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decoder ESU V5 di ultima uscita (almeno 18 mesi a questa parte) hanno una configurazione di defaut che a prima vista è tutta loro, di fatto oltralpe pare proprio stia diventando la configurazione standard di defaut.
Lo stesso decoder però messo su una 660 Oskar non dà questi problemi.
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Quindi ripeto per l'ennesima volta, e in coro, il digitale attuale (e pure del recentissimo passato) vuole studiato e imparato, diversamente si comprano modelli già digitalizzati e si tengono così, magari anche sempre con indirizzo 3.
Punto primo io voglio divertirmi e rilassarmi con i trenini. Il tempo dello studiare ed imparare, se proprio voglio farlo, visto che il tempo della scuola è per me ormai lontano e la stanchezza anche mentale si è accumulata negli anni, lo dedico ad altre cose più appaganti e, sempre per me, più importanti della programmazione di un decoder.
Secondo, a parte Piko e qualcosa di Hornby, i produttori per modelli digitalizzati intendono solo quelli con decoder sonori con un aggravio di costi normalmente intorno ai 100 euro e più , cosa che non invoglia certo all'acquisto, anche perchè il sonoro alla lunga dà fastidio. Personalmente quando li trovo già digitalizzati, non sonori, sono ben felice di comprare quelli, ne facessero di più.
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Sarebbe anche auspicabile che prima di comprare un modello o un decoder (e pure altro accessorio) si leggesero prima le carattristiche a catalogo, almeno rendiamo producenti i soldi spesi per la connessione internet.
Terzo, per favorire la diffusione di una cosa, normalmente, la si rende facilmente fruibile a tutti, non la si rende più complicata. Cosa che invece, a mio avviso, sta avvenendo sui modelli digitali, dove non basta più prendere un decoder ed inserirlo per avere le principali funzioni operative.
Infine, sarebbe anche auspicabile che quelli come te che posseggono quattro conoscenze in croce di elettronica, la smettessero di trasformare questo hobby in una setta di iniziati, possessori di chi sa quali conoscenze che si infastidiscono se altri continuano a volerlo trattare semplicemente come un passatempo con cui divertirsi, senza perdere la testa appresso a libricini di decoder scritti anche in tedesco e a programmi per computer. Questo hobby sta già sulla buona strada dell'estinzione, l'atteggiamento snobistico del modellista militante è l'ideale per dargli il definitivo colpo di grazia.