Eccomi qua, nella mia infinita miseria modellistica, a fare una recensione del modello in questione.
La prima impressione negativa è stata...la leggerezza. Ebbene sì, non so se è stato detto, ma la macchina presa in mano è leggera come o appena un pò più pesante di una Hrr.
Ruote raffinate, bordini sottili, biellismo che definirei "eterico" tanto fine è....e purtroppo una sorella di quella che avevo io fra le mani ne ha pagato le conseguenze dopo un impuntamento: glifo, testacroce e biella di distribuzione ridotte ad un ammasso informe. Spiace dirlo, ma è andata così (per fortuna non era toccato a me

). Dunque, se siete interessati occhio al biellismo, muoverla piano e fate parecchia attenzione anche all'asta del tachigrafo, che tende a piegarsi leggermente, ma in modo sufficente per far danni; si piega leggermente a causa dell'inscatolamento suppongo.
Messa sui binari l'aspetto è decisamente piacevole. Si ha l'impressione che i respingenti anteriori siano leggermenti rialzati...ma sinceramente è un impressione non so dettata da cosa..altri soci non hanno avuto questa sensazione. Il resto appare raffinato; il movimento in avanti è abbastanza fluido e silenzioso, quello indietro un po meno ed è allora che ho sentito il piccolo "stack" dell'asta del tachigrafo che toccava sulla distribuzione dell'ultima biella. Ma una leggera pressione verso l'esterno risolveva il tutto.
In generale il commento di chi guardava la prova era: "è bella però..."
La macchina ha fatto le prove sul plastico di Campo Martino (cercatelo su google..non so se qua posso mettere il link) che è bello grande, ha binari in codice 83 ed è caratterizzato da un piano del ferro con qualche livelletta, diciamo non perfetto ma dove le macchine Roco, Trix, Os.Kar, PiKo Lima, Rivarossi (non le ultime vaporiere..o almeno non tutte) di qualunque forma e dimensione (e relativi convogli) non danno nessun problema.
Fino a che ha camminato da sola non ci sono stati problemi; anche la marcia indietro, benchè meno fluida, è apparsa abbastanza buona. In un secondo momento ho agganciato tre carrozze per una prova con materiale trainato, e in particolare l'art. 55020 ACME (carrozza tipo 1936, 1 pezzo); art. 50661 ACME (Centroporte cassa in legno) e art.44707.1 Roco (carrozza tipo 1921)..e qui ci sono stati dei problemi; passi per il deragliamento del carrello italiano (secondo me un pò debole nel piano d'appoggio sul binario) che potremmo imputare anche ai binari (ma io propendo per i bordini) ma...non tirava: sulla prima livelletta, dove tutte le macchine delle marche di cui sopra non hanno alcun problema con convogli ben più impegnativi, la "Regina" slittava. Tolte le carrozze e fatta girare libera, la macchina andava tranquillamente ed egregiamente. Con il materiale trainato non ha fatto un giro di plastico.
Confermo che le ruote sono in metallo e..che c'è ancora il vitone che collega macchina con tender. Per finire - ma questa è un'opinione personale - la luce del forno e quella in cabina sono una cosa che eufemisticamente definisco "inutile"
Terzo asse gommato.
Mi dispiace veramente tanto

, tenevo tantissimo a questa macchina ma...l'ho lasciata lì. Sorry.
Esorto ACME, azienda che rispetto e della quale ho tanti modelli, carrozze e carri, di rivedere quantomeno il peso del modello e il biellismo.
Opinioni personali ovviamente, sempre nella mia infinita miseria modellistica.
P.S. un altro socio, particolarmente colpito dalla finezza e da come la macchina "rendeva", l'ha comprata. Ma per sua ammissione tiene il modello in vetrina.
Saluti