Tz, non è che per caso la macchina analogica da te presentata, funzioni sia in CC che in CA a tre rotaie?
Se è così, credo che con quell'elettronica abbiano preso due piccioni con una fava:
1) rendere la macchina bimodale con la semplice aggiunta del pattino
2) dare le stesse prestazioni in analogico che si avrebbero in digitale, in pratica, il motore è sempre pilotato in PWM, non mi meraviglierei che la tensione del motore fosse meno di 12 V, ovvero che il circuito prevedesse prima uno stadio survoltore e magari un generatore di tensione duale, di fatto gli stessi principi che si hanno sulle macchine reali per il funzionamento sotto più tipi di alimentazione primaria. Il tutto per giustificare la presenza del condensatore. Visto che c'è anche il sonoro, non credo di essere andato tanto lontano. La tecnica è vecchia quanto l'elettronica, anzi con le valvole e le alimentazioni da batterie, era obbligatoria.

Ritornando al caso Roco, direi che, minimo, il progettista del PCB ha mischiato, random, vari pezzi di schema.

No, assolutamente non è previsto il funzionamento in AC con terza rotaia.

Buono il circuito con i due condensatori, era da tempo che lo cercavo (mettermi li a "inventarlo" sapendo di trovarlo, prima o poi, troppa fatica )
E se era sulle due riviste, vuol dire che a suo tempo non l'ho memorizzato

Usandolo, bisogna però stare attenti ai sezionamenti, una capacità troppo alta, e ci si beve il segnale

Hanno risparmiato un filo e qualche componente passivo

Comunque può essere che il componente cilindrico grosso nella prima foto sia una bobina impiegata in uno stadio di conversione di tensione con ingresso variabile (quello analogico dalle rotaie!).
per questa analisi ci aiuterebbero molto le sigle dei componenti impiegati, o foto con maggiore risoluzione.... nell'ultima foto s'intravedono un DSC ed una memoria seriale I2C, sicuramente impiegata per lo stoccaggio dei files sonori: il DSC ha anche un controller per motori a bordo, quindi all'esterno servirebbe solo lo stadio di potenza, che probabilmente è l'integrato Zetex che s'intravede....

saluti

Max

Eliminato

A prescindere dalle foto, il componente cilindrico e nero a sinistra, oppure quelli azzurri e blu delle altre foto, sono assolutamente dei condensatori elettrolitici. Solo sul PCB Roco ci sono due componenti turchesi al centro, che non sono dei condensatori elettrolitici.
Ehmmm ... diversamente in troppi da decenni faremmo un mestiere che non è il nostro.

Giusto per fare chiarezza, mi sto riferendo al componente ner cilindrico delle foto della macchina di Tz, visto ciò che c'è sul mercato direi che quello al 99% è una induttanza (anche perchè la scritta che s'intravede è un numero di 3 sole cifre, tipico della marcatura delle induttanze: poi, non ho mai visto un condensatore elettrolitico di quel formato / colore). In quel modello di condensatori elettrolitici ne ho individuati 2: quello azzurro da 1000 uF ed uno color argento, accanto alla bobina, di cui non riesco ad identificare la capacità.
E come ho già scritto sopra, le sigle dei circuiti integrati, nella fattispecie quello ad 8 pin proprio accanto al componente in questione, aiuterebbero assai....

saluti

Max

Sì, quella nera cilindrica è una grossa induttanza.

L'ho installato su quasi tutte le mie loco che girano in analogico. I due condensatori solitamente li metto da 100 uF ma senza diodi, ciò significa che la capacità vista per ogni polarità di alimentazione è dimezzata a 50 uF e fa perfettamente il suo lavoro di evitare che le sovratensioni di commutazione del collettore si scarichino nel contato ruota-rotaia quando sono un po' sporche bucherellando i cerchioni. Vari anni fa dopo aver rovinato per questo fenomeno i piani di rotolamento di due loco sono corso ai ripari con questo semplice dispositivo che funziona egregiamente sull'analogico.

Penso soprattutto che in America non gli freghi niente dell'alimentazione tipo Maerklin...