ammiraglio ha scritto:
Sono perplesso anche sulle targhe di alcune auto d'epoca attuali, che riportano la numerazione vera tipo "AB 123 CD" ma con il formato e i colori di quelle antiche (quadrate nere con scritte bianche): sono contraffazioni anche queste, si possono usare forse solo nei raduni, a meno che le norme in tema di targhe personalizzate non lascino l'eccezione (ma in tema di formato e colore mi sembra strano)
In verità non si possono usare mai e in nessuna occasione su strade pubbliche. Nel tuo garage fai quel che ti pare, ma per strada devi rispettare il codice della strada. Poi ci sta che le forze dell'ordine chiudano un occhio durante i raduni, ma è cmq un reato e la scusa del raduno non è assolutamente una attenuante. Siccome bazzico questi ambienti, di auto con targa quadrata e nuova numerazione ne ho viste a bizzeffe; la domanda a questo pto sorge spontanea: ma perchè mai la motorizzazione, su auto certificate come veicoli di interesse storico e collezionistico, non producono targhe vintage facendosi pagare? Può essere un bel business, più volte invocato in sede ASI; in molti paesi esteri è consuetudine da sempre e i costi sarebbero ridicoli (pensate che nelle mostre con 50-60€ ti fanno la targa che vuoi dagli anni 20 in poi - e sono cifre non certo da saldi). Solo che non frega una cippa a nessuno e noi manteniamo due carrozzoni (motorizzazione ed Aci) in gran parte sovrapposti che non pensano certo alle esigenze della clientela [TIRED FACE][TIRED FACE]