electrofrog ha scritto:
Mi ha molto impressionato il fatto che in USA avere un plastico significa gestire anche una vita sociale che ruota ad esso. Loro fanno le "sessioni operative" in gruppi di 3-4 e più persone, tutte su un plastico...i plastici stessi vengono creati in funzione di queste "sessioni" e con l'attenzione a coinvolgere più persone distinte.
Tutto il contrario del nostro concetto di fermodellismo in cui riempiamo vetrine o il plastico è automatico e spesso gestito solo dal proprietario, magari con gli spettatori allineati dietro i paletti con la catenella, come nelle fiere...
Io ho pensato di equipaggiare il mio plastico con una specie di "blocco elettrico manuale", per poter far funzionare il tutto anche in due; due quadri di stazione sono sempre stati previsti. Ma pensate che un "collega" sia in grado di trovarlo? (la risposta comincia per N... e non è solo la scala del plastico

).
Forse i gruppo FREMO italiani riescono a fare qualcosa di simile. E bravi che ci riescono.