In Internet c'è tutto ....ma costa pur sempre fatica cercarlo , meglio che lo faccia qualcun altro, che chiaramente , siccome sà dove cercare e possiede conoscenze esoteriche, diventa uno scienzato....
Ma fatemi il piacere e prima di parlare , fate ancora muovere le mani per usare il mouse e la tastiera e cercare da soli!
saluti

...siccome mi sento chiamato in causa (ps.2) mi sembra doveroso fare le mie personali scuse.

Le scuse sono accettate , non sentirti in difetto ...è solo che ultimamente và di moda dare sentenze, ma che almeno siano documentate e documentabili anche agli altri.
Comunque , qui nessuno è "scienziato"io per primo , ma cerchiamo solo di elevare la cultura media del nostro hobby .
Poi troverai chi non gli interessa, chi è partigiano , chi vuole giocare sull'ovale , ma la riproduzione di un rotabile è imprescindibile dal reale , epr cui gli errori è giusto farli notare , ma quando sono tali.
Salutoni!!

Ciao Stefano,
le 773 ,e le ricordo in doppia sulla Freccia della Versilia,la sezione da Verona PN a Pisa si univa ad una 773n da Brescia con un Ln664.Spesso d'estate,a pieno carico,arrivate a Borgo val di Taro,venivano trainate da un E636 fino a Pontremoli.Poi alla luce della ridotta potenza,misero le ALn873 da fine '70.

Ciao,
a quel tempo,misero le ALe 840 sulla sezione dsa Brescia,poiche' era stata elettrificata la Bs-Cr.Ma a Fornovo siunivano alla sezione da Verona-Mantova -Parma,che era gia' passata alle ALn873.

Caro Armando,
salvo non si tratti di serie diverse da questa (sono rimandabile facilmente a settembre...), ricordo perfettamente anche in 'verde' (non in 'rosso') le 773 lungo la 'ionica', negli anni '70.
Passavano di gran carriera da S. Andrea, come rapido, e io ero lì, alla stazione, a sentire il brivido di questi missili che sfrecciavano davanti a me.
Un giorno..., causa incrocio, una 'coppia' si fermò proprio lì.
Che bella..........................

Ciao!

Oh Claudio, ma che su internet ci sono dei siti che hanno anche documentazione fotografica? Cavolo diciamolo subito al signor Dante Cruciani, così, prima di persistere insistentemente, fino a stizzirsi, potrà felicemente e pacatamente documentarsi.
Lo so, fa male dentro, quando un modello è ben riuscito.... Termina la nostra meravigliosa attività di critica ad ogni costo.
Fabrizio.
ps Chiediamo anche agli altri di adeguare il loro standard produttivo, no?

Adeguare lo standard produttivo vuole prima di vuole dire prima di tutto avvalersi di documentazione attendibile e di chi la interpreti in maniera adeguata.
Poi bisogna presentare dei modelli di preproduzione , accettare le critiche e i suggerimenti degli appasionati e MODIFICARLI!!
Non serve nulla annunciare , fare vedere il modello e poi non modificare nulla e incarognirsi se sulle riviste escono articoli di modifica...
Ma questa è una utopia , in quanto nei mercati maturi la spinta arriva dagli utenti , qui è demandata alla onestà intellettuale di chi produce , in quanto il mercato...lasciamo perdere.
Questo depone a favore di Oskar , dei suoi tecnici,commerciali e dirigenti, gli altri hanno solo da imparare e meditare sulle loro molteplici inefficienze che si ripercuotono poi nei prodotti spesso criticati, e accettare le critiche è sempre diffcile...

Quanto ho visto in termini di critiche non supportate da una attenta visione delle immagini ritraenti le belle 773 al vero nelle ultime righe relative al modello OS.KAR mi danno l'idea di un poco di invidia,il fatto che ci siano aziende come OS.KAR e MDF che fanno i modelli come dovrebbero essere dettando le regole per gli standard di qualità che tutti i produttori di modelli dovrebbero prendere ad esempio o eventualmente non seguire(ma adeguando il prezzo però)rende i giochi più ardui,tenere in considerazione certi standard costa notevole impegno, e sopratutto tempo e spesso si sceglie la linea del riempire gli scaffali dei negozianti di modelli spesso semplificati nel tentativo di accaparrarsi inedite edizioni di modelli FS sul mercato arrivando per primi ,ma quando poi escono certe riproduzioni commerciali ad alto livello anche chi acquista tutto senza problemi comincia a riflettere affiancando un modello ad un altro in vetrina o su plastico;per cui conviene allinearsi per non restare indietro!
Quanto ai vetri delle 773 su quelli d'origine (non triplex quindi) era presente al vero una sottile guarnizione gommata,riprodotta molto finemente dalla OS.KAR attorno ai vetri e stampata insieme agli stessi e non ripassata in nero perchè probabilmente vuole riferirsi ad un modello riproducente le 773 con guarnizioni dipinte in azzurro come le casse(anche su quelle nelle vecchie livree in rosso o in verde valeva lo stesso discorso di riprendere il colore attorno al quale i finestrini venivano a trovarsi).
Solo nelle versioni in azzurro dopo eventuali revisioni vennero lasciate in colore nero e non dipinte,sia con fari d'origine che con quelli modern automobilistici.
Montando i vetri triplex verso la metà degli anni 90(che hanno generato un pò di confusione su entrambi i forum) attorno all'apertura di quelli originali sono stati saldati degli spezzoni di lamiera agli angoli sui quali poi sono stati inseriti i vetri di nuova tipologia,installati anche sulle ALn 668 delle serie più datate,da qui,vista la dimensione maggiorrmente ridotta dei vetri frontali sulle "micette"rispetto alle 773 la modifica con fazzoletti di lamiera citata precedentemente
Anche i portelloni vennero rimodernati sostituendoli integralmente e dotandoli di vetri rinforzati stile 668 3000 e robusta guarnizione antispiffero al centro,la loro applicazione ha comportato oltre che la sparizione della fine modanatura superiore(con pessimo effetto "spezzato" sulla cassa) la perdita degli stemmi OM che essendo divisi in due avrebbero necessitato di modifica per essere riapplicati ai nuovi portelloni con la spessa guarnizione in gomma che cascava in parte sui punti di fissaggio alla cassa predisposti sulle piastre.
Da ricordare che l'applicazione dei nuovi portelloni non sempre si accompagnava a quella della sostituzione dei vetri originali con quelli antisfondamento.
Per chi volesse vedere il nero sulla guarnizione dei vetri dei propri modelli potrà smontarli e ripassarli con pennarello nero,ci vuole davvero poco,è lo stesso lavoro che andava fatto sui tergi delle 773 che alcuni avevano detto che non c'erano perchè relizzati finissimamente stampati sui trasparenti dei vetri.
Detto ciò quello che ho scritto è tutto riscontrabile su internet come già doverosamente segnalato nei post precedenti.

a posto,come volevasi dimostrare la mia provocazione voluta è riuscita.a scatenarsi con le reazioni erano e sono sempre gli stessi.
termine scienziati era inteso come super esperti di ferrovie,treni ,loco ecc. e non un offesa a lor signori.
a me se oskar ha fatto un buon lavoro o no non mi importa un piffero(ho gia molto di oskar)e non capisco che se intende per invidia...ma di che, ma mica sono il rappresentante di rivarossi o roco.
spero che abbiate capito bene lo spirito di provocazione.
allora se mi consentite ancora una ....battuta:...vorra dire che le oskar cosi come sono(senza guarnizioni)gia sono pronte per le livree di... origine.
provocatori..saluti
dante

Ricordavo di averle viste intorno al 1975 a Palagiano-Chiatona, quindi tra Taranto e Metaponto;
Ricordo anche di aver letto qualcosa tempo fa su TT;
Ne ho trovato conferma in Wikipedia:

A volte quando non si ha nulla da dire, bisognerebbe evitare di voler dirlo a tutti i costi...

prese oggi, bellissime!
la qualità di marcia mi sembra sia anche superiore alle Aln 772

tanto belle che si fanno perdonare i loro due unici difetti (dal mio personale punto di vista):
1) luce interna di serie (questa, lo so, è una mia mera questione di principio... visto che penso che far viaggiare un treno illuminato vuoto è assolutamente poco realistico... lo so che c'è il microinterruttore, ma mi piacerebbe poter scegliere di dotare o no di luci interne i miei rotabili);
2) respingenti molleggiati (di cui mai capirò l'utilità della riproduzione modellistica ...)

mi associo ai ricordi di composizioni anni '70.....

sulla Jonica me le ricordo fin dagli anni '60 (prima i rapidi erano effettuati con le Aln 772), ma stranamente non me le ramento con il colore verde, ma già nell'ultima livrea.
Fino al '72 le composizioni classiche dei due rapidi RC-BA e vv erano di 3 Aln 773 (almeno in estate), rinforzate a volte tra RC e KR con 2 Aln 772 in coda. Se non ricordo male, queste 773 erano della prima serie, con le porte quasi a filo rispetto alla cassa; per salirci su occorreva arrampicarsi su piccolissimi gradini..... Quelle della secondafornitura avevano inece le porte più rientranti, con gradini leccermente più accessibili

Poi vennero gli ex TEE fino al '74 ed infine i materiali ordinari (4 UIC X di norma) con D 341 (raramente) o con D 445 1^serie (nuove di zecca).

Le 773 calabresi sono poi rimaste sulla jonica "bassa" (Lamezia - CZ - RC) per altri 7-8 anni, con composizioni di 1, 2 o 3 pezzi, a volte accoppiate con 1 o 2 772. Con il progressio arrivo delle 668 1900-1000, le 772 sono state accanonate, mentre le 773 sono emigrate al nord (Pavia e Verona)

Veramente era il contrario, anche in inverno, erano trainate da Pontremoli a Borgotaro, così come le "ocarine". Da Borgotaro a Pontremoli è in discesa del 22-25 x 1000.
Le 873 arrivarono ben prima delle Ale840, ed anche loro erano trainate in salita (a trazione in folle): per i cambi era una prestazione impossibile senza rischiarne la rottura o il cracking dell'olio.
Fermo restando che le 773 già faticavano sulla salita da Fornovo a Borgotaro 7-10 x 1000.
Infatti all'andata a Pisa non in tutti i vari orari stagionali era prevista fermata a Borgotaro. Al ritorno c'era da sgangiare la 636 in testa ed effettuare un incrocio, non ricordo bene se con un Milano-Livorno o con il Bologna-Genova.
Rammento che per auto e elettromotrici è vietata la spinta in coda.

Saluti
Marco Fornaciari