Zampa di Lepre ha scritto:
- con alimentatore analogico al minimo (semplice trasformatore... no elettronica), senza decoder ovvero col tappo originale avremo al motore una alimentazione a onda sinusoidale a 50 Hz e una tensione ipotizzabile a circa 3V pp;
Sono curioso di sapere cosa significa questa frase in un contesto di trenini in corrente continua: ovvero corrente continua radrizzata.
Da un tipico alimentatore per trenini in CC, alimentato da rete domestica monofase, esce una tensione radrizzata a doppia semionda positiva, che se vogliamo pignolare sono 100 Hz.
Quindi.
Con alimentazione in PWM, eventauli difetti di motori e meccaniche cosi piccoli non è detto che si evidenziono, anzi proprio non si riscontrano **, la ragione è semplice: il motore è sempre alimentato alla massima tensione, quindi eroga sempre la coppia massima, il fatto che giri più lentamente è dovuto a fenomeni elettromagnetici interni al motore.
Per la cronaca, lo sapeva già anche Pacinotti che ha pure costruito un modello per il test, il tutto è alla Normale di Pisa.
https://www.sba.unipi.it/it/biblioteche ... -pacinotti**
Si possono anche evidenziare, ma ci vogliono adeguate conoscenze e strumentazione da laboratorio collegata direttamente al motore (quindi a valle del decoder) e con modello che gira su banco a rulli frenati con freno dinamometrico: di fatto le stesse prove che fanno ai veicoli reali.
Anni fa su una delle nostre riviste era stato presentato quello dell'Ansaldo durante i test delle E 402/403.
Qui un produttore
https://simpro.it/ferrovie-banchi-prova ... ova-rulli/