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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 16:34 
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Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 18:59
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Esiste end if in C ?


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 16:58 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Se non ricordo male nel C le istruzioni legate ad una o più condizioni sono gestite all'interno di parentesi graffe, quindi l'end if è implicito, non serve.....

ciao

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 18:55 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 19:18
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crystal13 ha scritto:
Ti smentisco.... Non so dove hai letto che ha grandi potenzialità....

In questo filetto.

Tant'è che, all'affermazione di max5726
max5726 ha scritto:
le potenzialità sono effettivamente infinite

hai risposto
crystal13 ha scritto:
quoto max in tutto...


:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 19:14 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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crystal13 ha scritto:
alex corsico ha scritto:
Sì, ma è un articolo praticamente inutile........non dice assolutamente nulla se non spiegare la potenzialità di Arduino

ciao


penso di aver già detto tanto in questo topic su come fare....quello che ho linkato è solo per farvi capire che non sono l'unico cretino che lo sta usando....e che funziona eccome. :mrgreen:

di che info hai bisogno?



Io? Nulla!!!. L'automazione è agli antipodi rispetto alla mia idea di modellismo e gioco dei treni, per fare scontrare dei treni mi bastano quelli in 1:1.... :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 21:03 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Io non vedo l'applicazione dei microprocessori solo sotto forma di automazione: per me anche avere un sistema che mi evita di dover stendere km. di fili, a basso costo è sufficiente per giustificarne l'uso....

ciao

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 21:18 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Mi pare che la discussione stia creando due partiti. E non ne vedo la necessità.

Io farei le seguenti valutazioni :
1. mi bastano le funzioni standard del DCC e dei programmi di circolazione : uso DCC con o senza programmi di circolazione. Fine.
2. non mi bastano le funzioni standard :
----a : programmare in C per mè è fuori tiro : peccato, non farò quello che ho in mente
----b : programmare in C per mè è abbordabile, ho tempo e pazienza : farò il mio sistema
3. mi bastano le funzioni standard del DCC, vorrei spendere poco; ho tempo e pazienza : farò il mio sistema, DCC o non DCC, e lo userò.

Ovviamente la 3 è strana, perchè presupporrebbe mesi di lavoro per ottenere qualcosa che esiste già in commercio. Ma è fattibile.
Quanto al risparmio. Si potrebbe risparmiare costruendo la centralina, ma impiegando molto tempo per la scrittura e messa a punto del software.
E', invece, difficile autocostruire un decoder spendendo meno di 13 Euro.
Inoltre, se si è alle prime armi, potrebbe essere un' impresa che richiede molto tempo.

La 2 è lo spartiacque. Imparare a programmare in C non è banale. Ma ho visto farmacisti diventare elettricisti e capistazione diventare SASIB ...
Però non basta saper programmare. Occorre anche conoscere l' elettronica. Se nò si rischia di fare un sistema che ogni tanto si pianta, senza apparente motivo.

C' è anche un altro aspetto : l' affidabilità.
Se dovessi fare un plastico aperto al pubblico, userei materiale e programmi standard. E non penserei ad autocostruzioni.
Ma in quel caso l' investimento in DCC & C sarebbe piccolo rispetto a quello per i locali e per il materiale modellistico.


Ma poi .. è come dire : compri casette già fatte o le realizzi da tè ? E' la stessa cosa. Se le sò fare ed ho tempo, le faccio. Diversamente, le compro : oppure imparo a farle.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 21:38 
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Nome: G.P.
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@Dr. No
Arduino è un dispositivo dalle grandi potenzialità nel senso che ci puoi fare un sacco di cose...ma a livello di prestazioni hw è un giocattolo che puoi usare per piccoli progetti, di certo non roba industriale. Intendevo solo questo... :wink:
Per un plastico va più che bene. :wink:

Dunque, se volete cimentarvi, collegate Arduino al Pc, caricategli questo:

Codice:
#include <Servo.h>
 
#define servoPin 5
#define swClose  2
#define swOpen   3

#define posMin 0
#define posMax 20

boolean statoPL=false;
int currentGrad=posMax;
 
Servo myservo;
 
void setup()
{
  pinMode( swClose,INPUT );
  pinMode( swOpen,INPUT );
 
  myservo.attach(servoPin);
  myservo.write(currentGrad);
}
 
void loop()
{
  if ( digitalRead(swClose) == HIGH ) { statoPL = true;  }
  if ( digitalRead(swOpen) == HIGH )  { statoPL = false; }
 
  if ( statoPL == true && currentGrad > posMin) {
     while (currentGrad > posMin) {
        currentGrad--;
        myservo.write(currentGrad);
        delay(200);
     }
  }
 
  if ( statoPL == false  && currentGrad < posMax) {
     while (currentGrad < posMax) {
        currentGrad++;
        myservo.write(currentGrad);
        delay(200);
     }
 }
}



poi lo staccate dal pc, gli collegate un servo e i pulsanti ai pin indicati nel codice....e premete.

Il codice è funzionante; dove leggete PL è per indicare il passaggio a livello, ma per un deviatoio vale lo stesso concetto, cioè è sempre lo stesso codice. Cambiano solo i valori del delay e della posMax.

Come vedete anche chi non ci capisce un acca di C, semplicemente cambiando dei valori (il 200, cioè il tempo di rotazione) e il posMax (cioè l'apertura massima del servo) otterrete cio che vorrete.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 21:45 
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Nome: G.P.
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ste.klausen21 ha scritto:
Mi pare che la discussione stia creando due partiti. E non ne vedo la necessità.

Io farei le seguenti valutazioni :
1. mi bastano le funzioni standard del DCC e dei programmi di circolazione : uso DCC con o senza programmi di circolazione. Fine.
2. non mi bastano le funzioni standard :
----a : programmare in C per mè è fuori tiro : peccato, non farò quello che ho in mente
----b : programmare in C per mè è abbordabile, ho tempo e pazienza : farò il mio sistema
3. mi bastano le funzioni standard del DCC, vorrei spendere poco; ho tempo e pazienza : farò il mio sistema, DCC o non DCC, e lo userò.


D'accordissimo con te....

ste.klausen21 ha scritto:
Quanto al risparmio. Si potrebbe risparmiare costruendo la centralina, ma impiegando molto tempo per la scrittura e messa a punto del software.


Non sono d'accordo solo su questo. Non serve fare una centralina...basta collegare quello che si vuole muovere ad Arduino; Arduino è già la centralina (è questo il vantaggio di non autocostruire il sistema con un PIC). La scrittura del software la può fare anche chi non ci capisce nulla...il codice l'ho appena postato, puo fare semplicemente copia incolla. Dovrebbe altresì solo sapere come si apre un software (doppio click sul collegamento, premere su "carica", caricare il programma, e fare chiudi. Se po' fa.....

:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 maggio 2013, 22:58 
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@crystal
bè, il tuo caso, fra le mie ipotesi, è il 2b. "Sò programmare, e faccio il sistema che mi pare".

Il farsi la centralina era un caso ipotetico non riferito a tè.

Sulle potenzialità di Arduino .. il Klausen ha un ACEI ad 8 itinerari, un quadro sinottico, è telecomandabile e comunica in seriale a un PC, in tempo reale, la situazione. Ma è fatto con microprocessore a 4 bits, che dispone di 64 registri a 4 bits e 1 kB di memoria EPROM a 8 bits. ARDUINO in confronto è un supercomputer.

Per il listato, però, scusami l' obiezione, ma non concordo sul fatto che sia accessibile a "chi non ci capisce un acca di C".
Se fosse un normale compilatore C, arrivato il kit, si dovrebbe :
- installare l' ambiente di sviluppo
- caricare un progetto fra quelli di esempio (trovando quali sono , cercandoli col comando giusto, ...)
- farne una copia in una nuova directory e rinominarlo
- inserire il listato nel file .c main
- avere o scrivere il file servo.h ed includerlo nel progetto
- compilare
- collegare la schedina col cavetto USB
- scaricare il programma

Io non sò cosa l' ambiente ARDUINO ti dia di già pronto (magari potresti spiegarcelo), ma per chi non sà programmare, già questo mi pare una montagna. Non insormontabile, ma difficile, sì.

Poi, una volta partito, c' è la difficoltà del linguaggio C. Che ha una sintassi non proprio elastica.
Se inavvertitamente dovessi cancellare anche una sola lettera al listato, questo non sarebbe più compilabile.
E' vero che il compilatore segnala l' errore. Ma sicuramente non dice "hai cancellato una lettera". Semmai dice "simbolo inesistente" (in inglese).
E' come percorrere un sentiero molto stretto. Finchè si rimane dentro, tutto bene. Se ci si sposta appena un po' di lato, si precipita.

Quindi per programmare col C occorre leggere (e capire) almeno i concetti base del famoso Kernighan & Ritchie o un altro manuale simile.
E poi si deve fare un po' di pratica. Questo allarga il nostro sentiero, dandoci sostegno quando dovessimo deviare un poco.

Insomma, mi sembra che, per chi non ha mai programmato, sia ben più facile far partire una Z21 ROCO che arrivare ad avere un programma in C funzionante ed affidabile.

Poi, resta sempre il fatto che ho visto persone con preparazione di tutt' altra natura, fare cose elettriche o elettroniche apprezzabili. Quindi non voglio chiudere la porta a nessuno. Mi preme solo avvisare che non è una passeggiata.



Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: giovedì 30 maggio 2013, 8:39 
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Nome: G.P.
Iscritto il: lunedì 25 gennaio 2010, 0:08
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Si, in fondo, hai ragione. :wink:

Per rispondere alle domande che ponevi:
1) l'ambiente di sviluppo è un programma (IDE) che si scarica in modo gratuito qua:
http://arduino.cc/en/Main/Software
per installare...doppio click. :mrgreen:

2) il progetto lo posso mandare io...è un file .ino, che non è altro che quello postato; oppure si fa "new" e si incolla il codice che ho postato. Poi basta fare "salva con nome" e "carica" su Arduino (che sarà connesso al PC via usb).

3) stacca arduino dal PC, e gli si fanno i collegamenti come da mio schema al mio primo post.

osservazioni:
- non devi fare il main, il programma è tutto quello che ho messo su.
- la libreria <servo.h> è già caricata di default, non si deve scrivere nulla. :wink:

Per chi non lo ha mai fatto può sembrare difficile e non obbligo nessuno a capire che sia facile. Chiunque invece abbia mai attaccato una penna usb ad un PC e ci abbia messo sopra delle foto...il concetto è analogo. :wink:
Se poi per qualsiasi motivo non dovesse caricare il programma, viene segnalato un errore...lo potete scrivere qui e capiamo insieme cosa non va e perche.

Stefano, quello che bisogna capire è che per gli scopi per cui ho introdotto arduino sono quelli che hanno il 70% dei fermodellisti: usare un decoder che su un plastico gli:
- muova degli scambi
- muova un PL
- accenda dei led

non tutti devono costruire un ACEI; per i 3 scopi preposti, il codice che ho messo su va bene per i primi 2 casi, non bisogna sviluppare nulla; per accendere un led, varia di poco, ma lo posso fare (lo farò per il semaforo del mio PL).

Per farla breve, Arduino svolge le funzioni di un Decoder DCC con la differenza che invece di gestire solo 4 oggetti, ne puo gestire fino a 20 (dipende cosa si vuole fare).

Detto questo...avanti con gli uomini di buona volontà.
:wink:

Aggiornerò il primo post in modo che chi voglia, abbia tutto in visibilità su cosa fare.

Ciao


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MessaggioInviato: giovedì 30 maggio 2013, 8:56 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
Messaggi: 1423
Ho comprato Arduino per realizzare la serratura meccanica; sono fermo per mancanza di tempo.
Tuttavia, con un secondo arduino è in corso.... la simulazione dell'azionatore della nostra elettromotrice (vera) E120.
Ovviamente non è Arduino che può sostituire un CER, tuttavia, testarne l'affidabilità delle schede, simulandone in parallelo il funzionamento, si!!!!


Antonio

PS: preciso il merito della programmazione non è mio, ma di un nostro capo operatore!


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 16 luglio 2013, 13:21 
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Iscritto il: giovedì 19 febbraio 2009, 13:26
Messaggi: 208
Località: PESCARA
Ciao a tutti.
Ho letto con interesse queste 19 pagine e vi dico che sono per lo meno incuriosito dal progetto Arduino.
Per quando riguarda la programmazione C avendola studiata all'università non mi spaventa affatto scrivere od interpretare qualche riga di codice o implementare, provare un nuovo programma.. Come dice cristal13 mi definisco un uomo di buona volontà.. non avendo ancora per le mani Arduino vorrei capire meglio il suo funzionamento per poi utilizzarlo nel mio caso: gestione blocco automatico con 3 tratte e 2 treni tutto in analogico. Ho letto che all'inizio del thread si parlava di ciò ma poi la discussione ha deviato su altri discorsi.. Quello che vorrei sapere è se Arduino riesce a gestire segnali provenienti dai reed e ad azionare i relè senza bisogno di altri dispositivi..Qualcuno ha provato o è andato avanti nel discorso?
ciao a tutti!
Luca


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 16 luglio 2013, 16:14 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
Messaggi: 1504
Località: Firenze
Ciao, con i sistemi a microprocessore è l'utente stesso che istruisce il componente 'intelligente' del sistema a fare ciò che serve: quindi la risposta è che Arduino riesce a gestire ciò di cui uno ha bisogno. Ovviamente ci sono delle limitazioni, che possono essere hardware (i segnali di collegamento possono avere bisogno di interfacce / condizionamento di segnali, oppure il numero di I/O può non essere sufficiente, ecc.: nel qual caso c'è un HW aggiuntivo da considerare) o software (la velocità di esecuzione non è sufficiente o il programma è strutturato in modo tale che non reagisce nei tempi richiesti, ecc.).

Parlando di HW è buona norma, in alcuni casi mandatorio, non collegare direttamente il micro ai dispositivi periferici (esistono diverse possibilità d'interfacciamento a seconda dell'uso di ogni pin: ad es. è mandatorio pilotare un relé con un transistor o con un IC dedicato in quanto i più comuni relé funzionano a 12 V, con correnti non ottenibili da nessun micro, poi perchè generano extratensioni dannose durante la commutazione). A monte di ciò ci devono essere valutazioni caso x caso: lunghezza dei collegamenti, correnti di comando, immunità ai disturbi ecc. queste possono cambiare di molto un progetto.....

Io non ho ancora avuto tempo di fare prove pratiche, se non verificare le funzionalità di base con i programmi di test forniti dal costrutture: se progetti correttamente i circuiti intorno al micro, è tutta questione di software, e quindi di abilità nella stesura del programma.

saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: martedì 16 luglio 2013, 16:20 
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Iscritto il: venerdì 5 aprile 2013, 13:56
Messaggi: 40
Località: Roma
Allora vorrei spezzare una lancia a favore di arduino e al fatto che sia considerato un giocattolo come controller.

Direi che dipende sempre da che versione uno usa, io ho una stampante 3D autocostruita il cui cuore è proprio un Arduino, la versione Mega 2560 che riesce a gestire fino a 54 porte di I/O e con una scheda di interfaccia la RAMPS 1.4 gestisce 5 motori passo passo, 3 dip switch di fine corsa, 1 circuito stampato che genera calore (viene utilizzato come una resistenza), una ulteriore resistenza che genera calore e due termistori che controllano la temperatura delle due suddette resistenze.
Arduino gestisce i motori per il movimento della testina e la sua temperature e crea oggetti in 3D fondendo del filo di PLA, direi che di cose ne fa e se pensate che il tutto è scritto appunto nello pseudo C di cui si parla.
Certo c'è voluto tempo ed esperienza per farlo.

Rispondendo a giuseppino i reed non sono altro che interruttori, e alla fine basta vedere se ai loro capi esiste una tensione o meno (chiuso o aperto) e di conseguenza si legge il loro segnale.

per i relè stessa cosa basta mettere un transistor di potenza ad una uscita alta di arduino e questo chiuderà il relè eccitandolo, e portare a basso l'uscita per disattivare il relè

spero di essere stato chiaro, eventualmente posso mettere uno schema di esempio se può servire.

Stanislao


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
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Messaggi: 2425
Località: Vigonovo
Riguardo al C:

Codice:
send(to, from, count)
register short *to, *from;
register count;
{
        register n = (count + 7) / 8;
        switch(count % 8) {
        case 0: do {    *to = *from++;
        case 7:         *to = *from++;
        case 6:         *to = *from++;
        case 5:         *to = *from++;
        case 4:         *to = *from++;
        case 3:         *to = *from++;
        case 2:         *to = *from++;
        case 1:         *to = *from++;
                } while(--n > 0);
        }
}


Vantaggi di Arduino per i miei usi personali (non per macchine di produzione in ambiente industriale):

semplice
versatile
libero (che è un qualcosa di più di aperto)
non richiede che usi Windows (apt-get install arduino ed ho l'ide pronta)
non è vulnerabile a Stuxnet :) :) :) :) :) :) :)


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