saluto tutti
ringrazio e mi sento incoraggiato a esporre qualche altra considerazione.
io credo che tutti quelli interessati al modellismo ferroviario condividano la stessa filosofia.
il bambino ( noi ) che monta il suo primo ovale per giocare con il treno ha realizzato una ferrovia in miniatura come il piu' esperto modellista con il suo plastico .
Chiaramente ci sono grandi differenze che sono pero' dovute non ad una differente visione ma solo ad una diversa pratica.
Rimanendo al tema di questo 3d - che provvisoriamente dobbiamo definire essere l' "invecchiamento "dei modelli - la mia opinione e' che sia senza senso dividersi in parti antitetiche rispetto alla questione.
Per cercare di farmi capire devo sostituire il termine " invecchiamento " con quello di verniciatura ;
tutti i modelli sono verniciati , anche quelli dei puri collezionisti .
E tutti i corpi sono sottoposti alle leggi fisiche della luce (considerate le livree fotografiche in grigio chiaro dei prototipi ).
Sembrerebbe pero' che al ridursi della scala di riproduzione del modello gli effetti della luce vengano distorti.
Forse qualcuno esperto di questi fenomeni o di fotografia potrebbe essere piu' preciso.
Ecco perche' in fase di verniciatura per mantenere la resa dei volumi si ricorre a tecniche di correzione per riprodurre le condizioni di illuminazione normale su alcuni particolari .
Questi particolari sono quelli che normalmente sull' oggetto reale sono sempre in ombra : incavi , pannellature , griglie , ecc.. cui si devono aggiungere tutti quei particolari che al vero sono passanti e che nei modelli non possono essere sempre riprodotti ( griglie, prese ad orecchia , reti di chiusura di aperture , ecc ).
La tecnica pittorica cui si ricorre e' quella dell ' ombreggiatura ( shading ) che , per quanto ho imparato , fa parte della verniciatura e non dell' invecchiamento ( weathering ) che e' sucessivo.
Ecco quindi che per riprodurre il piu' possibile fedelmente un modello in condizioni nuovo di fabbrica si dovrebbe ricorrere ad un intervento pittorico - difficilmente applicabile dal produttore .
Cioe' , appunto ,ad una pratica .
Quindi la differenza e' nella pratica , ed ognuno fa liberamente come preferisce .
La filosofia e' la stessa.
ciao
luca
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