Zampa di Lepre ha scritto:
Ribadisco ... la V, a mio vedere, è un'epoca di transizione: "demolizione" del vecchio e arrivo del nuovo in un contesto "raffazzonato" (stazioni abbandonate, degrado, rotabili di tutti i colori e quelli più vecchi in pessimo stato, graffiti brutti dappertutto...).
E' come quando ristrutturi l'appartamento in cui vivi ... lo stato a lavori in corso vorresti dimenticarlo il prima possibile
Questo però è il punto di vista di chi apprezza la "ferrovia" come "sistema" (soprattutto quando funziona) ...
... il punto di vista del modellista che apprezza "solo" (si fa per dire) i rotabili di qualunque epoca è comunque condivisibile.
Come dice Edoardo si riproduce la ferrovia che si ha vissuto, specialmente dai ricordi d'infanzia. Non esiste una ferrovia bella o brutta, esistono solo giudizi personali dati dalla propria idea e dal proprio gusto.
Se uno è nato negli anni '60 avrà vissuto l'epoca III e IV ed è giusto che la faccia. Ma chi è nato come me negli anni '90, se non negli anni '80, ha passato infanzia e periodo giovanile con quella ferrovia di epoca V. Per forza di cosa facciamo questo perché è ciò che ricordiamo e che ci entra nel cuore. Quello che noi chiamiamo "vera ferrovia", per citare sempre questa frase che non ha alcun senso secondo me, è l'epoca dello xmpr1 e dei grandi treni classici nella livrea appunto XMPR. Lunghi intercity e intercity plus, espressi con uic X di tutte le sorti ma con quei colori, regionali con carrozze tradizionali e tigri al traino. TAF, automotrici elettriche, Eurostar nelle variopinte livree pubblicitarie.
Piaccia o no è così, e vorremmo anche noi un minimo di interesse da parte delle varie case.
Poi ripeto, nulla vi vieta di continuare a fare la vostra epoca e nessuno obbliga a comprare qualcosa che non gli interessa.