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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 12:15 
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Premesso questo, il “borsista” potrebbe essere o non commerciante: lo è sicuramente se si tratta di un negoziante che trasferisce la sua merce presso una borsa scambio con l’intento di venderla; in tale caso ha l’obbligo di rilasciare scontrino fiscale ( ritengo sia equiparabile al venditore ambulante, con obbligo quindi di registratore di cassa portatile).


Nelle maggiori Borse Scambio (io li chiamerei più propriamente "Mercatini") i negozi, almeno quelli più famosi, li ho sempre visti emettere scontrino, alcuni addirittura consentono il pagamento con Bancomat!
La puzza di bruciato c'è, ma non facciamo generalizzazioni azzardate facendo passare per disonesto anche chi non lo è. E lasciamo alla GdF il suo lavoro....


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 12:58 
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Benedetto.Sabatini ha scritto:
Nelle maggiori Borse Scambio (io li chiamerei più propriamente "Mercatini") i negozi, almeno quelli più famosi, li ho sempre visti emettere scontrino, alcuni addirittura consentono il pagamento con Bancomat!
La puzza di bruciato c'è, ma non facciamo generalizzazioni azzardate facendo passare per disonesto anche chi non lo è. E lasciamo alla GdF il suo lavoro....



Infatti, non ho affatto generalizzato, e concordo perfettamente con quanto affermi.
D'altra parte, dall'alto (!) della mia esperienza di ispettore previdenziale, mi sono limitato a riportare le norme di legge che regolamentano l'attività commerciale e gli obblighi dei commercianti. Peraltro, non ho mai preso parte ad una Borsa scambio di quelle in argomento: tale attività, se limitata al solo scambio di merci, alla pari o con conguaglio, ha la sua esatta denominazione appunto in "Borsa scambio": io ti do un vecchio 646 Rivarossi e tu mi dai in cambio un 655 acme, un 444 Roco e tre Corbellini Oskar. (ho chiesto troppo?)!!!
Il mercatino invece presuppone la presenza di compravendita, per la quale valgono le stesse regole che ho esposto in precedenza: anch'io ho visto in vari mercati e mercatini emettere scontrini fiscali ( vedi mercatini settimanali nei vari paesi o anche Porta Portese e simili), ma non certo dalla maggior parte degli operatori .


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 13:22 
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Diciamoi che frai le norme citate ne manca una non di poco rilievo. E' il DPR 633/72 il quale ancora a tutt'oggi, regolamenta l'imposizione indiretta, nella fattispecie, l'IVA.
Comunque assimilare i mercatini rionali settimanali alle borse scambio, che peraltro sono di sporadica manifestazione, non proprio calza a pennello.
Nei rionali settimanali il comemrciante è un vero e proprio ambulante, il quale di per se, con il solo fatto che utilizza l'eventuale registratore di cassa, ha anche obbligo dell'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro.

L'argomento tel topic riguarda le borse scambio.
Immaginate un venditore che si è portato da casa un tavolo da pic-nic, uno sgabellino e qualche cinafrusaglia. Se la scambia anche con il controvalore remunerato da moneta di corso legare (soldini per inten derci) non è assimilabile ad un commerciante. Vuoi perchè sta vendendo in un luogo aperto al pubblico che in maniera estemporanea sta in piedi per 4-5 giorni, vuoi perchè sono oggetti (quant'anche vintage) introvabili, ecc.ecc. non lo si equipara ad un comemrciante.
Che vogliamo mettere in piedi la comparsata di quei militari della GdF che hanno contravvenzionato un bimbo perchè aveva comprato le caramelle e non era stato in grado di esibile lo scontrino fiscale???
Suvvia, sommariamente (per la consistenza degli articoli venduti) si dovrebbe dedurre chi è commericante e usurpa la titolarità di "occasionale venditore".

Infine, vige sempre il principio dle buonsenso, molto decantato, poco attuato.
A naso e per l'esperienza, posso anche verificare se il commerciante si nasconde dietro mentite spoglie. Mi faccio dare il codice fiscale e ...oopppps il gioco è fatto.
Marcello


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 13:39 
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cathago il mio era un invito generale non era riferito alle tue precise informazioni

per il resto: se avete voglia di fare i poliziotti fateli, io continuo a comprare i treni per divertirmi... non per far l'affare del secolo, per aspettare che prendano valore e rivenderli e nemmeno per fare jessica fletcher


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 15:09 
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
[quote="Benedetto.Sabatini"]cathago il mio era un invito generale non era riferito alle tue precise informazioni

per il resto: se avete voglia di fare i poliziotti fateli, io continuo a comprare i treni per divertirmi... non per far l'affare del secolo, per aspettare che prendano valore e rivenderli e nemmeno per fare jessica fletcher[/quote]
:lol: :lol: :lol: o la jessica rizzo, per rimanere in tema di prese in ...........


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 16:11 
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No ma infatti è meglio divertirsi con i treni e con Jessica Rizzo(ma ormai non avrà un cinquantello?)che infognarci in tante menate,solo due puntualizzazioni:escludete categoricamente che grosse aziende vendano a commercianti senza fatturare la merce(troppe problematiche e rischi anche per i pagamenti);difficile far sparire il magazzino accampando la deperibilità del prodotto i caimani non marciscono come pere e mele.
Comunque anche se comprano tutto con fattura può far comodo vendere un pò di merce senza scontrinare:si abbassa il margine generale di ricarico;anche se con gli studi di settore c'hai poco da abbassare più di tanto.


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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 19:03 
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FERROVIANDO ha scritto:
Diciamoi che frai le norme citate ne manca una non di poco rilievo. E' il DPR 633/72 il quale ancora a tutt'oggi, regolamenta l'imposizione indiretta, nella fattispecie, l'IVA.
Comunque assimilare i mercatini rionali settimanali alle borse scambio, che peraltro sono di sporadica manifestazione, non proprio calza a pennello.
Nei rionali settimanali il comemrciante è un vero e proprio ambulante, il quale di per se, con il solo fatto che utilizza l'eventuale registratore di cassa, ha anche obbligo dell'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro.

L'argomento tel topic riguarda le borse scambio.
Suvvia, sommariamente (per la consistenza degli articoli venduti) si dovrebbe dedurre chi è commericante e usurpa la titolarità di "occasionale venditore".

Infine, vige sempre il principio dle buonsenso, molto decantato, poco attuato.
A naso e per l'esperienza, posso anche verificare se il commerciante si nasconde dietro mentite spoglie. Mi faccio dare il codice fiscale e ...oopppps il gioco è fatto.
Marcello


d'accordo Marcelllo, anche se il commerciante era giuridicamente tale prima ancora dell'introduzione dell'IVA. Non ho detto che le borse scambio sono come i mercatini di paese: ho voluto intendere che se all'interno delle borse scambio c'è chi svolge una vera e propria attività commerciale, magari il commerciante xy in incognito e senza rilascio di scontrini fiscali, allora costui è soggetto comunque al regime fiscale e bene fa la GdF ad intervenire. Per quanto concerne il principio del buon senso, laddove si riscontrano evasioni di norme o leggi non vige affatto: i Pubblici Ufficiali non hanno potere di discrezionalità e rispondono penalmente in caso di applicazione del "buon senso": si tratta come minimo di omissioni di atti d'ufficio, ma anche interessi privati in atti d'ufficio, laddove non sia ravvisabile anche il dolo o la colpa grave!!!
Quanto alla richieste del codice fiscale, se non sei pubblico ufficiale nell'esercizio delle tue funzioni non ti è consentito; d'altra parte non è certo dal CF che si può dedurre se il tizio è assimilabile ad un commerciante o meno: va valutata assolutamente se sussista abitualità e prevalenza!!! Concordo ancora con quanto hai affermato: un venditore che si è portato da casa un tavolo da pic-nic, uno sgabellino e qualche cianfrusaglia, se la scambia anche con il controvalore remunerato da moneta di corso legare (soldini per intenderci) non è assimilabile ad un commerciante!! Infine un'ultima precisazione: l'ambulante è anche, e soprattutto, obbligato all'iscrizione all'INPS, mentre potrebbe non esserlo all'INAIL.
Ciao
Stefano


Ultima modifica di carthago il martedì 23 settembre 2008, 19:30, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 23 settembre 2008, 19:27 
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carthago ha scritto:
FERROVIANDO ha scritto:
Diciamoi che frai le norme citate ne manca una non di poco rilievo. E' il DPR 633/72 il quale ancora a tutt'oggi, regolamenta l'imposizione indiretta, nella fattispecie, l'IVA.
Comunque assimilare i mercatini rionali settimanali alle borse scambio, che peraltro sono di sporadica manifestazione, non proprio calza a pennello.
Nei rionali settimanali il comemrciante è un vero e proprio ambulante, il quale di per se, con il solo fatto che utilizza l'eventuale registratore di cassa, ha anche obbligo dell'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro.

L'argomento tel topic riguarda le borse scambio.
Suvvia, sommariamente (per la consistenza degli articoli venduti) si dovrebbe dedurre chi è commericante e usurpa la titolarità di "occasionale venditore".

Infine, vige sempre il principio dle buonsenso, molto decantato, poco attuato.
A naso e per l'esperienza, posso anche verificare se il commerciante si nasconde dietro mentite spoglie. Mi faccio dare il codice fiscale e ...oopppps il gioco è fatto.
Marcello


d'accordo Marcelllo, anche se il commerciante era giuridicamente tale prima ancora dell'introduzione dell'IVA. Non ho detto che le borse scambio sono come i mercatini di paese: ho voluto intendere che se all'interno delle borse scambio c'è chi svolge una vera e propria attività commerciale, magari il commerciante xy in incognito e senza rilascio di scontrini fiscali, allora costui è soggetto comunque al regime fiscale e bene fa la GdF ad intervenire. Per quanto concerne il principio del buon senso, laddove si riscontrano evasioni di norme o leggi non vige affatto: i Pubblici Ufficiali non hanno potere di discrezionalità e rispondono penalmente in caso di applicazione del "buon senso": si tratta di omissioni di atti d'ufficio!!!
Quanto alla richieste del codice fiscale, se non sei pubblico ufficiale nell'esercizio delle tue funzioni non ti è consentito; d'altra parte non è certo dal CF che si può dedurre se il tizio è assimilabile ad un commerciante o meno: va valutata assolutamente se sussista abitualità e prevalenza!!! Concordo ancora con quanto hai affermato: un venditore che si è portato da casa un tavolo da pic-nic, uno sgabellino e qualche cianfrusaglia, se la scambia anche con il controvalore remunerato da moneta di corso legare (soldini per intenderci) non è assimilabile ad un commerciante!! Infine un'ultima precisazione: l'ambulante è anche, e soprattutto, obbligato all'iscrizione all'INPS, mentre potrebbe non esserlo all'INAIL.
Ciao
Stefano



Sono pienamente d'accordo con te, è esattamente il concetto che volevo esprimere anch'io nella mia risposta.

Bisogna distinguere tra il modellista che cerca di disfarsi di qualche modello in cambio di altri di suo interesse o di soldi e il borsista che vende i soliti modelli che trovi anche in negozio e allo stesso prezzo, spesso anche inferiore. Quest'ultimo certamente non lo farà per sola passione ma più che altro per guadagnarci e d'altra parte penso che le esperienze di tutti nei vari mercatini possano confermarlo.

Ciao.
Ale


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 5:41 
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Ciò che dice Stefano è giusto in ordine al fatto che il solo codice fiscale non ti auta sic et sempliciter sul momento ne tantomeno questo può essere chiesto dal cittadino privato.
Ma se agisco per ordini d'ufficio, a posteriori posso verificare il tutto. Per intenderci, con l'inserimento del codice fiscale nella banca dati in ufficio (come saprai bene anche tu) vedo tutta la cronostoria fiscale.

Per il buon senso....insomma non nascondiamoci dietro al solito dito.
Cosa vogliamo dire allora di tutte le omissioni degli agenti di Polizia Locale che nulla fanno al passaggio davanti i loro occhi di scooteristi senza casco?????!!!! o piuttosto di chi guida la propria autovettura con una delle luci fulminate?????!!!!!! O di chi posteggia in doppia fila ed il vigile magari è impegnato a conversare con altre persone.Sono anche quelle omissioni dei doveri d'ufficio!!
Lasciamo stare i modi di comportarsi poichè non ne usciamo più.

Tuttavia, possiamo dire che se un commerciante si presenta alal fiera facendo agire magari la moglie o un amico al banco di vendita, ecco diventa più dura sostenere la tesi dell'attività commerciale. Però.....mi viene difficile da credere che alla vista di magari 10 articoli tutti identici e bell'inscatolati.....che questi siano di provenienza privata :shock: :shock: :shock: .
Peraltro, nessuno ha mai imposto un comportamento da regime fascista nelle attivita di controllo. Non credo che tu, Stefano, ti sia mai accanito sulle persone oggetto delle tue ispezioni solo perchè hanno versato contributi del DM10 in ritardo o perchè magari hanno dedotto ANF in misura leggermente maggiore del dovuto (e magari mettiamoci la buona fede). Al massimo si sanzionano con il recupero. Diverso è se magari hai trovato qualcuno che ha usufruito della L.407 senza averne i presupposti ogettivi falsamente dichiarati.


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 11:47 
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ciao Marcello:
noto con piacere che conosci l'argomento previdenziale! Ma, senza entrare nel dettaglio, non mi interessa l'eventuale ritardato versamento ma l'omissione, l'evasione e l'elusione contributiva: per esempio, il conguaglio di ANF in eccesso determina un minore pagamento di contributi in ogni caso, cioè in buona o mala fede:conseguentemente oltre al recupero di quanto conguagliato in eccedenza, sono anche dovute le sanzioni amministrative per omissione contributiva; alla stessa stregua, l'utilizzo indebito dei benefici contributivi previsti dalla legge 407/90 comporta l'addebito all'azienda della contribuzione piena e le sanzioni amministrative su quanto evaso.

PERO' TUTTO CIO' NON C'ENTRA NULLA CON L'ARGOMENTO INIZIALE; SIAMO FINITI OT!!!![/b]
:oops: :oops:
se sei interessato ad approfondire, scrivimi via MP o mail. :D
Ciao
Stefano


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 13:11 
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Infatti, per rimanere in argomento si parlava di GdF....ecco appunto 8)
Marcello




P.S. però se un'azienda recupera l'importo degli ANF il mese successivo, perfettamente converrai con me, che nessuna sanzione è mai stata operata (o almeno, mai ne ho visto traccia)


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 14:37 
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FERROVIANDO ha scritto:

P.S. però se un'azienda recupera l'importo degli ANF il mese successivo, perfettamente converrai con me, che nessuna sanzione è mai stata operata (o almeno, mai ne ho visto traccia)



si, perchè trattasi di regolarizzazione spontanea non verificabile dal sistema informatico ma solo in fase ispettiva!!!

Sarei felice di continuare in privato la discussione in argomento per non tediare i nostri amici con una materia decisamente ostica :) :) .
ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 15:57 
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carthago ha scritto:


si, perchè trattasi di regolarizzazione spontanea non verificabile dal sistema informatico ma solo in fase ispettiva!!!

Sarei felice di continuare in privato la discussione in argomento per non tediare i nostri amici con una materia decisamente ostica :) :) .
ciao


concludo per evitare veramente di suscitare fastidi per interconvenzioni personali. Consentimi di dissentire :D . Nelrecupero degli ANF relativi al mese precedente o mesi precedenti, il codice che si usa sul DM10 mi pare sia diverso dal consueto. Non solo, gli importi vanno esposti -mi pare-nel quadro B diversamente dagli importi a credito che, ora vado a memoria, vanno nel quadro D.
Ok, argomento chiuso, se no diventa quasi colloquio a due :lol:
Che si contiui regolarmente. :D


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MessaggioInviato: mercoledì 24 settembre 2008, 17:20 
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hai ragione, concludiamo l'argomento, ma dissento comunque dal tuo assunto! Indipendentemente dal codice che usi, se mi restituisci a distanza di mesi somme conguagliate indebitamente in precedenza, sei debitore comunque degli interessi legali sulle somme che hai conguagliato in eccesso dalla data del dm di conguaglio a quella di presentazione del dm in cui le riponi a debito!! Se tale operazione viene eseguita oltre un anno dalla data in cui avresti dovuto porle a debito ( in questo caso il primo dm), sono dovute anche le sanzioni civili in quanto non è più configurabile tale operazione come regolarizzazione spontanea!!

E ADESSO, CHIUSA LA CONSULENZA CONTRIBUTIVO-PREVIDENZIALE, PARLIAMO DI TRENI E TRENINI:D :D :D :D
ciao


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