macaco ha scritto:
.... e' stata fondamentale per il fermodellismo italiano , ma bisogna cercare di non essere retorici , non era popolare , non era alla portata di tutti come si vuol far credere , la realta' era ben diversa , forse tu negli anni 60 e 70 te lo potevi permettere , ma ti assicuro che tra quelli della mia eta' (domani sono 51) di estrazione popolare rivarossi non ce ne erano o erano rarissimi , e invece il trattamento che ricevevi nei negozi di modellismo ero quello sopra descritto , quello si era reale.
....
Quanto poi al confronto con Olivetti non c'e' paragone , dimensioni e contenuti tecnologici e innovativi completamente su due piani differenti , tu non hai idea di cosa girava intorno a Olivetti in quel periodo a Ivrea inteso come indotto e quindi ricadute occupazionali un intera citta campava sull'Olivetti , e ti tralascio il welfare innovativo per l'epoca nei confronti dei dipendenti , mai piu' visto successivamente , insomma Olivetti e' stato un grande personaggio per tutta l'italia , Rossi e' stato un grande personaggio del nostro settore che va' ricordato con ammirazione e stima, ma se chiedi all'italiano medio chi fosse non lo sa' .
Condivido totalmente l'intervento di macacao, ha scritto quello che avrei detto io, francamente rimango sorpreso da questa continua adorazione per il personaggio, una bella storia imprenditoriale ma nulla più, non ha certo marcato l'Italia e anche sul modellismo dopo una fase innovativa non ha capito l'evoluzione del mercato continuando a proporre scelte superate mentre tutti gli altri evolvevano verso prodotti più perfezionati.
La stragrande maggioranza dei miei conoscenti non modellisti, se parli di trenini ti cita Lima, come pure all'estero. Capisco che per chi aveva i suoi modelli risulti difficile avere uno sguardo distaccato, ma erano prodotti di nicchia che solo una minoranza poteva permettersi.
Negli anni '70 nel paesino ligure di 700 abitanti dove passavo le vacanze l'edicola/cartoleria aveva sempre tre o quattro vagoni singoli e uno start set Lima, tanto per darvi un'idea della diffusione.
Quanto alla dinastia Olivetti e al segno che ha lasciato, se qualcuno pensa siano personaggi paragonabili lo invito caldamente a leggere qualcosa in merito, parliamo di un altro pianeta....
Niente contro, ma una fiction avrebbe una audience pari a nulla o poco più.
Ciao, alpiliguri.