Andrea Pd ha scritto:
Sono contento per chi si è preso la tartaruga a 115 euro, ma alla fine una politica sbagliata dei prezzi da parte del produttore ha danneggiato se' stesso (costretto ora a venderle a un prezzo così basso) e i tanti che, come me, l'hanno pagata alla sua uscita intorno ai 200 euro. Se l'avessero proposta sin dall'inizio a un prezzo giusto (che reputo variabile tra i 150 e 160 euro) avrebbero in breve esaurito le scorte, come è successo con il 656. Il problema è che, dopo aver intrapreso la strada giusta, proprio con i prezzi dei caimani, sono tornati alla "vecchia via" e proporranno il 646/645 a prezzi intorno ai 200 euro. Spero che la produzione da parte di Acme degli stessi locomotori comporti un calo dei prezzi, ma ricordiamoci che il mercato lo facciamo noi e che, essendoci già in giro 645/6 Rivarossi e Acme, non siamo in crisi di astinenza...
Caro Andrea da Padova,
perché il prezzo giusto è 150/160 euro a locomotiva e non 100/120 euro?
Dove sta scritto?
Io non credo che la politica sbagliata dei prezzi sia imputabile al produttore quanto all'importatore.
Semplificando, sotto il "vestito" le locomotive in scala sono tutte uguali o quasi (intendo telaio e motore, dipende dalla lunghezza al vero).
La differenza la fanno:
1) il numero di assi;
2) la carrozzeria;
3) il marchio riprodotto nella carrozeria (FS, DB, SNCF, SBB, etc.).
Sulla scorta delle variabili 2) e 3) il prezzo oscilla paurosamente, intorno a cento euro al pezzo.
Un produttore come Roco, che riproduce i mezzi di trazione delle ferrovie di quasi tutta Europa, realizza enormi economie di scala per telai e motori.
Si dirà che il mercato italiano è più ridotto di quello tedesco: verissimo, basta guardare i numeri in gioco fra e***.it ed e***.de.
Perchè una BR 151 DB deve costare almeno 60 euro in meno di un E 656 Caimano Fs?
Incide veramente così tanto il costo di uno stampo suddiviso per il numero di unità prodotte?
Mi sembra inverosimile.
Quindi ... il problema sta da un'altra parte ovvero nella politica dei prezzi praticati dall'...importatore.
E poi siamo seri, pensate che a 99 euro (prezzo tedesco) al pezzo la Roco stia svendendo il materiale?
A mio parere, sta facendo cassa e liberando il magazzino.
Ma non sta vendendo in perdita. Piuttosto, mette una pezza all'ingordigia di un certo signore italiano che importa e distribuisce modellini ferroviari.
Ciao
Paolo