Buongiorno a tutti, sto progettando il mio nuovo plastico ferroviario con ambientazione italiana e devo iniziare a valutare l'armamento da utilizzare.
Ho letto diverse opinioni sui forum ma ognuno tira acqua al suo mulino, come è corretto che sia considerato che sono state fatte delle scelte, e francamente non sono riuscito a capire quale sia il binario più utilizzato, e spero quello più affidabile, sui plastici.
La soluzione potrebbe essere quella di proporvi un sondaggio per conoscere le vostre scelte e avere dei numeri che possano darmi una idea più realistica della realtà.
Eliminerei dalle opzioni sia i binari con massicciata, sia i binari con cod. 100, perché ormai poco realistici.
Provo anche ad inserire le opzioni relative ai motori nel caso in cui vogliate indicarmi le vostre scelte anche su questo.
Vi chiedo la cortesia di scegliere un solo binario (alcuni utilizzano diversi binari sullo stesso tracciato), elencandone i pregi e i difetti rilevati nell'esercizio.
Per quanto ovvio, chiedo di partecipare solo a chi è soddisfatto del proprio binario
P.s.: non so se i motori sono tutti compatibili con i vari binari o possono essere utilizzati solo con i binari della stessa produzione.
Partecipate in tanti.

per i motori degli scambi sto usando con successo i servo, mi sembrano superiori a tutti gli altri, a parte il fatto che non sono plug&play (c'è bisogno di qualcosa di esterno, io ho usato una schedina elettronica d'appoggio x farli analogici & digitali....). Per i soli scambi ho usato anche i Tillig cod. 83 ad aghi flessibili....

saluti

Max

Peco 75 ... e li consiglio sempre a tutti ...
(i Peco 83 sono con traversinatura tipo USA e ambientabili solo in America)

Per i motori Tortoise (analogici) o AKA (sia digitali che analogici): bando alle complicazioni

(piccolo appunto sottovoce: i Tillig sono cod.80)

Ciao. Parlo per esperienza personale. Ho avuto Roco Cod 83 e Peco Cod 75, tutti con traverse in legno, a quanto pare più adatti alle FS epoca III e IV.
Preferisco Peco cod 75, motorizzato Peco per il buon equilibrio raggiunto tra geometria, riproduzione del modello, semplicità di montaggio, robustezza, economicità. Il risparmio aumenta comprando in internet qualche pezzo assieme, direttamente in Inghilterra.
Ritengo la robustezza il punto forte, anche se intacca leggermente la realisticità del prodotto. Mi riferisco soprattutto agli aghi in lamierino piegato e alla molla sulla punta degli aghi. Ma piuttosto che ritrovarsi con un deviatoio da sostituire a plastico terminato (esperienza personale)...

Il Peco cod 83 ha la traversinatura americana, quindi come già specificato in altri post sull'armamento, è sconsigliato per l'ambientazione da te scelta.

Ciao
Antonio

Io guarderei anche alla geometria e alla possibilità di scelta che la data marca di armamento mi offre... Ovvero angolo di deviata il più contenuto possibile, grande scelta di scambi corti lunghi e medi per soddisfare le esigenze di spazio, buona scelta per gli scambi in curva.
E poi comunque, dato che le geometrie non sono mai complete, o si piegano gli scambi (articolo di Federici su un numero abbastanza recente di TTM), o si mischiano prodotti di diverse marche.

ops, ho aggiunto i motori che aveva indicato Andrea e si è azzerato il sondaggio.
Chiedo venia.......

Per dirla tutta ci vorrebbe anche il voto in negativo ... se potessi indicherei di evitare come la peste i motori Conrad e i Tillig, motori e rotaie.

Comunque la lista è sempre parziale, per esempio ci sono i motori Roco, gli Hornby ... ecc. ecc. così come ci sono armamenti di altre marche. Forse prima di iniziare il sondaggio era opportuno documentarsi sulle offerte del mercato

Bomby ti ha dato dei buoni criteri .... io aggiungerei la facilità di reperimento (anche nel tempo): fatti un giro dai tuoi negozi di fiducia e vedi cosa tengono di solito a magazzino ... non c'è niente di peggio che doversi fermare (a volte anche per mesi) in attesa della disponibilità di qualche componente.

Scusate (senza polemica alcuna).
Corsaroromano non ha chiesto dei criteri di scelta dell'armamento. Ha chiesto: "signori modellisti che siete soddisfatti del vostro armamento, che cosa avete comperato? Perché siete contenti della vostra scelta?"

No?

Quindi si faccino avanti i modellisti contenti dei loro binari commerciali, votino, e spieghino.

Ciao
Antonio

Ho anche rivotato...

Aggiunti anche i motori da te suggeriti.
In realtà ho fatto una breve verifica prima di inserire il sondaggio e ho utilizzato i nomi più gettonati dagli altri forumisti , nonché presenti in alcuni negozi on-line.
Il voto negativo sarebbe poco utile ai miei fini, nel senso che mi interessa sicuramente sapere pregi e difetti dei modelli, ma vorrei che alla fine i risultati mostrassero i prodotti utilizzati con soddisfazione.
Per esempio, tu hai elencato i difetti dei tillig ma non mi hai detto che scelta hai effettuato sul tuo plastico.
Tu cosa hai scelto di montare?

Io ho messo per la stazione a vista tutto armamento e motori tillig . Per quella nascosta ho tutto armamento roco cod 83 con motori roco e conrad provvisorio. Premesso che i binari tillig fanno schifo,dicono,quello che mi ha portato a questa marca sono gli scambi.

RF

Grazie per la info sui binari tillig, ma posso chiederti di votare?

Ciao a tutti, io vorrei aggiungere una marca alla lista e sondare anche lei: per il mio impianto sto reperendo solo e soltanto il sistema di deviatoi della Lima, quello in codice 83 e con deviate da 9 gradi e mezzo. Si, è vero...la disponibilità sul mercato è bassa ed ammetto che, quando si trovano, c'è sempre la volpe che li vende a cifre stratosferiche (contate che un inglese di quel sistema l'ho pagato quando un Peco codice 75 di oggi). Però ha anche tanti pregi, ad esempio il bel colore della traversinatura, utilissima per l'ampientazione in legno epoca IV. Sinceramente io ho rotabili di ogni epoca, per cui non realizzo un impianto fedelissimo alla realtà (mettete un sistema di controllo del treno, quelli posti sulla traversinatura di tanto in tanto lungo le linee che coesiste con E444 in livrea d'origine, magari anche Rivarossi 1:80, e con carrozze Tee bandiera...). Insomma, ammetto che è un sistema da molti criticato, ma io sono convinto che con un pò di pazienza e di accortezza, si possono tranquillamente evitare dei danni agli aghi un pò fini, ma molto realistici. Insomma è un sistema delicato ma molto realistico. L'unico punto a sfavore è la disponibilità sul mercato. Ad ora, io sono al 30% del progetto.
Per il resto del tracciato adopero binari flessibili Weinert codice 75, quelli con traversinatura in cemento. Molti lì devo ancora acquistare. Insomma, se il sondaggio si occupa di valutare pregi ed i difetti in base alla propria esperienza, io definirei il sistema in questo modo:
Pregi: realismo d'insieme, progettato su cartigli Fs "riadatti" (la geometria del binario è più italica che estera)
Difetti: reperibilità sul mercato, solo una coppia di deviatoi in curva.

per le traverse in cemento armato, anche Roco codice 83 sono disponibili. Da molti decenni le linee ferroviarie, anche la più sfigate e meno trafficate, hanno le traverse in cemento armato, sebbene le traversine non siano propriamente le nostre, meglio a mio avviso l'impatto visivo di una linea realisticamente con le traverse in cap, che una linea ambientata in tempi recenti, ma con le traverse in legno... che si notano più del tipo di traversa in cap non "nostrana"

le traverse in legno sono ottime fino all'epoca IV inclusa. Solo per chi fa unicamente V e VI una traversinatura in legno stonerebbe.
I Weinert sono molto realisitci, perchè riproducono le traversine delle linee AV italiane, molto sagomate rispetto alle convenzionali.

Ti posto una carrellata di foto dei Lima NEM120, quelli che uso io e con cui mi sto trovando davvero bene, sopratutto per la geometria.