Intanto grazie a tutti per i vostri contributi e aver condiviso il vostro punto di vista
Cerco di rispondere a tutti, quantomeno su alcuni punti:
E.656.420 ha scritto:
Il tuo obiettivo è quello di realizzare un qualcosa che sarebbe piaciuto a tuo padre, e quindi saresti soddisfatto così, oppure vuoi realizzare un qualcosa che soddisfi i tuoi gusti, che non è detto che siano equivalenti?
Costruire una collezione è l'unico obiettivo?
Premetto che quei treni mi piacevano tutti e mi piacciono tutt'ora, quindi da questo punto di vista i gusti sono sempre andati di pari passo, il che semplifica le cose.
Per il resto diciamo che la mia idea è dividere il tutto in due fasi:
1) ricostruire la collezione (se non al 100%, almeno i modelli che meglio ricordo/che più mi affascinavano ai tempi e pure ora) così com'era
2) in un secondo tempo dedicarmi a un plastico, che in questo caso studierò secondo i miei gusti ma rimanendo in linea con epoca e modelli, quindi ambientazione italiana ecc (visto che i modelli stranieri erano giusto alcuni "intrusi" in mezzo a tante macchine marchiate FS).
Questo perché ai tempi non era ancora stato progettato nulla, ma c'era il desiderio di farlo. Quindi su questo punto ho diciamo carta bianca e l'unico vincolo per così dire è che quei modelli debbano muoversi e girare all'interno di un plastico, come sarebbe dovuto succedere 30 anni fa.
Il dubbio che mi rimane è: prendiamo un modello a caso, tipo la E656. Piaceva a lui e piace a me, quindi ok. Quella di 30 anni fa era Lima, ma oggi non credo che troverei sul nuovo una E656 Lima nuova, giusto? Quindi ha ancora senso spendere tot soldi per una Lima usata che ha tot anni sulle spalle e che non voglio tener ferma ma far girare? Oppure non ha molto senso e conviene andare su qualche altro produttore che ha attualmente la E656 a catalogo e prendere un prodotto più fresco? (anche se immagino che la spesa cambi sensibilmente)
Massimo Malatesta ha scritto:
Buonasera,
Probabilmente la verità sta in mezzo ovvero: ci possono essere, nella tua memoria, modelli a cui tuo padre teneva di più o anche accessori per il costruendo plastico che aveva acquistato con maggiore soddisfazione. Io mi concentrerei su quei modelli e quegli accessori
Per il discorso in generale e cercando di non ripetermi troppo, vale quanto risposto sopra a E.656.420.
Nello specifico, a livello di plastico non era ancora stato acquistato nulla di rilevante e il tutto si era fermato a un tavolone con sopra tanti binari. Quindi la questione è relativa solamente ai rotabili e qui mi concentrerei su quelli italiani che erano la maggior parte. Poi una volta recuperato almeno i più importanti, potrò riprendere da dove tutto si era fermato e cercare di chiudere il cerchio con il plastico, ma come scritto sopra, su questo aspetto ritengo di avere carta bianca. Poi comunque il tutto non esclude che in un secondo tempo io possa integrare il tutto con altri rotabili di mio gradimento.
Ma appunto (e qui mi ripeto) il mio dubbio verte sui produttori dei modelli, nel senso che potrei cercare i rispettivi modelli restando fedeli ai marchi Lima/RR cercando necessariamente sul mercato dell'usato e magari cercare modelli anni '80/90, ma tali modelli oggi hanno ancora qualcosa da dire? (è una domanda che faccio da profano e che come detto, a questo mondo si deve riavvicinare e imparare tante cose) O meglio, hanno abbastanza da dire da giustificarne l'acquisto al giorno d'oggi? Aspetto che ritengo diverso dall'averli comprati tot anni fa e continuare a usarli. Se avessi ancora quei modelli li userei senza farmi tanti problemi, ma visto che si tratta di acquistare, voglio capire quale sia il modo più corretto di spendere.
salvatore napoli ha scritto:
Oggi purtroppo sia per il costo elevato dei prodotti,sia anche per la mancanza di nuove generazioni,attratte da altro,quel mondo si e' perso per strada ed avere modelli ipertecnologici,poco adatti al gioco ed al divertimento ,ma destinati alle vetrine non attrae le nuove generazioni
perche' scoraggia l'acquisto.
Grazie per avermi raccontato la tua esperienza
Riguardo la parte che ho quotato, ti do ragione perché anche io ho aspettato un bel po' prima di decidermi a muovere questi primi passi, proprio pensando ai costi ecc. Ma alla fine, se ci penso in questi anni ho provato diversi altri hobby "alternativi" che tanto economici alla fine non si sono rivelati e in più comunque non mi hanno distratto più di tanto dal tarlo dei treni. E allora visto che ormai tutto è costoso, tanto vale fare questo salto e fare qualcosa che dovrebbe darmi soddisfazione
crosshead ha scritto:
LostHorizon,
davanti a te si aprono due strade:
se non sai quale prendere, non imboccarne una a caso.
Non farti incantare dalle sirene dei forumisti, ma va' dove ti porta il cuore, e sarai felice della tua scelta.
Certo, alla fine sono io che devo decidere, non si discute
Però considerando che sono un tipo che rimugina troppo sulle cose e si fa venire dubbi anche dove non ci sono
confrontarsi con altri spesso aiuta a schiarirsi le idee, almeno un po'