Si tratta di un modello che Artitec aveva annunciato come novità per il 2013 e che ho dovuto prenotare presso il mio negozio per avere, ma sulla scatola c'e' l'adesivo dell'importatore Doc Models. Il problema come sempre per i modelli Artitec e' che sono declinati in diverse livree: il modello che fa' per noi e' l'art. 20.260.01 che viene indicato per l'epoca IIa e IIb, ambientabile dal 1928 al 1939, a differenza dell'art 20.260.02 indicato come SGB che e' un museo ferroviario olandese, per cui presenta la livrea epoca II ma con data di revisione attuale. Anzitutto analizzando la marcatura RIC della carrozza sono presenti una dozzina di sigle di paesi diversi, fra cui c'e' sicuramente quella dell'Italia (It). Per individuare tutte le altre, difficilmente leggibili anche con una lente d'ingrandimento, mi sono aiutato con un libricino sulle carrozze olandesi a cassa metallica che conferma la circolabilità in Belgio (EB), Francia (F), Germania (DR), Svizzera (CFF), AUstria (BBOsst), Ungheria (MAV), Cecoslovacchia (CSD), Romania (CFR), Jugoslavia (Shs), Polonia (PKP), Bulgaria (CEB) e Italia (It). Il numero di serie della carrozza e' AB7204 costruita da Werkspoor nel 1928: lo strano e' che la data di revisione indicata e' REV HLM 15.2.1927, anche se nel libro olandese la consegna e' indicata a partire dal 1928 così come nel prospetto novità 2013 di Artitec. La disposizione dei compartimenti prevede i cinque di seconda classe sugli assi, mentre i tre di prima classe sono centrali e garantiscono un migliore confort per gli occupanti. Le carrozze di questa serie sono note come Ovaalramer in quanto presentano dei finestrini ovali nelle ritirate (muniti di vasisdass) e nei corridoi, simili a quelli delle piu' eleganti carrozze della CIWL, le tipo Lx. Un saluto a tutti da Stefano.
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