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 Oggetto del messaggio: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 13:11 
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Nome: Alessandro Piazzai
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....ce n'era bisogno ?
Alla luce delle ultime uscite natalizie, di tutte le marche, senza fare distinguo, i più smaliziati spero abbiano notato un comune denominatore riguardo chi i modelli li usa neanche tanto sporadicamente su plastico.
Per raggiungere un grado di realismo sempre più elevato nella riproduzione dei modelli, e per goderne appieno, ammirando dettagli e accortezze tecnico-estetiche impensabili fino a qualche anno fa, abbiamo inesorabilmente compromesso la loro usabilità su impianti casalinghi, che già languevano abbastanza, data la cronica mancanza di spazio nelle nostre italiche abitazioni.
Ricordo, a naso, sempre diversi anni fa che si elogiavano impianti salvaspazio, proprio nelle pagine della rivista che ci ospita, addirittura ne ricordo uno a sviluppo totalmente verticale, esente da rettilinei, adatto ovviamente a piccole automotrici.
Personalmente posso dichiarare morto il raggio da 43, considerato come standard fino a non troppo tempo fa, e credo usato da molti in impianti sempre casalinghi (ovviamente non plastici sociali o museali).
Se si rende inutilizzabile il modello, per controparte, si critica il modello ancora adatto a raggi casalinghi perché pecca in allestimento e livello di dettaglio, praticamente non c'è via d'uscita.
Ci ritroveremo tutti al club o finiremo ad ammirare le nostre bestiole solo in vetrina ?

Buone feste a tutti, e buoni treni, possibilmente agili

Alessandro


Ultima modifica di skatuba il domenica 24 dicembre 2023, 14:37, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 14:01 
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Iscritto il: mercoledì 6 gennaio 2010, 15:52
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Località: Mi
Ma no, ognuno sceglie il proprio modello estetica ,circolabilità in base alle proprie esigenze ..
C'è ne sono a bizzeffe modelli che mancano di dettaglio ma circolano bene ..
E Allora ?
..la verità è che anche il plasticista vuole il modello iperdettagliato poi però alcune volte deve fare i conti con tracciati poco adatti o fatti in maniera non conforme .
Il mercato ci offre tanto materiale, basta scegliere in base alle proprie esigenze.

Dario


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 14:18 
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Iscritto il: lunedì 3 settembre 2012, 23:39
Messaggi: 158
...per quanto riguarda lo spazio...c’ė sempre la scala N che praticamente in questi ultimi 4/5 anni tra produttori e artigiani ha fatto passi da gigante per quanto riguarda le FS tra dettagli e funzionamenti sui plastici ....le attuali 668 Arnold , e anche i Caimani,girano anche su raggio 1 Tomix ( 17,7 cm) ...
ovviamente si scherza eh!..ognuno fa i conti con gli spazi che ha a disposizione.
Buone feste

Marco


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 14:34 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Anno 1947. 76 anni or sono.
La Rivarossi usciva col modello della Gr740, un enorme passo avanti rispetto a ciò che era presente sul mercato :
Allegato:
Gr740 RR 1-80.jpg
Gr740 RR 1-80.jpg [ 92.74 KiB | Osservato 1620 volte ]


Era iniziata la corsa al superdettaglio ?
Forse, sì, ma non è una corsa, bensì, a mio avviso, la naturale prosecuzione del fermodellismo.
Abbandonato il raggio 360, ora si stà abbandonando il 400/420.

Tagliando fuori i plastici con tali raggi.
Anche il mio, che in vista ha curve realistiche , in zone nascosta ha il 400, pur se raccordato.

Per fortuna (!), nella mia epoca ed ambientazione esce poca roba, ma prima o poi dovrò fare anche io i conti con i raggi "moderni".


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 14:40 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
Messaggi: 703
Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Concordo,
come m'hanno già suggerito, o metto mano al lato oscuro di Salci, o, in futuro, vedrò la maggior parte dei modelli solo nelle vetrine (online) dei negozi.
Ma credo di non essere il solo in questa situazione.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 15:33 
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Nome: Maurizio
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Messaggi: 476
Località: Roma
Oltre ai raggi vogliamo parlare dei prezzi?
abbiamo allegarmente sfondato i 30 euro per un carro, 60 per una carrozza e 200 per una locomotiva....
per i raggi io al momento non ho problemi, io mio e' un modulare lungo le pareti, ma ho alcuni scambi con raggio 480.....
ad ogni modo ho fin troppi rotabili, quindi per il momento non compro....


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: domenica 24 dicembre 2023, 16:33 
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Iscritto il: venerdì 29 novembre 2013, 9:28
Messaggi: 154
Località: Arceto, Reggio Emilia
Anche i prezzi dell'usato sono andati alle stelle, adeguandosi a quelli del nuovo.
Ci sono varie carrozze usate che vanno via a prezzi raddoppiati (alcune costavano 50 da nuove, ora vengono vendute dai 70 ai 100).
Anche un negozio toscano da cui compro da sempre vende l'usato a prezzi spesso ben superiori ad analoghi articoli venduti nuovi.
Tutto ha virato verso il collezionismo, anche se spesso abbiamo a che fare con modelli tutti di plastica che certe volte appena li smonti ti rimangono in mano a pezzi.


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 12:38 
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Nome: Edoardo Frigeri
Iscritto il: giovedì 14 gennaio 2010, 19:29
Messaggi: 238
Località: Nella bassa... tra Mincio e Po
Io sono d'accordo con chi ha sostenuto che, in fondo, è sempre questione di scelta in base alle proprie esigenze. Aggiungerei anche di una certa "onestà modellistica".... caratteristica oggi, forse, diventata un pò rara. Cerco di spiegarmi meglio; personalmente non sono mai riuscito (e non ho mai nemmeno voluto.. ahimè) acquistare treni in funzione della sola voglia di possedere quel modello o quell'altro nè tantomeno in funzione delle nuove uscite "allettanti e golose" (magari di treni mai riprodotti fin'ora) solo per il gusto di averle nel parco. Per me vale sempre una regola.. quella della circolabilità sul plastico senza venir meno ad un soddisfacente realismo visivo (che non guarda certo il chiodo o la scritta minuscola realizzata troppo su o troppo giù rispetto al prototipo reale... va benissimo anche così). Purtroppo non avendo spazio le curve sono al massimo di raggio 45/50... pazienza...ne prendo atto e seleziono ciò che può veramente circolare senza problemi. Questa scelta, certo, la pago salata e quindi tanti modelli non li acquisterò mai perchè non riuscirebbero a circolare o perchè sarebbero ridicoli in un piccolo impiantino di 3 metri x 1.
Mi accontento quindi di piccole composizioni quali automotrici/elettromotrici con i propri rimorchi (in tema con l'epoca che seguo), composizioni bloccate attuali (es. Minuetti o jazz), qualche piccola composizione locale formata da 2/3 carrozze e tante manovre merci ma nulla più. A qualcuno potrebbe sorgere la domanda.. ma che gusto c'è se ci si impongono tutti questi paletti?... è divertente e soddisfacente?
Rispondo con un "assolutamente si".... alla lunga si apprezzano i piccoli particolari, i dettagli da creare con cura e ci si godono tanti rotabili meno dirompenti ma pur sempre bellissimi.
Questione di scelta quindi... e se un giorno saranno solo treni per raggi dai 60 in su pazienza.. avrete tanti bei modelli disponibili da acquistare 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 13:22 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
Messaggi: 1551
Località: Roma
Edo5790 ha scritto:
Io sono d'accordo con chi ha sostenuto che, in fondo, è sempre questione di scelta in base alle proprie esigenze. Aggiungerei anche di una certa "onestà modellistica".... caratteristica oggi, forse, diventata un pò rara. Cerco di spiegarmi meglio; personalmente non sono mai riuscito (e non ho mai nemmeno voluto.. ahimè) acquistare treni in funzione della sola voglia di possedere quel modello o quell'altro nè tantomeno in funzione delle nuove uscite "allettanti e golose" (magari di treni mai riprodotti fin'ora) solo per il gusto di averle nel parco. Per me vale sempre una regola.. quella della circolabilità sul plastico senza venir meno ad un soddisfacente realismo visivo (che non guarda certo il chiodo o la scritta minuscola realizzata troppo su o troppo giù rispetto al prototipo reale... va benissimo anche così). Purtroppo non avendo spazio le curve sono al massimo di raggio 45/50... pazienza...ne prendo atto e seleziono ciò che può veramente circolare senza problemi. Questa scelta, certo, la pago salata e quindi tanti modelli non li acquisterò mai perchè non riuscirebbero a circolare o perchè sarebbero ridicoli in un piccolo impiantino di 3 metri x 1.
Mi accontento quindi di piccole composizioni quali automotrici/elettromotrici con i propri rimorchi (in tema con l'epoca che seguo), composizioni bloccate attuali (es. Minuetti o jazz), qualche piccola composizione locale formata da 2/3 carrozze e tante manovre merci ma nulla più. A qualcuno potrebbe sorgere la domanda.. ma che gusto c'è se ci si impongono tutti questi paletti?... è divertente e soddisfacente?
Rispondo con un "assolutamente si".... alla lunga si apprezzano i piccoli particolari, i dettagli da creare con cura e ci si godono tanti rotabili meno dirompenti ma pur sempre bellissimi.
Questione di scelta quindi... e se un giorno saranno solo treni per raggi dai 60 in su pazienza.. avrete tanti bei modelli disponibili da acquistare 8)



La mia filosofia…
G.


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 13:26 
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Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 17:35
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[quote="ste.klausen21"]Anno 1947. 76 anni or sono.
La Rivarossi usciva col modello della Gr740, un enorme passo avanti rispetto a ciò che era presente sul mercato :
Allegato:
Gr740 RR 1-80.jpg


No, no. Posso andare a guardar su Rivarossi Memory, ma sono certo di non sbagliarmi.

Nel '47 (ma forse forse era il 1951) la Rivarossi, che produceva i primi modelli in bachelite, esordì sul mercato con la locotender a due assi americana B&O. La loco a vapore di fantasia FS 221 (e versione americana). La automotrice sempre di fantasia An/1 Aln 772 (che ricordava la Aln 556 Breda).

La 740, uno dei primissimi modelli in plastica, fu prodotta anni dopo.


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MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 14:00 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Per la precisione 10 anni dopo, ma il discorso non cambia molto, infatti ...

... nel 1957 uscì la "Locomotiva a vapore 1-4-0 Gr 740 FS serie Rossa" con il cod.art. L 740/R

quindi sono 66 anni... tra poco 67.

Per la cronaca la 221 invece è del 1952 .

Eccole insieme nella pagina del catalogo del 1957
Allegato:
Riva1957.jpg
Riva1957.jpg [ 295.66 KiB | Osservato 1115 volte ]


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MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 14:27 
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Iscritto il: martedì 7 aprile 2015, 17:35
Messaggi: 2177
Località: Roma
infatti.

Da Rivarossi Memory

codice anno descrizione

L 740/R 1957 Locomotiva a vapore 1-4-0 Gr 740 FS serie Rossa
11113 1962 Locomotiva a vapore 1-4-0 Gr 740 FS non motorizzata Trenhobby


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MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 14:35 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 4605
Usando lo strumento di rivalutazione dell'ISTAT si evince che le 12.500 lire necessarie nel 1957 per acquistare la 740 corrispondono oggi a 211,60 euro.

Allegato:
rivaluta.jpg
rivaluta.jpg [ 109.28 KiB | Osservato 1086 volte ]


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MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 16:36 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 5799
Località: Bruschi
Probabilmente anche di più , in quanto il paniere istat non è il carrello della spesa ( inflazione in media più alta ) e men che meno l'inflazione di un bene voluttuario come i trenini che nel tempo non si possono più inquadrare nei semplici giocattoli...


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 Oggetto del messaggio: Re: fermodellismo sempre più esclusivo e selettivo
MessaggioInviato: martedì 26 dicembre 2023, 19:29 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1495
Località: Pescara
Nel 1957 12.500 lire erano la meta' del costo dell'affitto di una casa tre letti + soggiorno + servizi in una media città e un quinto di uno stipendio medio nello Stato.
Gia' all'inizio dei '60 la situazione era molto migliorata.

Antonello


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