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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 27 aprile 2011, 21:33 
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Complimenti!!!!
pietro


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: domenica 1 maggio 2011, 7:41 
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Un saluto a tutti ed un bentornato a Sebastiano. Ho ritirato presso il mio 'spacciatore' il modello appena consegnato della carrozza letti CIWL tipo S di Ls Models (l'ultima che aveva) e di cui avevo postato la foto del prototipo di preproduzione, qualche pagina fa'.
Riproduce una vettura del tipo STU immatricolato nella divisione delle ferrovie turche con scritte in francese ed in turco, in livrea III, ambientabile nell'anno 1956 circa (regime a tre classi). Nel sito Lrpresse c'e' una fotografia della carrozza a Nizza, ma penso si possa utilizzare anche per un eventuale Simplon Orient Express dell'epoca fra Francia e Turchia. Per questo argomento sono fuori O.T., ma quello che vorrei dire e' che la carrozza ha un livello di finiture veramente 'stupendo': per capirci, dai finestrini si possono vedere i cuscini dei letti e anche il monogramma WL sulle coperte! Tutti i particolari sono riprodotti in un modo finissimo, vedi i respingenti o gli intercomunicanti, i carrelli e la coloritura in un blu semiopaco molto realistico. Penso che Ls Models stia raggiungendo un livello di perfezione che spero diventi uno standard anche per le altre case modellistiche. Aspettiamo quindi con ottime speranze anche le annunciate carrozze del tipo S2 ambientabili a partire dal 1926 e quindi perfette per le nostre composizioni d'annata. Un saluto a tutti gli appassionati CIWL da Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 9 maggio 2011, 11:53 
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è un poco OT visto che riguarda l'epoca III e IV. ma modellisticamente interessante visto che permette di ambientare in Italia( o viceversa all'estero per le italiane) carrozze normalmente non utilizzate in servizio internazionale ..Fra le mie carte sono saltati fuori un po' di documenti relativi ai servizi internazionali svolti negli anni 60, 70 ed 80 con carrozze "non RIC"(servizi di supporto , straordinari, od a treno completo per esigenze particolari)..
Fino a fine anni 60 si basavano su accordi bilaterali ..quindi si passò ad una vera "convenzione" fra alcune reti(SNCF, FS, SBB, DB, OeBB ed altre) pur restando possibili ulteriori accordi bilaterali in deroga...
Le carrozze utilizzabili secondo la "convenzione" in oggetto portavano una iscrizione integrata con le sigle delle nazioni in cui la carrozza in oggetto poteva circolare: X anzichè RIC.
Fra Fs e FFS rimasero però in vigore anche accordi ulteriori e relativa lista di vetture io ,purtroppo, ho solo la lista dell'accordo del novembre 1984 (non trovo più quella più interessante. del giugno 1965.....mannaggia! :( ).
Interessa...o lascio perdere?
pietro
Sebastiano riesci a trovar qualcosa presso le tue fonti FFS?


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 Oggetto del messaggio: Set Liliput GB verdi in offerta speciale
MessaggioInviato: mercoledì 11 maggio 2011, 15:41 
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fermod ha scritto:
mio 'spacciatore' il modello appena consegnato della carrozza letti CIWL tipo S di Ls Models (....

Riproduce una vettura del tipo STU immatricolato nella divisione delle ferrovie turche con scritte in francese ed in turco, in livrea III, ambientabile nell'anno 1956 circa (regime a tre classi).
. Penso che Ls Models stia raggiungendo un livello di perfezione che spero diventi uno standard anche per le altre case modellistiche. Aspettiamo quindi con ottime speranze anche le annunciate carrozze del tipo S2 ambientabili a partire dal 1926 e quindi perfette per le nostre composizioni d'annata.


Ciao Stefano e ciao a tutti,
Farò il bastian contrari (Nome est omen..) ma spero invece che LSM non faccia troppo scuola...
- assoluta inprevedibilità delle forniture (arrivano 6 mesi o 16 anni dopo che sono state annunciate)
- disponibilità più che aleatoria, e rete di distribuzione molto 'particolare'. (almeno per le SBB si parla di produrne un altra serie...)
- iper-iper dettaglio, ma con problemi di circolabilità (Le UIC X SBB con i ganci che pendolano e si agganciano nei binari sugli scambi) o conservabilità (le Inox francesi che bananano).
- scelte molto particolari delle versioni da proporre (cominciare le S CIWL con una versione turca, della quale esiste UNA sola foto al di qua del Bosforo?????? Come prossimo arriveranno cosa, le versioni egiziane ed irakene???? Sembra lo fanno apposta...). Poi certo si può ipotizzare tutto.....
- politica commerciale fatta solo per 'rompere le uova nel paniere' ai concorrenti. Annunciano tutto, poi se forniranno o meno si vedrà.
- iper fragilità (l'unico carro che ho osato togliere dalla scatola subito ci ha lasciato alcuni dettagli rimastimi in mano)
- politica dei set tesi a 'spremere l'appassionato': vuoi la Wrm SBB? beccati altre 2 miste ABm, già presenti nel set iniziale. :evil:

Sono bellissime da guardare con un macro, in foto ingrandite del 500%, ma definirlo lo standart del futuro.... mi sa che io non ci sarò :? .

Altro tema :mrgreen: :

chi aveva esitato all'uscita del set delle Gotthardbahn in verde, magari a 100 sfr in meno ci rifâ un pensierino... :D
http://www.suter-meggen.ch/aktion/frame ... ion_ho.htm

scendere a metà pagina...

Immagine

Evidentemente il molto corto periodo di utilizzo (ca 5 anni) e il minor fascino della livrea verde rispetto ai set in blu ne ha fatto un successo più limitato (ma sempre meglio delle EWi in livrea BLS o SSB pre-UIC, che da mesi stanno impestando ebay, ora siamo a 'comprane una 'buona' (sbb post 1968) e ti ricevi l'altra a gratis').

A differenza delle 'blu', per questa versione é ben ipotizzabile un impiego dietro alle A 3/5 600 e 700 proposte da Liliput.

Per Pietro: interessanti documenti, vedrò cosa posso fare, ma non prometto niente :wink:

sebastiano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 12 maggio 2011, 13:11 
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Sicuramente condivido le considerazioni postate da Sebastiano sulla politica commerciale della Ls Models, ma io volevo solo manifestare la mia soddisfazione per il nuovo acquisto. Sono appassionato di carrozze CIWL da diversi anni e a mio vedere la nuova carrozza CIWL consegnata da Ls Models mi ha favorevolmente impressionato per le caratteristiche di finezza. Il problema della maggiore fragilita' dei modelli di 'ultima generazione' rispetto ai tradizionali Maerklin. Fleishmann, Jouef e Rivarossi e' a tutti noto ed e' correlato all'esasperazione della riproduzione delle dimensioni corrette dei particolari dei modelli. Non sono comunque mai stato un contachiodi e sono d'accordo che il fermodellismo richieda la circolazione dei nostri modelli.
Per proseguire nell'analisi delle caratteristiche delle carrozze reali e per rispondere ad una vecchia domada di Roberto (Brighenne) posto un links ad un sito che parla delle caratteristiche che differenziano le varie versioni delle carrozze letti tipo S della CIWL.

http://histoire.trains-en-vadrouille.co ... 2&p=491938

Un saluto a tutti da Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 15 giugno 2011, 13:11 
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Un saluto a tutti. Verso fine mese, la Oskar dovrebbe consegnare il modello della Gr640 FS.
Per considerarne un utilizzo in epoca II, a memoria i depositi che avevano maggiori assegnazioni erano quelli di Torino e Napoli. Ho dato un occhiata al manuale composizioni del 1927, ma mi sembra che non ci fosse nessun impiego in treni a destinazione internazionale.
Piu' probabile quindi un utilizzo per convogli nazionali. Appena riesco ad avere altro tempo, vedo di cercare qualche composizione veritiera. Ciao. Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 27 giugno 2011, 13:15 
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Un saluto a tutti. Inserisco i dati di una composizione tratta dal manuale originale FS del 1927 per la linea Foggia-Caserta:

Treno FS 92 - Foggia p 0.10 Caserta a 4.25 (Roma a 8.40)

locomotive a vapore Gr 640 e Gr740
bagagliaio a carreli FS DIz cassa di legno (mod Laser)
postale a carrelli FS UIz a cassa di legno (mod ?)
2 X mista ABIz FS a cassa di legno (mod ACME)
WL CIWL Brindisi marittima-Roma a cassa metallica tipo S (mod LsModels)
3 x mista ABIz FS a cassa di legno (mod ACME)

Convoglio spettacolare con doppia trazione, un po' monotono per le miste a cassa di legno.
Altre linee d'impiego della Gr640: Brindisi-Foggia, Foggia-Ancona, Caserta-Foggia, Caserta-Napoli, Ancona-Falconara, Roma-Terni, Foligno-Terni.
Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 22 agosto 2011, 21:48 
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Un saluto a tutti gli appassionati di epoca I e II nonche' delle mitiche carrozze letti CIWL. Posto una composizione veritiera da documentazione ufficiale FS anno 1927, fra Foligno e Terni:
Loc Gr64O (mod Oskar) + Gr 470 (mod Tecnotren)
postale Regie Poste Uy a tre assi (mod SAGI)
DIz bagagliaio a carrelli cassa di legno (mod Laser riverniciato verde vagone)
2 x ABIz mista a cassa di legno (mod ACME)
WL CIWL Ancona Bologna (mod Liliput cassa di legno in livrea blu)
ABIz mista a cassa di legno (Acme)
3 x CIz a cassa di legno mod ACME
2 x ABIy a tre assi con intercomunicanti
Composizione spettacolare con doppia trazione a vapore.
Le ultime due carrozze sono le internazionali a tre assi con intercomunicanti (delle quali cerchiamo sempre un disegno particolareggiato), negli ultimi anni del loro servizio, relegate a servizi locali (vedi foto postata da Pietro).
Qualcuno puo' confermare se la seconda locomotiva a vapore poteva essere in spinta a fine del convoglio? Ciao, Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: martedì 6 settembre 2011, 21:46 
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Un saluto a tutti. Con riguardo al nuovo set proposto da Liliput di tre carrozze ex austriache, qualcuno ha provato a verificarne l'autenticita', nel senso se si tratta di carrozze veramente pervenute all'Italia come risarcimento per i danni di guerra? A prima vista, il bagagliaio a tre assi mi sembra un ex prussiano, e se mi ricordo bene, Liliput ne aveva uno della lunghezza giusta rispetto al Fleishmann sbagliato perche' troppo corto, mentre le carrozze a due assi a terrazzini mi sembra di ricordare dovrebbero essere due prototipi delle Ferrovie del Baden. Qualcuno ne sa' di piu'? Ciao Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: mercoledì 7 settembre 2011, 22:24 
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Il bagagliaio è quello giusto per le Baden non saprei.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: giovedì 8 settembre 2011, 20:40 
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potresti indicare ove trovare la foto dei modelli, in modo da poter dare un parere?
grazie
pietro


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MessaggioInviato: giovedì 8 settembre 2011, 21:19 
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Ultima modifica di Dario Durandi il venerdì 7 luglio 2017, 14:23, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: martedì 13 settembre 2011, 13:01 
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Per Pietro: prova a vedere suil sito dell'importatorte DocModels l'art Liliput FS330000 oppure con Google. In effetti mi sembrava che del bagagliaio avevamo gia' parlato e doveva essere il tipo prussiano pervenuto come bottino/risarcimento di guerra, ma per le carrozze a terrazzini, mi parrebbe si tratti di una ricolorazione in livrea FS di modelli teutonici: a vista mi parrebbero carrozze delle Ferrovie del Baden, ma non ho sottomano un catalogo per essere piu' preciso. Ciao. Stefano


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