Io.. purtroppo per me, il libro di cui state scrivendo non lo posseggo. Ho chiesto anche un po' di qua e di la, ma come al solito.. non a tutti piace condividere.
Tuttavia, mi ritengo ugualmente "fortunato", perché nella fattispecie, e dunque proprio riguardo a questo treno, mi era capitato qualche anno fa, mentre con Luigi cercavamo approfondimenti in riferimento alle compo corte e veloci dei korridorSSS.. (ricordi???), di imbattermi letteralmente in un topic che, partendo da monte, arrivava anche ad analizzare le varie composizioni dell'Alpensee Express a cavallo tra il 1965, ed il 1975.
Ergo.. caro Stefano (e benvenuto..), adesso che hai chiarito meglio, mi permetto rispettosamente di scrivere alcune integrazioni riguardo all' intervento del mio omonimo, gia' di per se chiaro e completo. Anche perché ho potuto constatare che, in tutto il forum, dunque non solo in questo specifico topic, si e' scritto davvero poco o nulla di concreto su questo treno.
Mi preme ringraziare Federico Cesarini e Bruno Cecchin, perché per merito loro, in quell'occasione (ma ancora oggi..
), ho potuto ampliare questa piccola ed interessante finestra di conoscenza, visto e considerato che, come gia' risaputo, non si tratta di epoche che si confanno alla mia esperienza cognitiva.
Nel 1946 l'Italia e l'Austria sottoscrissero a Parigi, un accordo specifico che riguardava i "transiti facilitati", appunto korridorzuge, che prevedeva di permettere il collegamento tra Lienz ed Innsbruck, evitando eventuali fermate intermedie in territorio Italiano. Quindi dal 1950 circa, in poi.. cominciarono a circolare i primi treni, cosiddetti diretti.
L'Alpensee Express che sembra interessare Stefano, invece, rappresenta un trasporto messo in servizio un po' di tempo dopo, che garantiva il collegamento settimanale (e prevalmente durante la stagione invernale), tra Dortmund e San Candido. Nel tempo, forse uno dei migliori esempi di ottima gestione e di cooperazione, tra ferrovie nazionali e turismo privato.
Tuttavia, proprio in quel piccolo spicchio decennale di tempo, la composizione del treno ha subito almeno due importanti variazioni. Quindi, per facilitarti un po' lo studio di entrambe, proviamo a dividerle cosi:
ALPENSEE EXPRESSDortmund - San CandidoTra il 1965 circa, ed il 1969:
DB Bcm 243 bleu o verde (ma quasi sempre bleu)
DB Bcm 241 bleu o verde
DB Bcm 251 bleu-crema
DB Bcm 251 bleu-crema
DB B4um-63 verde
DB Bcum 241 verde ATTENZIONE 11 finestrini
DB Bcum 241 bleu ATTENZIONE 12 finestrini
DB Bcm 243 bleu o verde (ma quasi sempre bleu)
DB Bcm 241 bleu o verde
DB Bcm 251 bleu-crema (periodica)
DB Bcm 251 bleu-crema (solo se richiesto)
DB Dms 902 verde (periodica/saltuaria)
Note:
1) In alcuni periodi dell'anno, il treno arrivava ad espletare servizio anche con quattordici/quindici vetture in coda. Ma la sostanza non cambiava molto. Tipologia a parte, erano piu' che altro le livree, come ha giustamente precisato Luigi, che si alternavano.
2) Proprio per questo motivo, la trazione poteva essere si doppia, ma anche tripla. 740-741, piu' un altra delle due (ma piu' spesso una 740), in spinta sui percorsi di particolare salita.
3) La vettura letti CIWL, a cui ti riferisci, veniva talvolta (ma molto raramente), agganciata al treno proprio a San Candido, proveniente da Roma.
Si trattava piu' che altro di "situazioni" particolari, in cui veniva richiesto il servizio aggiunto di una vettura letti.
C'e' stato qualche caso in cui e' arrivata anche da Dortmund (mosca bianca).. valuta tu se prenderlo in considerazione o meno.
Tra il 1969 circa, ed il tardo 1974:
DB Bcum 241 Scharnow verde
DB Bcum 241 Scharnow verde
DB Bcum 251 Touropa bleu
DB Bcum 251 Touropa bleu
DB Bcm 251 bleu-crema
DB Bcm 251 bleu-crema
DB AR4umg 54 Speiseraum bleu (periodica/saltuaria e solo nel primissimo periodo) in alternativa DB WRtum 134 rossa/bordeaxu ??? (periodica/saltuaria e solo nell'ultimo periodo..)
DB AB4um 56 bleu
DB Bum 232 verde
DB B4ymg verde
DB Bctm 256 bleu-crema
DB Bctm 256 bleu-crema
DB Bc4um Hummel Reisen verde
DB Bc4um Hummel Reisen verde
Note:
Vedi sopra, con l'unica differenza che, in questo caso, di vetture letti non c'e' nemmeno l'ombra. Quindi se hanno viaggiato.. lo hanno fatto di nascosto. .. oppure, scherzi a parte, si e' trattato di casi anche piu' rari delle mosche bianche.In soldoni:
Il treno e' abbastanza facilmente riproducibile, e non bisogna necessariamente svenarsi per farlo. Le vetture, piu' o meno, sono tutte ancora in giro sul mercato.
Forse un po' piu' difficile, sara' trovare la DB B4ymg che ha riprodotto solo Roco, se non sbaglio (e non credo). Inutile quindi mettere accanto alle varie indicazioni, anche i dettagli sul modello, ed eventualmente sulle varie ditte che lo hanno proposto in vendita.
Personalmente, trovo piu' gradevoli e curate, le linee Roco, ma.. degustibus.
Avrei anche delle "eccezionali" prove fotografiche da mostrare, ma l'autore, non mi ha autorizzato alla divulgazione. Mi dispiace tanto pero'..
Naturalmente la difficolta' piu' grande, in questi casi.. e' che le composizioni, specialmente quando si tratta di treni particolari, risalgono a periodi che sono oramai lontani nel tempo.
Non c'erano le videocamere sui telefonini nel 70, e non si mettevano i video su youtube
Lo abbiamo scritto tante volte.
Difficilissimo quindi, risalire ad un qualche tipo di livello informativo affidabile, e di piu'.. certo.
Ancora piu' complicato se le persone che potrebbero, volendolo fare, condivere.. decidono invece di tenersi tutto conservato e ben nascosto chi sa dove.
Peccato..
Spero comunque che Luigi prima, e Luigi dopo..
ti siano stati utili Stefano.
Luigi