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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 19:02 
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Giacomo ha scritto:
Sono 10 pagine che non capisco una beata mazza di ciò che scrivete... :-D


Ven a cà mija 'na seira cat 'lu fas vigghi me cal funnsionna sansa drubè Arduino ! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 19:27 
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Tz ha scritto:
Se proprio vuoi risparmiare e non montare movimenti appositamente costruiti per i nostri deviatoi modellistici adattando dei servo per usi vari avrebbe senso risparmiare anche nel fare a meno di Arduino che i trenini girano lo stesso... :mrgreen:


scusa perchè.......se io con arduino+servo riesco ad ottenere lo stesso movimento che otterrei con i motori tipo i tortoise a movimento lento (che costano almeno 15€ l'uno) ad 1/3 del prezzo totale....concilio due cose: REALTA'....E RISPARMIO PER IL PORTAFOGLI!!!

Idem per il DCC.....

Ragazzi, perche devo dare soddisfazione alla ESU e compagnia bella???? Se c'è una valida alternativa, cerchiamo di sfruttarla!!!


Ultima modifica di crystal13 il martedì 4 dicembre 2012, 19:36, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 19:29 
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snajper ha scritto:
Quel che non ho capito (mi sto procurando dei testi in merito, prima di sprecar soldi... e tempo), è come si possa comandare Arduino.
Quel che intendo è se Arduino possa "ricevere ordini" dall'esterno o serva per ottenere un controllo esclusivamente automatico. E se una Arduino possa ricevere ordini da una seconda Arduino in una configurazione "encoder/decoder". E quanto possa essere più economico e flessibile questo metodo rispetto a un DCC "experimental" (o autocostruito che dir si voglia).


Con arduino puoi fare tutte e 3 le cose. Sei tu che scegli quale ti serve.
;)


Giacomo ha scritto:
Sono 10 pagine che non capisco una beata mazza di ciò che scrivete... :-D


Giacomo, basterebbe il mio primo post per farti capire abbastanza.

Ho proposto un sistema (arduino) che ti consentirebbe di gestire in digitale tutti i dispositivi di un plastico (se non i treni stessi, ma non mi voglio allargare) ad un costo ridottissimo rispetto a quanto si potrebbe fare con il DCC (per capire quanto, rileggi appunto il primo post).

Giusto Tz mi fa notare che per la gestione di relè dovrebbero effettivamente occorrere circuiti di potenza.


Ultima modifica di crystal13 il martedì 4 dicembre 2012, 19:37, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 19:57 
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Se intendi proporre Arduino come alternativa al DCC perchè il DCC ti sta antipatico con me sfondi una porta aperta e Nuccio lo sa... :mrgreen:
Comunque la tua logica non mi piace ugualmente perchè il DCC si propone fondamentalmente il controllo/comando indipendente del singolo treno che con Arduino non c'entra una cippa quindi Arduino e il DCC non possono considerarsi assolutamente alternativi.
Tu stesso con Arduino intendi solo proporre un sistema di automazione a buon mercato, che condivido, ma che col DCC non ha nulla da spartire o perlomeno avrebbe tanto da spartire quanto col mio impianto completamente analogico.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 21:23 
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Tz ha scritto:
Se intendi proporre Arduino come alternativa al DCC perchè il DCC ti sta antipatico con me sfondi una porta aperta e Nuccio lo sa... :mrgreen:


Perchè dovrebbe starmi antipatico....io ad esempio non sostituirò mai il DCC per pilotare le loco...mi trovo benissimo con il multimaus, semplice e rapido da usare.

Tz ha scritto:
Comunque la tua logica non mi piace ugualmente perchè il DCC si propone fondamentalmente il controllo/comando indipendente del singolo treno che con Arduino non c'entra una cippa quindi Arduino e il DCC non possono considerarsi assolutamente alternativi.


sono d'accordo....ne tantomeno mi interessa proprio vedere se arduino lo fa in quanto mi trovo bene come di cui sopra.
:wink:

Tz ha scritto:
Tu stesso con Arduino intendi solo proporre un sistema di automazione a buon mercato, che condivido, ma che col DCC non ha nulla da spartire o perlomeno avrebbe tanto da spartire quanto col mio impianto completamente analogico.


io ho posto il problema in quanto iniziando a pensare all'armamento di un plastico mi domandavo perche cavolo, per simulare movimento realistici sul plastico (es. aghi lenti degli scambi e sbarre del PL mossi appunto lentamente), dovevo per forza usare il DCC e quindi comprare N decoder per gestire M cose e facendomi due calcoli venivano cifre esagerate, oppure perche dovevo comprare dei motori a movimento lento costosissimi come i tillig o tortoise. Allora ho fatto qualche indagine di mercato e mi è sbucato arduino, che secondo me non solo ha da spartire, ma si sostituirebbe benissimo al DCC, cosa che infatti farò. :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 21:40 
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Con Arduino, così come con qualsiasi altro controllore a microprocessore, si può alimentare direttamente solo 1-2 led a 5 volt (e se il micro è alimentato a 3,3V i led bianchi risulteranno SEMPRE sottoalimentati). Già dover alimentare un 'qualcosa' che ha come ingresso 12Volt necessita di un apposito driver.
Sconsiglio vivamente di alimentare direttamente dal micro qualsiasi tipo di relé, le extratensioni durante i transitori possono danneggiarlo!!!
E per evitare che disturbi spurii possano mandare in tilt il micro, consiglierei di evitare di stendere fili lunghi metri direttamente ad un ingresso / uscita.... per essere sicuri meglio un driver intermedio!

I ponti ad H presenti in alcuni PIC offrono la possibilità di pilotare uno o più motori in continua, senza dover montare drivers intelligenti esterni: bastano 4 fet connessi a ponte e 2 traslatori di livello (per i fet collegati al +). In passato mi è capitato di dover costruire dei controller con più PIC insieme: come già è stato scritto, solo così si ha un reale multitasking! I vari RTOS (real time operative system) pubblicizzati dai vari costruttori sono sempre sequenziali, solo che visti i microscopici tempi morti sono considerati real time pure quelli.....

saluti

Max

p.s. anche io vorrei farci un qualcosa che sostituisca il DCC.... sta per arrivarmi, vedremo! :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 21:43 
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max5726 ha scritto:
Con Arduino, così come con qualsiasi altro controllore a microprocessore, si può alimentare direttamente solo 1-2 led a 5 volt (e se il micro è alimentato a 3,3V i led bianchi risulteranno SEMPRE sottoalimentati). Già dover alimentare un 'qualcosa' che ha come ingresso 12Volt necessita di un apposito driver.
Sconsiglio vivamente di alimentare direttamente dal micro qualsiasi tipo di relé, le extratensioni durante i transitori possono danneggiarlo!!!
E per evitare che disturbi spurii possano mandare in tilt il micro, consiglierei di evitare di stendere fili lunghi metri direttamente ad un ingresso / uscita.... per essere sicuri meglio un driver intermedio!


Infatti Max, io lo sto dicendo dall'inizio. ;)

max5726 ha scritto:
p.s. anche io vorrei farci un qualcosa che sostituisca il DCC.... sta per arrivarmi, vedremo! :mrgreen:


Quale versione ti sei comprato?


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 22:18 
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@crystal13, @di_russo , @Tz

@crystal13 :
intanto che preparavo questo, hai già anticipato alcune cose, ma lo metto lo stesso ...

la tua applicazione è bella ed ha potenzialità. Ma la mia vena di rompixxxxioni non si è ancora esaurita.
Io distinguerei 3 livelli di interfacciamento (valgono per tutti i processori) :
- led singolo o servomotore amplificato (quello che hai tu) : pilotaggio diretto
- magnete o motore per scambio, leds in serie per quadro sinottico, segnale, sganciatore, etc. : necessitano di un transistore per il pilotaggio diretto, o di un transistore che pilota un relè (per transistore si intende sia i BJT come gli NPN, sia i MOSFET)
- circuito di binario, regolatore di trazione, etc.: occorre un' elettronica appositamente costruita

Quindi mi pare che la discussione si sia complicata per via del fatto che la tua applicazione non coprirebbe tutti i possibili carichi da comandare/leggere.
Inoltre pensa a cos' altro potresti fargli fare :
- programmando diversamente gli ingressi dei tasti (o mettendone altri due), puoi collegare dei pedali per far chiudere e poi riaprire il passaggio a livello in qualsiasi direzione vada il treno
- dotarlo di una interfaccia RS485.
* Poi fai più schede ed assegni ad ognuna un numero diverso, hai fatto il DCcrystal, con cui comandare i vari scambi sparsi nel tuo impianto
* Siccome dovresti anche programmarne uno che faccia da consolle, nulla ti vieta di dotarlo di molti ingressi ai quali collegare interruttori a levetta,che fungano da leva dello scambio
* E siccome hai fatto 30, fai 31, inserendo in quello che fà da consolle le condizioni di sicurezza che ritieni (messaggio subliminale per Bomby e per A.Federici)
- se lo doti di un' interfaccia più semplice, gli puoi far leggere il protocollo DCC, e farlo diventare una periferica
- se colleghi un amplificatore TDA2050 e scrivere tu stesso il protocollo per il DCC.
Sò che le ultime due non ti interessano, ma mi pare che sul sito di BuddaceDCC siano date spiegazioni ed aiuti.

Aggiungerei che non sarebbe buona norma collegare fili molto lunghi ad un processore, per evitare che eventuali sovratensioni lo possano rompere. Quindi dovrebbe stare vcino agli utilizzatori. Se in mezzo ci sono buffers o separatori, allora và bene. Stessa cosa per gli ingressi.
E che il bus distribuito che tocchi tutti gli utilizzatori non è molto facile da fare.

L' Arduino da 54 ingressi/uscite a 39 Eur., è un ARM 7. E' più potente, ha più memoria, ma è un po' più complesso da programmare.

In definitiva : se autocostruisci una piccola automazione, ti costerà meno che acquistarla. Specie se non è un prodotto di grande serie.
Ma non ti fermare ! L' inventiva dà soddisfazioni.

@di_russo :

Ho una domanda e cerco di porla in modo comprensibile a un po' tutti. Ad un seminario di Labview avevano mostrato la possibilità di scrivere un programma in modo visuale come insieme di "scatolette", ognuna con funzioni appropriate. Poi si poteva simularne il funzionamento, sempre sullo stesso PC. Una volta messo a punto, lo si poteva scaricare nel processore scelto. Labview provvedeva a tradurre le sue "scatolette" in istruzioni adatte al processore, creando il file da memorizzare in esso. E' questo il caso ?

@Tz :

un sistema fatto con schede Grifo (con cui non ho rapporti) consente di scegliere fra vari tipi di processore e consente di installare l' interprete Basic, rendendo la programmazione più intuitiva. Costa di più di Arduino, ma ha disponibili anche schede di interfaccia di ingresso o di uscita. Non annulla il lavoro esterno da fare, ma lo riduce. Per il cablaggio, invece, si deve provvedere.
Poi cercando in Internet "I/O board", "CPU board", "interface board" si trova un mondo. Tutto in inglese. Ed occorre scremare scartando i siti che riportano le informazioni trovate su altri siti. I prodotti che si trovano hanno anche le specifiche, con cui capire se hanno abbastanza I/O, di che potenza, .etc.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 23:00 
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A completamento di quanto scritto da Stefano, in caso di alimentatori di magneti per scambi (o altro) in alternata, la soluzione del transistor + relé è obbligatoria: a meno che non si usino interruttori elettronici di potenza optoisolati, il cui costo non ne cosiglia un utilizzo hobbystico come il nostro... :mrgreen:

@crystal13
son riuscito a fare una joint venture con un amico con cui collaboro da anni per la realizzazione di strumenti da sale metrologiche: lui compra tutto l'hardware, ed io gli dò mano al bisogno :idea: :idea: :idea: :idea:
Nel caso specifico, ha comprato 3 Arduini, uno lo cede a me a titolo definitivo... gli ho detto di prendere ARDUINO UNO REV3 o il MEGA2560, almeno una scheda di espansione vuota, più un'interfaccia a sua scelta....

Per il modellismo prevedo almeno un collegamento ethernet o USB con un pc, poi... boh!!!

ciao

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 4 dicembre 2012, 23:21 
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Giacomo ha scritto:
Sono 10 pagine che non capisco una beata mazza di ciò che scrivete...


Se posso sintetizzare :

- crystal13 ha acquistato una scheda dotata di un microcontrollore (componente elettronico programmabile, che funzione, in piccolo, come un computer)
* gli ha collegato un servomotore, del tipo comandabile con segnali a bassa potenza
* ha scritto un programma in C (linguaggio di programmazione non per principianti)
* ha constatato quanto sia facile, con quanto sopra, regolare la velocità al servo a piacimento, ed ha ipotizzato alcune applicazioni
* ha detto che così spende meno che col DCC o digitale
- si è ingenerato un equivoco a causa del quale ad alcuni era parso che la scheda di crystal13 fosse una sorta di centralina pronta all' uso e che fosse facilmente programmabile a cura dell' utente

Dell' equivoco non c' è nessun colpevole. E' solo che si stà trattando di cose difficili e non ovvie.

Poi si potrebbe fare una battuta.
Dato che CAN è uno standard di comunicazione fra circuiti elettronici, usato in campo industriale, automobilistico e fermodellistico ...

DCC non è l' unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!! ... Yes, by the CAN !


Che significherebbe " Arduino lo può fare!!! ... Sì, usando il CAN !


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2012, 11:40 
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Cita:
Poi si potrebbe fare una battuta.
Dato che CAN è uno standard di comunicazione fra circuiti elettronici, usato in campo industriale, automobilistico e fermodellistico ...

DCC non è l' unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!! ... Yes, by the CAN !


Che significherebbe " Arduino lo può fare!!! ... Sì, usando il CAN !

Che anche li DCC e CAN sono due cose distinte e separate che non si sovrappongono. Tanto è vero che il CAN è supportato da alcune centrali DCC per estenderne le funzioni.
Usare il can per automatizzare un palstico, almeno che questo non abbia 1miole di periferiche, mi sembra eccessivo..ci si complica la vita per niente.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2012, 16:04 
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ste.klausen21 ha scritto:
Io distinguerei 3 livelli di interfacciamento (valgono per tutti i processori) :
- led singolo o servomotore amplificato (quello che hai tu) : pilotaggio diretto
- magnete o motore per scambio, leds in serie per quadro sinottico, segnale, sganciatore, etc. : necessitano di un transistore per il pilotaggio diretto, o di un transistore che pilota un relè (per transistore si intende sia i BJT come gli NPN, sia i MOSFET)
- circuito di binario, regolatore di trazione, etc.: occorre un' elettronica appositamente costruita


ciao stefano, sei molto competente ed ordinato. Grazie per tutti i suggerimenti.
;)
per risponderti, escluderei l'ipotesi:
"- led singolo o servomotore amplificato (quello che hai tu) : pilotaggio diretto"

in quanto in questo caso secondo me arduino è sprecato...a questo punto sarebbe davvero piu utile un pic realizzato a casa a patto che si abbia già tutto a disposizione per fare il circuito. :)

per tutti gli altri usi, arduino può essere usato da solo per pilotare tutti i servo che vuoi (fino ad esaurimento scorte/pin ovviamente) in quanto il segnale di controllo è bassissimo. Come dicevo i datasheet dei servo nemmeno lo riportano, non so quantificarlo, ma immagino che non supera i 5mA....comunque appena posso lo misuro.

Per quanto riguardà i led, arduino riesce a pilotare da solo fino a 5-6 led sicuro, dopo si va in fase di rischio. Questo perchè i pin, come dicevo, supportano fino a 40mA, per un totale su tutti i pin di 200mA. Ora supponendo per ognuno un assorbimento di 15mA, fino a 6 led arriviamo a 90mA...considerando 7 servo, arriviamo ad un totale di 150mA che dovrebbe essere un limite di guardia. Per cui, per i led non è strettamente necessario un circuito di potenza.

Per quanto riguardà i relè servono driver di potenza.
Per quanto riguarda motori ad andamento lento ad alto assorbimento (tillig/tortoise) servono ancora driver di potenza. Ma anche in tal caso credo che arduino sia inutile, dato che l'ho introdotto per avere movimenti lenti realistici.

ste.klausen21 ha scritto:
Quindi mi pare che la discussione si sia complicata per via del fatto che la tua applicazione non coprirebbe tutti i possibili carichi da comandare/leggere.
Inoltre pensa a cos' altro potresti fargli fare :
- programmando diversamente gli ingressi dei tasti (o mettendone altri due), puoi collegare dei pedali per far chiudere e poi riaprire il passaggio a livello in qualsiasi direzione vada il treno


Secondo me non copre a pieno solo il pilotaggio dei relè. Perchè per led e servo, se proprio sforiamo, basterebbero soli due arduino. Il costo sarebbe comunque inferiore all'uso di decoder DCC.
Nel video ho simulato il movimento del PL senza stop. In realtà avevo gia messo due micropulsanti con i quali è possibile alzare e abbassare le sbarre (con movimento non sincrono tra le due sbarre in fase di alzamento e abbassamento) rispettivamente.
Si potrebbero usare anche dei microswitch posizionati sul plastico in modo da far abbassare le sbarre al passaggio del treno da una certa distanza.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2012, 22:31 
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Dipende da che impianto hai e dove installi il PL, ovvero se è un PL di stazione o di linea.
Nel mio plastico attualmente non ho PL ma prevedo di installarne uno in linea e nel mio caso lo inserirò sul BA, quando la sezione di BA si occupa il PL si chiude e quando si libera si apre. Se fosse un PL di stazione sarebbe da inserire nelle condizioni di itinerario alla stregua di un deviatoio.


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MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2012, 22:57 
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Tz ha scritto:
Dipende da che impianto hai e dove installi il PL, ovvero se è un PL di stazione o di linea.
Nel mio plastico attualmente non ho PL ma prevedo di installarne uno in linea e nel mio caso lo inserirò sul BA, quando la sezione di BA si occupa il PL si chiude e quando si libera si apre. Se fosse un PL di stazione sarebbe da inserire nelle condizioni di itinerario alla stregua di un deviatoio.

Adesso so che a fausto verrà il mal di pancia :)
In CV19 per i PL che stanno entro i segnali di protezione di una stazione vengono chiusi alla creazione di un itinerario di ingresso o uscita dalla stessa e aperti alla distruzione dello stesso.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 5 dicembre 2012, 23:22 
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Mi pare corretto, l'importante è che devi avere il controllo di chiusura del PL prima di poter aprire il segnale oppure se apri il segnale col TcPL devi prima aver dato la marcia a vista al treno... :mrgreen:


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