Caro Elvy.
Per me rientri anche nella categoria "piccolo genio dell'elettronica": chi ti conosce lo sa!!!
R.

Troppo buono Ricky, ma proprio piccolo piccolo piccolo..

Ciao
Elvy

Lungi da me ogni intento polemico. Però lasciatemi dire che mi pare almeno strano festeggiare gli 80 (Ottanta!) anni del marchio Rivarossi con un modello di una loco tutto sommato recente.
Probabilmente hanno dimenticato – come qualcuno ha notato – la storia della Casa di Como.
Pensate al disegno sulla copertina del catalogo Rivarossi 1946: http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... o_1946.htm
Sì, la E624! Ecco il modello che avrebbe degnamente potuto rappresentare la storia della Rivarossi!
Peccato!
Un saluto a tutti
Piero

Forse trascurate il fatto che di quella Rivarossi non esiste più nulla, se non l'utilizzo di un nome evocativo. Che poi evocativo di cosa? Dei ricordi di modelli o giocattoloni di tanto tempo fa.
Il nome, assieme ad altri, è stato poi acquisito da un'azienda Inglese che specie all'inizio ha prodotto le peggio cose, ma sempre nelle scatole rosse.

A distanza di anni hanno svenduto "il museo Rivarossi" dei modelli storici della casa, ad uno nei negozi che li ha piazzati per due soldi su ebay e poi chissà dove.

Cosa dovrebbero festeggiare? Gli 80 anni di chi, di un'azienda chiusa da più di venti anni?

Applausi...
saluti

Basta acquistare i modelli che interessano in base alle proprie esigenze/obiettivi, a me non interessa alcuna E.402 per motivi di epoca, figuriamoci questa. Per me il modello rievocativo può il 645 di seconda serie così configurato (così tanti aggiornamenti avendo mantenuto modanature e carrelli castano), se davvero ne sia circolato uno con quelle caratteristiche a fine anni '70 (non credo che i carrelli castano possano essere andati oltre ma potrei sbagliare).

Saluti

Gli 80 anni di una società che - dato di fatto - ha fatto la storia del modellismo in Italia.
Molti di noi, io compreso, hanno cominciato quest'hobby grazie ai suoi modelli. e grazie soprattutto al mercato che si è generato anni fa. E non credo sia da dimenticare il fatto che il fermodellismo è vivo perchè c'è chi fa i modelli, e chi li compra. E gli artigiani (o aspiranti tali), hanno anche loro beneficiato del mercato fermodellistico italiano che è stato sviluppato anche da Rivarossi.

E quindi, sono contento che qualcuno anni fa abbia rilevato il nome, abbia deciso di mantenerlo vivo, abbia deciso di mantenere il mercato italiano, (mi pare ci sia anche una progettazione italiana no???) e abbia deciso di fare soldi vendendoci delle locomotive, non ultima una 685, che - francamente - mi pare una bella cosa sia stata prodotta.

Permettetemi di intervenire ancora una volta (l’ultima) sulla questione modello celebrativo Rivarossi.
Non si ricordano gli 80 anni di un’azienda ma di un marchio (o brand come dicono quelli del marketing). Mi sembra che anche ditte come Roco e Märklin abbiano cambiato proprietà. Inoltre, andate a confrontare i modelli Märklin degli anni Sessanta con i «giocattoloni» Rivarossi. Non c’era gara allora!
Continuo a essere dell’idea che gli anniversari si celebrino con un modello inedito o uno vecchio rifacendolo seguendo gli standard attuali.
Ma ovviamente è un’opinione personale
Piero

A voler esser precisi (per non dire pignoli) per chi (come me) volesse l'esatto aspetto di origine, oltre all'eliminazione della data di revisione, la griglia sotto la cabina andrebbe verniciata in Blu Orientale nella sua metà inferiore ed eventualmente sporcata leggermente in modo da rimediare ad una probabile tonalità (magari di poco) diversa della vernice utilizzata.

Per me è incomprensibile come una ditta che ha a catalogo ganci realistici e pantografi ben fatti, piatti a riposo, produca ora un modello con questi due particolari che sono un evidente passo indietro. Solo il prezzo ha fatto un balzo in avanti.

Sinceramente non capisco la polemica sulla E402b. Forse che anche i giovani modellisti non devono avere la possibilità di avere un modello che vedono circolare sui binari oggigiorno? Mi sembra che i modellisti più veterani siano già stati accontentati dalla E636 la scorsa volta e dalla nuova bellissima Gr685 che uscirà a giugno. Per l'ottantesimo anniversario Rivarossi ha voluto rivolgersi ad una clientela più giovane e ha fatto bene secondo me. Spero che prossimamente HR faccia pure un bel set con le carrozze di TTI da abbinare.

PS. Roco per i suoi 60 anni ha fatto una Taurus...

Perdona, forse non è così sbagliato..
https://www.ilportaledeitreni.it/2016/08/22/e-656-239-aulla-15-09-1985/

In effetti tante volte le griglie venivano verniciate interamente dello stesso colore, senza badare troppo a questo particolare.
Ci sono parecchie foto con griglie "fuori ordinanza".
Il vero problema, come già segnalato, sono il gancio realistico ed il pantografo (che in entrambi i casi sono un passo indietro).
Riccardo

Non intendevo fosse un errore, sicuramente in occasione delle revisioni successive veniva spesso e volentieri riverniciata in grigio (la foto che hai postato è del 1985 infatti) quindi così com'è è perfettamente compatibile con la data di revisione riportata sul modello (1984). Io mi riferivo alla mio intento di riportare la macchina allo stato di origine di fine anni '70, in relazione a quegli anni ho trovato solo foto (sebbene non proprio della 239) con la fascia blu orientale che segue anche sulla griglia. Comunque è un dettaglio.

Quanto a gancio realistico e pantografi la speranza è che quelli montati sul campione fotografato non siano quelli definitivi.

Oltre ai pantografi, non mi piacciono proprio, di questa E656, i vetri frontali trasparenti senza il minimo di velatura violacea, particolare a mio avviso identificativo di queste macchine essendone dotate fin dall'origine