Frank61 ha scritto:
Il problema è che c’è un mare di informazioni, come succede sempre sul web, e talvolta/spesso contrastanti. Thread più per adepti del tema che per neofiti che finiscono per “galleggiare nell'eterno limbo dell’incertezza”. Se poi qualcuno chiede una semplice soluzione ai propri problemi, si vede aprire un ginepraio di problematiche ulteriori da cui non è sempre cosa facile uscirne (senza contare i rimandi ad altri thread nei forum che complicano indiscutibilmente la faccenda) . Non me ne vogliano gli esperti, non sono critiche, ma costatazioni empiriche di chi, come me, sta cercando di passare da una centralina che non è neppure una centralina (Select) a un wireless che gli consenta di gironzolare per il proprio costruendo plastico (8mt di lunghezza per 60 cm. max di profondità) e godersi un paio di treni che viaggiano da punto a punto e farsi qualche manovra in stazione. Il fatto è che non sono un esperto di elettronica pur avendo colto i concetti basic del digitale, mi diverto un mondo a fare il mio plastico ma non mi voglio perdere in un argomento che non mi appartiene, senza dimenticare che non mi voglio indebitare nell’acquisto di una centralina megagalattica da 400 e più euro… . Credo di non essere molto lontano dai più…
Francesco
Verissimo tutto ciò che dici ma purtroppo non ci sono molte alternative.
Esattamente come costruirsi un plastico, c' è chi si autocostruisce tutto, ovvero edifici, rocce, alberi e anche deviatoi e chi compra tutto, ovvero edifici, rocce, alberi, diorami o addirittura l' intero plastico etc... Allo stessomodo, nel mondo del DCC succede la stessa cosa: hai due strade, o ti compri roba bella e fatta oppure, se sei esperto di elettronica, ti costruisci i vari kit disponibili. Nel primo caso spendi parecchio perchè è vero che è elettronica semplice ma è prodotta prodotta per pochi pezzi quindi il costo è elevato (un decoder per loco costerebbe meno di un euro se fosse prodotto in volumi da telefonino, una centrale DCC, la più fantastica che esiste, non è nemmeno paragonabile come complessità elettronica ad un telefonino da 99€).
C' è però un aspetto che molti (moltissimi, quasi tutti direi) trascurano e che non è affatto secondario: per capirne cosa si può fare con il DCC, a cosa servono le varie periferiche occorre leggere, leggere recensioni, articoli, e sopratutto i manuali di ciò che si compra e che purtroppo spesso non sono in italiano!
Anche se è una tecnologia che non ti appartiene, se vuoi usarla ti devi informare, capire a cosa servono i vari pezzi per fare ciò che vuoi, e purtroppo non te la cavi come se fosse un PC con un paio di click. Sono scatolette semplici e anonime, non roba tipo telefonini o Smart TV dove smanettando un pò si capisce più omeno cosa fanno e a cosa servono.
saluti