Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

Maledetta colla cianoacrilica
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=1039
Pagina 1 di 1

Autore:  figaro [ martedì 7 febbraio 2006, 16:06 ]
Oggetto del messaggio:  Maledetta colla cianoacrilica

Ciao a tutti ho combinato un guaio montando gli aggiuntivi in particolare i mancorrenti verticali delle cabine su una splendida E 636 Roco ho pensato di fissare meglio tali particolari con un goccetto di colla cianoacrilica.
Il problema e che su un mancorrente sono andato incautamente sul buco nella cassa invece che sul piedino del mancorrente e mi è colata una goccia di colla molto evidente sulla cassa.
Qualcuno puo dirmi come posso rimuoverla senza rovinare la cassa agli esperti so che ho combinato un disastro. grazie per le vostre risposte

Autore:  Marcello (PT) [ martedì 7 febbraio 2006, 16:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Esiste un apposito solvente, io proverei con quello, naturalmente con le dovute cautele.

Autore:  Rocco Paladino [ martedì 7 febbraio 2006, 16:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Ti conviene replicare il misfatto all'interno della cassa, poi tenti di levare il collante con il solvente apposito e vedi che succede... :?

Autore:  saltobravo [ martedì 7 febbraio 2006, 17:01 ]
Oggetto del messaggio: 

...altrimenti se non basta sporca la macchina.

Autore:  Piero(AP) [ martedì 7 febbraio 2006, 19:34 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho parzialmente risolto un problema simile sulla casa di una centoporte raschiando via il collante attak con un minuscolo pezzo di carta abrasiva ad acqua numero 1000 tenuto con una pizetta; dico parzialmente perchè ho tolto il grosso ma è rimasta la macchiolina semiucida della colla.

Autore:  Piero(AP) [ martedì 7 febbraio 2006, 19:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Accidenti alla tastiera, leggete: "cassa di una centoporte" "pinzetta" e "semilucida"

Autore:  Alessandro FAV [ mercoledì 8 febbraio 2006, 9:52 ]
Oggetto del messaggio: 

Non voglio "girare il coltello nella ferita", ma non bisogna mai andare con la colla sul modello, si intinge la punta dell'oggetto che si vuole fissare nel collante e si infila nella la sua sede, sarà la densità stessa del collante a far si che porterò nel foro la minima quantità possibile di colla. Oppure si può incollare da dietro, se questo non comporta danni interni visibili.
Altro consiglio che mi sento di dare è di provare sempre prima il pezzo da incollare, in modo da verificare che non vi siano incongruenze tra la sede prevista e l'aggiuntivo ( cosa non tanto remota! ). La fretta di finire lascia le sue tracce; un buon lavoro lascia la soddisfazione per sempre.

Autore:  Danilo Surini Gmfr [ mercoledì 8 febbraio 2006, 19:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Piero(AP) ha scritto:
Ho parzialmente risolto un problema simile sulla casa di una centoporte raschiando via il collante attak con un minuscolo pezzo di carta abrasiva ad acqua numero 1000 tenuto con una pizetta; dico parzialmente perchè ho tolto il grosso ma è rimasta la macchiolina semiucida della colla.

...e se ci passi un filo di trasparente opaco?

Autore:  BRENNERLOK [ mercoledì 8 febbraio 2006, 20:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma porca miseria, ma perche' usate la ciano nel modellismo?Per gli aggiuntivi si usa colla normale tipo Faller, UHU,PATTEX e simili ( o addirittura nulla soprattutto per aggiuntivi Roco che si incastrano alla perfezione)ma mai a presa rapida o tipo ciano!Quelle si usano per riparare qualcosa di rotto,ecc.......

Autore:  Giovanni q [ giovedì 9 febbraio 2006, 22:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho provato con successo il Vinavil, se si sbaglia è facile eliminarlo.
Provare per credere!
Ciao
Giovanni

Autore:  SAFF [ giovedì 9 febbraio 2006, 23:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Uso dell'attak, però intingo l'aggiuntivo e non metto la colla sulla loco.

Autore:  friulbahn [ venerdì 10 febbraio 2006, 0:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Suggerimento per non correre rischi:
Io da anni utilizzo un cianoacrilico industriale della Loctite (per intenderci quella che produce l'Attack) il modello 460 che è perfettamente trasparente, poco aggressivo, infatti non produce il caratteristico alone opaco (è prodotto appositamente per incollare oggetti trasparenti o delicati, tipo bigiotteria) ed ha un tempo di presa compreso tra i 60 e i 100 secondi.
Sul beccuccio si possono montare i tradizonali aghi da siringa, per un utilizzo preciso e contiunativo entro il tempo di "presa", acquistabili in farmacia (ovviamente vanno eliminati dopo ogni ciclo di utilizzo).
Unico neo: è venduto in dispenser da 25g e ha un costo che si aggira sui 18 euro. Io ne compro uno l'anno e lo conservo in frigorifero.
Per i neofiti: esistono anche il tipo 480 (nero, caricato con gomma, che rimane elastico e resiste agli strappi e agli urti, indurimento in circa 2 minuti, però produce parecchio alone) circa 20 euro per il dispenser da 25g; il tipo 406 specifico per le meterie plastiche, tempo di presa come i ciano tradizionali, poco alone, 16 euro per i 25g
Io li acquisto in Milano in da un grosso ferramenta, ma sono anche presenti sul catalogo RS components che li spedisce ovunque anche se con un leggero sovrapprezzo.
Contattatemi per un qualsiasi consiglio, Ennio

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice