, tolleranza, rispetto per le altrui preferenze.

A me simulacro dissolto piace far convivere tante epoche, tante macchine tutte insieme appassionatamente, l'Onu delle ferrovie....
Immagino i puristi.....

Grazie


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MessaggioInviato: lunedì 6 novembre 2006, 23:58 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 12:58
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Benedetto.Sabatini ha scritto:
preferire l'analogico al digitale è come usare il vinile al posto del CD o dell'mp3. Ha senso per un certo feticismo del passato, o per passione del modernariato, ma per l'uso qutidiano e effettivo del plastico... niente da fare: conversione immediata al DCC, obbligatoria!


Mi sembra che il Sig.Sabatini sia un intangibile, ma io come ectoplasma posso permettermi questo ed altro.

Come può arrogarsi il diritto di parlare di feticismo, quando il primo feticista è lui stesso: conversione immediata al DCC....

O è uno scherzo?

Grazie


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 0:12 
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Nome: Gianmarco Aulino
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Messaggi: 536
Località: praticamente Africa
E 666 ha scritto:
Benedetto.Sabatini ha scritto:
preferire l'analogico al digitale è come usare il vinile al posto del CD o dell'mp3. Ha senso per un certo feticismo del passato, o per passione del modernariato, ma per l'uso qutidiano e effettivo del plastico... niente da fare: conversione immediata al DCC, obbligatoria!


Mi sembra che il Sig.Sabatini sia un intangibile, ma io come ectoplasma posso permettermi questo ed altro.

Come può arrogarsi il diritto di parlare di feticismo, quando il primo feticista è lui stesso: conversione immediata al DCC....

O è uno scherzo?

Grazie


Ma simulacro mio, dova vado ti trovo a sproloquiare... dicci, invece, hai provato una loco digitale? Hai visto un plastico funzionare in digitale? Hai letto delle nuove frontiere? Orari realistici, guida dei treni, gestione con carte di servizio? ecc.
Oppure restiamo al solito ovalone dove tre treni si inseguono con 50/70 centimetri di distanza reciproca?
Penso che le opinioni, le riviste, i forum, servano per ampliare lo sguardo, non per fare restare la gente dove sta...
Senza rancore, simulacro, ma prova a pensare che se qualcuno dice che è meglio forse una prova non fa male... poi, magari, resti della tua opinione...
Saluti


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MessaggioInviato: martedì 7 novembre 2006, 0:22 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 14:10
Messaggi: 1373
Località: Ventimiglia
Io lo spirito del digitale l'ho capito quando ho preso il secondo palmare: è troppo bello essere in due (o più) a comandare i treni ,indipendentemente.
Non è "accendere-spegnere " le luci il vantaggio del digitale...
Provate gente, provate


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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 10:06
Messaggi: 2935
Il DCC è il futuro, il fatto che in italia non prenda piede è dovuto all'estremo conservatorismo, e sopratutto alla mancanza di una ditta leader come Lima negli anni 80 che abbia "imposto" e accompagnato con serio convincimento la conversione dal DC al DCC, invece che puntare a riempire le vetrine (opinione personalissima). Che un appassionato con oltre 200 loco e più di 40 anni ci pensi due volte prima di convertirsi completamente al DCC lo posso anche capire, invece chi inizia oggi deve iniziare col piede giusto. E il piede giusto sono sicuro che è il DCC.
Ora speriamo che tra hornby e amici inizi anche da noi l'era digitale di massa.

PS: ma perché certi simulacri via forum son tanto aggressivi e polemici e dal vivo alle borse scambio di Prato non fanno obiezioni e stanno ben zitti e in ombra?


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