L'ambiente è un ex garage adattato a "stanza del plastico" (ovviamente con riscaldamento) dove da una parte c'è il plastico in costruzione e sull'altra parete le vetrine.
Qui prima dell'illuminazione e della realizzazione dell'ultima vetrina:

Ogni vetrina ha una sua data e una sua storia:
1 - Vetrina originale 230x130 con 10 ripiani passo 12 cm, profondità 10 cm, fatta costruire da un falegname nel 1979 e con vetri scorrevoli. Successivamente per aumentarne la capacità avevo sdoppiato 8 ripiani aggiungendo su ogni piano un listello di legno 4,5x4,5 cm.
2 - Esaurita la capienza della vetrina 1 nel 1994 avevo fatto realizzare da un mio collega falegname la vetrina 2 sulle stesse misure della 1 solo di lunghezza 170 cm, la massima ancora disponibile nella stanza, anch'essa da subito con 8 dei 10 ripiani sdoppiati e sempre con vetri scorrevoli.
3 - 4 - Esaurita la disponibilità anche della vetrina 2 nel 2007 con del legno di risulta della costruzione del plastico ho realizzato in proprio le vetrine 3 e 4 con gli stessi passi dei ripiani delle precedenti e già sdoppiati per la lunghezza di 180 cm ciascuna, la chiusura è scorrevole con lastre di policarbonato più economiche e sicure dei vetri che a quell'altezza sovente ci batto contro con le ginocchia...
5 - Poiché la collezione di locomotive era preponderante rispetto ai convogli ho realizzato nel 2008 la vetrina 5 pensata unicamente per le locomotive con profondità di 20 cm permette di allineare a lisca di pesce 6 normali loco per piano, è chiusa con due antine incernierate di policarbonato. E' disposta ad L rispetto alle altre andando a coprire all'osservatore il banco da lavoro che rimane dietro.
Avendo recentemente esaurito tutto lo spazio espositivo ho inventato l'ultima trovata, ovvero realizzare un'altra vetrina da sistemare a terra sotto la parte frontale del plastico diversa da tutte le altre per poter contenere sia locomotive sia qualche treno completo e che ha permesso per ora di allargarmi un po' nelle altre...:

Tutti i ripiani sono in legno da 1 cm e tutto è verniciato in bianco indistintamente.
Nel rimaneggiare tutta la collezione ho colto l'occasione per applicare l'illuminazione a led che è stata abbastanza laboriosa...
Dulcis in fundo altro spazio per depositare i modelli l'ho ricavato nel sottoplastico realizzando nella parte periferica varie "scaffalature" non tanto come esposizione quanto come zona di deposito di materiali da mettere e togliere dalla circolazione sul plastico o come deposito di materiale meno pregiato perché non protette dalla polvere che comunque, considerando il locale ad uso esclusivo, è abbastanza ridotta. Queste sono realizzate in listelli di abete e verniciate con flatting e soprattutto... sono ancora quasi tutte vuote...

Da notare anche l'illuminazione del sottoplastico realizzata a led... però di un tipo più potente di quelli usati nelle vetrine.