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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 14 settembre 2010, 22:34 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
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Salve

mi è stato segnalato che LILIPUT ha disponibile (o lo sarà a breve) un bagagliaio 3 assi DRG pW3 (ART. 334401) che confrontato con il figurino pubblicato su una nota rivista italiana del SETTORE ( :roll: !!!!) sembrerebbe essere il bagaliaio Dycr 78.264

Gli esperti confermano?


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 15 settembre 2010, 18:44 
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio 2008, 11:22
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Località: trento
direi proprio di sì!
Grazie per la segnalazione
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 15 settembre 2010, 18:57 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Località: Dicomano (FI)
epocaIII ha scritto:
Salve

mi è stato segnalato che LILIPUT ha disponibile (o lo sarà a breve) un bagagliaio 3 assi DRG pW3 (ART. 334401) che confrontato con il figurino pubblicato su una nota rivista italiana del SETTORE ( :roll: !!!!) sembrerebbe essere il bagaliaio Dycr 78.264

Gli esperti confermano?


Lo si potrebbe segnalare all'importatore, hai visto mai che possa interessare una versione di rotabile straniera italianizzata vera/che è esistita veramente, analogamente a quanto fatto qualche anno fa con le carrozze austriache.....

Paolo.

p.s. ovviamente stendiamo un velo pietoso sulla confezione di carrozze svizzere "italianizzate".......... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 15 settembre 2010, 23:33 
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Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
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grazie per la pronta risposta.

Alla prima occasione provvederò a far realizzare le decals ad hoc

saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2010, 13:18 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Grazie per la segnalazione. Eventualmente si puo' usare anche l'art 334400, in livrea prussiana (KPEV - Kreis. Altona) ma con le ruote a razze? Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 29 settembre 2010, 8:41 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Località: milano
Vorrei esprimere un ringraziamento a Renzo, Sebastiano, Pietro per l'interesse profuso in questa iniziativa e sopratutto a Guglielmo, che mi ha suggerito di utilizzare il motore di ricerca della catena delle Biblioteche nazionali. E' possibile in questo modo trovare dei documenti spesso inediti che permettono di ricostruire dei nuovi tasselli nella storia italiana dei trasporti su rotaia.
I documenti piu' antichi non possono essere oggetto di prestito, ma si puo' richiedere una fotoriproduzione a pagamento. Per i documenti piu' recenti, invece e' necessario iscriversi ad una biblioteca cittadina per ottenere il prestito a costi piu' che ragionevoli (spedizione postale fra le due biblioteche).
In questo modo, siamo riusciti a recuperare la copia fotostatica di un manuale delle composizioni italiano per l'anno 1927, all'inizio dell'epoca seconda, col quale provero' ad incrociare i dati gia' precedentemente postati nel forum, ricavati dai manuali delle composizioni delle Ferrovie Svizzere. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 30 settembre 2010, 13:23 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Il documento a cui mi riferisco di intitola 'Composizione dei Principali Treni Viaggiatori', edito a cura del Ministero Delle Comunicazioni - Ferrovie dello Stato - Servizio Movimento e Traffico - Ufficio Circolazione Veicoli - 15 maggio 1927 - aggiornato al 1° dicembre 1927.
Anzitutto questo dimostra che sia esistita una una documentazione
delle ferrovie italiane relativa alla composizione dei treni e questo e' il documento piu' antico che finora abbia trovato. Spero che questa informazione possa servire agli appassionati che, su nostro invito, hanno cercato degli altri libretti presso l'Archivio delle Ferrovie dello Stato di Roma, con esito finora putroppo negativo.
A pag. 7 c'e l'indicazione delle Marche di propieta' dei veicoli esteri:
Als Lor - Ferrovie dell'Alsazia e Lorena (11)
MAV - Ferrovie Ungheresi dello Stato
BBO - Ferrovie federali Austriache (15)
Berlin - Ferrovie Tedesche dello Stato - Direzione di Berlino
BLS - Ferrovia Berne Lotschberg Simplon (5)
CFF - Ferrovie Federali Svizzere (4)
CFR - Ferrovie Rumene dello Stato
CICL - Compagnia Internazionale carrozze a letti
CSD - Ferrovie Ceco-Slovacche dello Stato (16)
DSA - Ferrovia Ungherese Danubio-Sava-Adria (19)
EST - Ferrovie Francesi dell'EST (6)
Halle - DRG - Direzione di Halle (10)
Karls - DRG - Direzione di Karlsrue (9)
Munchen - DRG - Direzione di Munchen (14)
Nieder - Ferrovie Olandesi dello Stato (12)
Nord - Ferrovie Francesi del Nord
PLM - Ferrovie Paris-Lyon-Mediterranée
PKP - Ferrovie Polacche dello Stato
PO - Ferrovia Paris-Orleans (3)
SHS - Ferrovie Jugoslave dello Stato (20)
Stuttg - DRG - Direzione di Stoccarda (8)
Questo per avere un'idea delle amministrazioni estere di provenienza delle carrozze. Per quanto riguarda la germania, ci sono le indicazioni delle Kreisdirektionen e quindi la livrea dovrebbe essere
ormai quella DRG e non piu' quella dei Laender pre Ia gerra mondiale.
Ciao. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 30 settembre 2010, 15:56 
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Iscritto il: domenica 25 ottobre 2009, 22:08
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Ringrazio Stefano per la citazione. A volte le cose si trovano dove meno te lo aspetti!
Confesso che ignoravo l'esistenza del circuito SBN http://www.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/informazioni.jsp l'ho saputo dal Sig. Lojacono del Museo Ferroviario Ligure che fa parte di questo circuito.
Tramite il motore di ricerca si possono trovare testi su qualsiasi argomento, l'unica difficoltà è trovare la parola chiave corretta.

Altri due testi fondamentali che sono usciti sono due libriccini editi dalle FS nel 1907 con l'elenco delle carrozze estere e CIWL ammesse a circolare sulla rete italiana.

Tanto per dare un'idea, nel 1907 erano ammesse a circolare in Italia carrozze provenienti da:
SVIZZERA: Ferrovia del Gottardo e Ferrovie Federali
GERMANIA: Ferrovie Prussiane delle Direzioni di Berlino, Colonia, Erfurt, Essen, Francoforte, Halle, Hannover, Magdeburgo; Ferrovie Badesi; Ferrovie dell'Alsazia-Lorena; Ferrovie del Württemberg; Ferrovie del Palatinato; Ferrovie Sassoni; Ferrovie Bavaresi.
FRANCIA: PLM, Ferrovie del Nord, Ferrovie dell'Est.
OLANDA: Ferrovie Neerlandesi dello Stato
BELGIO: Belgische Staat/Etat Belge
AUSTRIA: kkStB e SB/DV
UNGHERIA: MÀV
TURCHIA: Ferrovie Orientali

Guglielmo


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 4 ottobre 2010, 12:55 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Un saluto a tutti. Vediamo un attimo quali potrebbero essere i veicoli ferroviari in circolazione nel 1927 in Italia. Anzitutto, come trazione siamo all'eta' d'oro del vapore e del trifase in livrea nera. I locomotori a corrente continua sono ancora da venire e fra Bologna e Firenze si utilizza la Porrettana con trazione trifase.
Le carrozze internazionali a carrelli sono ancora in buona parte a cassa di legno, tipo le carrozze delle Ferrovie dell'EST e della PLM. Le carrozze tipo OCEM à Rivets Apparent della PLM appena consegnate sono le terze classi (1925) e le seconde classi (1927). Nel traffico internazionale le nuovissime carrozze italiane miste con cassa metallica tipo 1921 consegnate a partire dal 1922 allo stato d'origine e dal 1926, (del tipo riprodotto da Roco art. 45555) stanno soppiantando le carrozze tedesche dei laender (Bayern, Wutterbnerg, Baden e Prussia), mentre le piu' recenti carrozze tedesche sono le tipo Hecte (AB4ù23a e C4ù22) e le Polenhecte (AB4ù26 e C4ù26). Vengono consegnate lecarrozze italiane tipo 1921 a cassa metallica di prima classe (Az10000), mentre le seconda classi (Bz20000) verranno consegnate nel 1929.
Infine le carrozze della CIWL sono le recenti a cassa metallica tipo S e Z. Le tipo Lx verranno cnsegnate solo a partire dall'ottobre 1928. Sono in circolazione le vecchie carrozze ed i fugoni a cassa in teack, la cui livrea viene progressivamente riverniciata in blu.


Ultima modifica di fermod il mercoledì 6 ottobre 2010, 13:41, modificato 3 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 4 ottobre 2010, 12:56 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Località: milano
Cominciamo con la Linea Modane-Torino -Roma.
Nei libretti di composizone, di solito il primo convoglio e' il 'Rome Express'. Nel 1927, la trazione era affidata ad un locomotore E551, in partenza da Modane (5.40). La composizione del PR Parigi Roma e' la seguente:
locomotore E551
DIz* CIWL Parigi Roma furgone a 6 porte (mod RR)
WR* CIWL Parigi Roma (mod RR)
WL* CIWL Boulogne FI tipo S facolt. (mod annunciato LS Models)
WL*+ CIWL Boulogne Roma (ann LSM)
WL* CIWL Parigi Roma (ann LSM)
WL* CIWL Parigi Roma (ann LSM)
WL* CIWL Parigi Firenze (ann LSM)
DIz* CIWL Parigi Roma (mod RR)

A Torino (a7.50 p8.00) la trazione continua con un locomotore E431 o E551 e viene eventualmente staccata la prima letti facoltativa per Firenze che prosegue con il treno 735 ed a Viareggio (a13.52 p14.03) sempre con un E431 fino a Pisa (a11.25 p14.37) dove la trazione passa al vapore e viene staccata la seconda letti per Firenze.

Locomotiva Gr685 (mod annunciato ACME)
DIz* CIWL Parigi Roma
WR* CIWL Parigi Roma
WL* CIWL Boulogne Roma
WL* CIWL Parigi Roma
WL* CIWL Parigi Roma
DIz* CIWL Parigi Roma
con arrivo a Roma previsto per le 20.40

* L'asterisco indica le carrozze con cassa metallica.
Ciao. Stefano


Ultima modifica di fermod il lunedì 18 ottobre 2010, 13:39, modificato 4 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 6 ottobre 2010, 13:39 
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Un saluto a tutti. Una cosa interessante del libretto delle composizioni del 1927 e' che c'e ' l'indicazione delle carrozze a cassa metallica, contradistinte da un asterisco, a differenza di quelle a cassa di legno, che sono la maggioranza.
Questo ci permette di determinare i modelli piu' corretti, sia per quanto riguarda il parco F.S., che le altre amministrazioni (tipo la P.L.M.) ed anche le carrozze della CIWL. Nel treno 5 da Modane a Roma, c'e' una carrozza ristorante a cassa metallica sulla relazione internazionale da Chambery a Genova, mentre sulla tratta nazionale da Genova a Pisa, e' indicata una carrozza a cassa di teak. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 11 ottobre 2010, 8:48 
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Un saluto a tutti. Aggiungo brevi alcune note sulla trazione del "Rome-Express" nella tratta Modane-Torino.

Nella maggior parte dei treni viaggiatori tra Modane e Bussoleno nel 1927 era sicuramente utilizzata la E551; a Bussoleno veniva però sostituita fino a Torino da una "ruote alte" a quell'epoca una E331.
Tuttavia la bibliografia sul Frejus riporta l'utilizzo per i "treni più prestigiosi" tra Torino e Bussoleno della 685 in quanto più veloce.
Il "Rome Express" rientra sicuramente in questa categoria, quindi tra Torino e Bussoleno propenderei per la 685.

Guglielmo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 11 ottobre 2010, 10:47 
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Fermod nel 27 le carrozze a cassa metallica erano realmente poche,solo le prime ord
del tipo 21',tra l' altro le serie numericamente piu' piccole,per avere le III classi bisognerà attendere l' ordinazione 1929.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 12 ottobre 2010, 13:28 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Località: milano
Caro Luigi, per risponderTi ho recuperato dei dati dal libricino Carrozze Fs 1983 di Fabio Cherubini:
ABz 50.100-249, (gia' 57.100-249) mista tipo 1921 (modulo 3 comp 1a cl e 4 1/2 di 2a cl), costruite dal 1922 al 1923 in 150 esemplari;
ABz 50.250-369, mista tipo 1921 (modulo 3 comp 1a cl e 4 1/2 di
2a cl), costruite nel 1926 in 120 esemplari;
Az 10.000-099, prima cl tipo 1921 (modulo 7 comp 1a cl), costruite
dal 1927 al 1928 in 100 esemplari;
Bz 20.000-219, seconda cl tipo 1921 (modulo 8 comp 2a cl), costtruite dal 1927 al 1929 in 220 esemplari;
Cz 30.000-552, 560-709, terza cl tipo 1921 (moulo 10 comp di 3a cl), costruite dal 1925 al 1930 in 703 esemplari.
Nel 1927 erano presenti almeno 270 carrozze miste a cassa metallica e 350 terze classi (ipotizziamo almeno la meta' consegnate?), che erano prioritariamente destinate al servizio internazionale ed ai principali treni nazionali.
Chiaramente in servizio c'erano anche un gruppo numericamente superiore di carrozze a cassa di legno, relegate via via che venivano consegnate le carrozze a cassa metallicha nelle relazioni minori.

Per considerare uno dei treni nazionali principali, il treno 1, Torino (p. 7) - Roma (a 19.15), aveva la seguente composizione, fra Torino e Genova:

Locomotore trifase 431
DIz (cassa di legno) Torino -Roma
UIz (cassa d legno)
CIz* (cassa metallica)
ABIz* (cassa metallica)
ABIz* (cassa metallica)
ABIz* (cassa metallica)
ABIz* (cassa metallica)Torino - Firenze
CIz* (cassa metallica)Torino- Genova
CIz* (cassa metallica)

dove dopo il bagagliaio ed il postale a carrelli ancora a cassa di legno, figurano tutte carrozze a cassa metallica, che si puo' ragionevolmente supporre fossero del tipo 1921.
A Genova (a 9.30 - p. 10.10), veniva aggiunta una carrozza ristorante ancora a cassa di teak, mentre a Pisa (a. 13.23 - p. 13,35) un bagagliaio a due assi con intercomunicante (carro scudo?)
Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 13 ottobre 2010, 8:59 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
Messaggi: 1617
Località: bologna
A me risultano un po' meno,cioè le 20000 solo la prima trance, per le Cz idem,le 10000 forse
solo verso la fine dell anno,insomma direi che solo le 270 sono realmente e sicuramente in turno.
Resta inteso che le notizie sopravvissute sono frammentarie potresti anche aver ragione :wink: nota :con Merlo non siamo mai riusciti a scoprire quando è cambiato l' imperiale
di tutta la famiglia,saluti riuscire a datare cronologicamente le varie consegne tra l' altro sovrapposte tra loro.


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