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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 21:52 
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Io sono sempre più convinto che il digitale abbia patito una scelta "basic" di marketing, assolutamente sbagliata in partenza.
Se invece di "digitale" (parola orrenda che spaventa a morte tutti quelli che hanno più di 40 anni, un po' come "virtuale"...) l'avessero chiamato "Trasformatore Rivarossi RT4" nessuno si sarebbe accorto di niente.

USARE IL DIGITALE NON E' PIU' DIFFICILE DI USARE UN NORMALE TRASFORMATORE, per capirsi meglio, a livello di possibili regolazioni, è come usare il menu di un telefono cellulare (quello ce l'avete tutti, vero??')

Posso capire (molto al limite) chi ha una collezione di 300 loco, e le usa spesso quasi tutte, e si pone il problema della digitalizzazione e dei 300 decoders.

Ma chi inizia ora, e tira i fili in analogico, mi fa pensare veramente a uno che attualmente vada dal fotografo e chieda di acquistare una Polaroid a sviluppo istantaneo.

Molti di voi, parlando dei problemi che credono di aver visto nel digitale, hanno esattamente elencato, uno per uno, i problemi dell'analogico. Ma ragazzi, togliamo tutte le fantastiche possibilità alla base del digitale, dall'assenza di sezionamenti, alle luci accese da fermo, alla possibilità di vedere i treni che si incrociano in una stazione, e manteniamone solo UNA: avete mai visto come migliora la marcia di una loco in digitale????
No, altrimenti non sarebbe stato aperto questo thread...!


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 22:04 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
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Riccardo Olivero ha scritto:
Ma chi inizia ora, e tira i fili in analogico, mi fa pensare veramente a uno che attualmente vada dal fotografo e chieda di acquistare una Polaroid a sviluppo istantaneo.


Uhm... vero, anzi, rilancerei dicendo che il paragone si puo' fare anche con uno che scelga, appunto, la fotografia analogica in tutto e per tutto; che quindi vada dal fotografo e si compri poi reflex, varie pellicole, attrezzatura e materiali per sviluppare e stampare in proprio. Mentre l'altro (il digitalista) appunto si compra una macchina digitale "di livello". In pratica il primo, se ha "il manico" riuscira' a fare praticamente tutto quanto fa il secondo ma a prezzo di molto piu' lavoro (se si accorge di non avere manico allora vende tutto e si compra la Polaroid = trafo analogico e treno che gira in tondo sull'ovale). Viceversa il secondo riuscira' a replicare il lavoro del primo, piu' qualcosa che per il primo e' praticamente impossibile, con un impegno che sara' una frazione di quello dell'altro.
Scegliete voi... pero'.... il consiglio per chi parte da zero non puo' essere che: usate il digitale.


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 22:32 
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Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 18:59
Messaggi: 677
Riccardo Olivero ha scritto:
No, altrimenti non sarebbe stato aperto questo thread...!


Veramente questo filetto e' stato aperto dalla presentazione di un sistema "analogico" basato su un PC.
Da quando un PC e' analogico ? Piu' sistema digitale di quello.....
ciao


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 22:44 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Dove trovo i decoder a 50 euro? Da qualsiasi dei nostri ladr... pardòn, negozianti fiorentini, e da noi si trovano solo roco o trix.
So anch'io che in america si trovano a meno, e difatti sto aspettando che certi basisti pisani si riforniscano.


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 23:06 
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Iscritto il: martedì 20 giugno 2006, 15:42
Messaggi: 44
X marco_58:

Visto che vuoi fare "l'orbo in mezzo a tanti ciechi" cerca almeno di non sparare cacate.
In base a ciò che è scritto nelle RP della NMRA americana sul digitale la durata dell'uno logico vale 58 us è può oscillare tra 52 us e 64 us in pratica, anche se il calcolo non è giusto perchè il DCC è un segnale seriale a bitrate variabile x via degli zero:

1/52 us = 19230,769 Baud/sec

1/58 us = 17241,379 Baud/sec

1/64 us = 15625 Baud/sec

E no 9600 come erroneamente dici tu!

Altra cosa, sui ritardi, ma dove hai letto la cacata che hai riportato sul forum?!?!

Ti faccio notare che un pacchetto completo di comando composto da un preambolo di 20 "uno" più 3 byte dura mediamente 7,302 millisceconi pertanto per arrivare al ritardo di un secondo che dici tu, dovresti comandare la bellezza di 137 locomotive contemporaneamente.....!!!!!!
Forse più che il tecnico informatico (o quello che decanti di fare) dovresti fare un corso di punto croce o andare a fare la mondina nelle risaie (con rispetto per le mondine).

Per il resto, stasera mi sono sbellicato nel leggere quello che si è detto sul DCC....ma nessuno ha detto la verità e cioè che (pare) sia una tecnlogia top-secret di origine aliena trafugata circa 12 anni fa dall'AREA51 in sieme alle famose ed autenticissime autopsie degli ET.
Tale tecnologia è stata chiamata DCC per gli strani simboli simili alle nostre lettere dell'alfabeto D e C.
Pare che il protocollo serva per far comunicare tra loro i mezzi spaziali. Noi, usandolo nel fermodellismo, è come se stessimo parlando agli alieni, peccato che non possiamo ascoltare le loro risposte perchè il DCC non siamo ancora arrivati a renderlo bidirezionale.

Mettete anche questa tra le leggende metropolitane!!!!!!!! HAAHAHAHAA!

Saluti alieni!
Tigre652


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 23:13 
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Nome: Gianmarco Aulino
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:32
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Località: praticamente Africa
G-master ha scritto:
Dove trovo i decoder a 50 euro? Da qualsiasi dei nostri ladr... pardòn, negozianti fiorentini, e da noi si trovano solo roco o trix.
So anch'io che in america si trovano a meno, e difatti sto aspettando che certi basisti pisani si riforniscano.


Ma, di grazia, un collegamento internet e 50 euro da buttare non le hai proprio? No, perché il sottoscritto ha acquistato dei decoder, 'signori' decoder e mi sono giunti qua, in Africa del nord mica provincia toscana, a meno di 30 euro, e parlo degli Zimo... ma siccome non sono un fesso ho cercato con Google e ho trovato: decoder a 12,75 + s.p.. Ora, mi sono detto: che può succedere se ne ordino due? Al limite fra c***i, mazzi, questo e quello arriviamo ad una spesa di una cinquantina di euro, che poi sarebbe il prezzo di un paio di decenti decoder in Italia. Ebbene, proviamo...
Risultato: in 5 giorni mi sono arrivati dalla California 8 decoder a due funzioni con torque compesation (che dovrebbe essere la regolazione di carico) per una spesa totale di dollari 136,07, in euro 104,061 al cambio odierno, ossia euro 13,007, spese postali incluse.
Se poi siete di quelli che non dissaldano i fili delle loco per non rovinarli e quindi nessuna funzione aggiuntiva come le luci rosse indipendenti, vi bastano e vi avanzano. Per uno Zimo che hai io ho tre loco digitali... E se ti dicessero che la e636 Roco che ti manca anzicche 200 euro ti viene digitale a 210 dieci la lasci? Insomma, sfatate questo mito dei decoder costosi, sfatate il mito del digitale costoso, soprattutto da quando Buddace e tutto lo staff di dccworld hanno provato per tutti che con un vecchio pc e due lire di componenti puoi usare anche il lokmause della roco per programmare come fosse una megacentrale digitale.

P.S.: se volete sapere il nome del negozio (che ha un sito on line) lo scrivo in pvt.
Saluti
Gianmarco


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MessaggioInviato: mercoledì 27 dicembre 2006, 23:29 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Dico la mia, non dico la mia, dico la mia? Si dico qualcosa:
Io odiavo il digitale, mi sembrava una kazzata tecnologica costosa e spillafurbi. In effetti le prime digitalizzazioni erano un po' ciofecali. Poi a una mostra ho visto la luce... delle manovre su un tronchino di una stazione in digitale, una loco da treno e due loco da manovra che spostavano carri e componevano convogli. Il Natale successivo avevo già un commander 9, una D341 digitale, una jenbach 225 digitale ed un paio di decoder per scambi e in poco tempo il mio primo esperimento era fatto, misurava 120x200 ed era uno ovalone con una stazione e uno scalo merci. Il plastico analogico fu demolito a tempo di record, compreso il quadro sinottico portatile ed il suo lungo cavo a cinquanta fili....
da quella volta il mio treno è stato solo digitale (compreso lo scartamento ridotto che c'è sull'ultimo TTM).

Ritardi sul segnale non ne ho visti di apprezzabili, problemi con gli scintillii?
Eliminati con gli ultimi decoder (a partire dal "vecchio" 1025 di Lenz) dato che il segnale, per essere riconosciuto come tale viene ripetuto uguale per circa 10 volte, e solo se supera il test della sovrapposizione del segnale ripetuto è accettato dal decoder, quindi i falsi segnali non entrano in gioco.

Il costo dei decoder?
22-23 euro per i gold ed i silver 25 euro per gli uhlenbrock

Ultime novità?
Il circuito tampone che alimenta il decoder anche se manca la corrente (molto utile per i binari sporchi :D )
Le funzioni di va e vieni e riconoscimento di segnali, sezioni di blocco già installate nei decoder silver e gold, che necessitano solo di piccoli sezionamenti e circuitini a diodi sulla linea per essere riconosciutidal decoder abilitato.

Le mie conclusioni?
Uso il digitale dove posso, non lo uso in scala N, troppo difficile :D
Se dovessi fare un plastico "di parata" in effetti userei l'analogico, ma per le manovre ed il traffico a vista uso il digitale.

Automatismi? Non li concepisco, non esistono nella mia concezione del plastico.

Facilità? Giulia (3 anni e 1/2 ) sa benissimo usare il lokotopo, anche se sotto lo sguardo attento, e un po' preoccupato, del papà :D

Costo? Compro meno locomotive, l'ultima novità che ho acquistato è stata la E402A rossa, con il costo di una loco (170 euro in media) ne digitalizzo almeno 6, e non è poco. Le loco che mi piace tenere in vetrina non hanno il decoder, ne mai lo avranno, anzi non so se hanno neanche il motore :shock:

Credetemi DIGITAL IS COOL


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 0:19 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1941
Località: Torino
Cita:
Ti faccio notare che un pacchetto completo di comando composto da un preambolo di 20 "uno" più 3 byte dura mediamente 7,302 millisceconi pertanto per arrivare al ritardo di un secondo che dici tu, dovresti comandare la bellezza di 137 locomotive contemporaneamente.....!!!!!!
Forse più che il tecnico informatico (o quello che decanti di fare) dovresti fare un corso di punto croce o andare a fare la mondina nelle risaie (con rispetto per le mondine).


Ehm errore :) I byte totali da spedire per il pacchetto dcc semplice(indirzzo, comando,xor) è composto da 5 byte compreso il preambolo e 1 di separazione. Questo porta il numero di locomotive a 125 per avere il ritardo di un secondo. Da notare come ho gia scritto che per avere questo ritardo tutte le locomotive devono ricevere contemporaneamente un nuvo comando differente dall'ultimo eseguito. Ovviamente non contano i comandi all'indirizzo 0.
Dopo questa precisazione invito marco a visitare la sezione per principianti del mio sito www.dccworld.it


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 1:30 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:44
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Riccardo Giangualano ha scritto:
Uhm... vero, anzi, rilancerei dicendo che il paragone si puo' fare anche con uno che scelga, appunto, la fotografia analogica in tutto e per tutto; che quindi vada dal fotografo e si compri poi reflex, varie pellicole, attrezzatura e materiali per sviluppare e stampare in proprio.


Premetto una cosa: in campo fermodellistico sono a favore del digitale.

Pero' nel campo della fotografia non sono sicuro che le cose stiano alla stessa maniera: ho provato sia le vecchie reflex manuali che le digitali moderne e continuo a preferire le vecchie reflex.
Saluti
Paolo


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 8:50 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
Messaggi: 1679
Località: Roma
Vero, anche io amo ancora la fotografia tradizionale, pero', non essendo ne' un professionista ne' un amatore evoluto, quando mi servono due foto trovo che metto sempre mano alla digitale e la reflex resta li' a prender polvere... se si guarda la fotografia digitale di 5-6 anni fa si vede come il gap dalla tradizionale col tempo stia sparendo (almeno questa e' la mia impressione di profano, poi magari c'e' ancora qualche limite "creativo" dettato dai sensori e dai software di gestione che col tradizionale non c'e' - o almeno si tratta di limiti diversi con cui siamo abituati a trattare ed a sfruttare..)


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 9:09 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 13:31
Messaggi: 363
Paolo ha scritto:
Riccardo Giangualano ha scritto:
Uhm... vero, anzi, rilancerei dicendo che il paragone si puo' fare anche con uno che scelga, appunto, la fotografia analogica in tutto e per tutto; che quindi vada dal fotografo e si compri poi reflex, varie pellicole, attrezzatura e materiali per sviluppare e stampare in proprio.


Premetto una cosa: in campo fermodellistico sono a favore del digitale.

Pero' nel campo della fotografia non sono sicuro che le cose stiano alla stessa maniera: ho provato sia le vecchie reflex manuali che le digitali moderne e continuo a preferire le vecchie reflex.
Saluti
Paolo


Scusando l'OT. Condivido in pieno.

Nel fermodellismo sono per il digitale.

Nella fotografia la tecnologia reflex è sicuramente la più affidabile della digitale. Non è un caso che molti si comprino macchine fotografiche digitali con obiettivi reflex.


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 9:18 
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Tornando in tema ... mi chiedo, ma perché non provate a giocare con 'sti cazzo di trenini anziché starveli a guardare che girano e si rincorrono in automatico?

Un cambio trazione, una manovra di composizione/scomposizione in stazione, una doppia trazione, una precedenza o un incrocio in stazione, valgono mille volte 10 convogli che AUTOMATICAMENTE girano su un plastico.

Provate. Poi ne riparliamo.


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 9:30 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Continuiamo con l'OT. Non sono d'accordo con chi ancora ritiene che l'analogico in fotografia sia migliore. Basta seguire i giornali di fotografia e non. Tra i migliori National Geographic che, credo, sia uno dei migliori illustrati del mondo. Se andate a leggere quello che dicono i fotografi intervistati, vi accorgete che non fanno che dire che il digitale (naturalmente evoluto, non la macchinina che si prende con i punti della benzina) permette possibilità impensabili con la pellicola. E non si riferiscono alla possibilità di vedere subito la foto!
Per il digitale in modellismo ferroviario, trovo che sentire il diesel della Aln 668 che ronfa al minimo, dà una sensazione di "presenza" del mezzo che l'analogico non può certamente offrire.
Poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Ma certo è meglio stare a sentire chi l'esperienza l'ha già fatta, piuttosto che le leggende metropolitane...


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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 9:56 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 1:18
Messaggi: 84
Località: Brescia (provincia)
teus ha scritto:
Tornando in tema ... mi chiedo, ma perché non provate a giocare con 'sti cazzo di trenini anziché starveli a guardare che girano e si rincorrono in automatico?

Un cambio trazione, una manovra di composizione/scomposizione in stazione, una doppia trazione, una precedenza o un incrocio in stazione, valgono mille volte 10 convogli che AUTOMATICAMENTE girano su un plastico.

Provate. Poi ne riparliamo.


Il discorso non è se far andare un plastico in automatico o in manuale, il vero discorso e che come al solito c'è gente che non sapendo un bel niente si mette in cattedra a sputare sentenze diffondendo false nozioni su cose che non vogliono capire.
Facendo così forviano la gente che continua a pensare cose errate, dal fatto che col digitale serve un computer e che faccia tutto in automatico.

Vorrei sapere quanta gente ha a casa il tanto disprezzato lokmouse e lo usa e programma le loco senza aver mai collegato un interruttore in vita sua oppure senza avere mai scritto un programma.

Io sarò di parte, ma mi fa incazzare che continui ad esserci gente che fa il docente di fermodellismo e non ha mai fatto un bel niente, almeno si abbia la decenza di starsene zitti.

Credo che l'analogico lo stiate affondando facedo queste polemiche del cactus, prima sputtanate il digitale e vi fate il vostro gruppetto adepti, Gli Odiatori del Digitale. Dopo questi ultimi scoprono il DCC e in poco tempo si fanno il loro sistemino con un lokmouse, o una compact, ed una manciata di decoder senza poi spendere cifre esorbitanti.

Compact a 90 euro e due buoni decoder a 50 Euro (entrambi), poi manca il trasformatore che di solito si può recuparare quello dell'analogico, allora faciamo 140 euro, andiamo a 180 con qualche aggeggio in più.

180 Euro il costo di una loco!


Ultima modifica di GFPentium il giovedì 28 dicembre 2006, 10:07, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 28 dicembre 2006, 9:59 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 13:31
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GFPentium ha scritto:
Il discorso non è se far andare un plastico in automatico o in manuale, il vero discorso e che come al solito c'è gente che non sapendo un bel niente si mette in cattedra a sputare sentenze diffondendo false nozioni su cose che non vogliono capire.
Facendo così forviano la gente che continua a pensare cose errate, dal fatto che col digitale serve un computer e che faccia tutto in automatico.


Su quanto scrivi, sfondi una porta aperta. E posso solo essere d'accordo con te.


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