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Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella
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Autore:  Gianfranco [ lunedì 26 febbraio 2024, 17:40 ]
Oggetto del messaggio:  Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Buonasera, sempre alle prese con la 625 Oskar, questa volta ho il problema della vite che fissa la biella al primo asse.
Ieri sera, provando la loco sul plastico, la vite in questione si è allentata sino a sfilarsi dalla sede. Fortunatamente sono riuscita a rintracciarla lungo il percorso fatto dalla loco e stasera provvederò alla riposizionatura della vite e della biella interessata.
Ho l'impressione che questa vite, comunque, abbia la tendenza a riallentarsi e non voglio correre il pericolo di sbiellare tutta la loco e, peggio ancora, di perdere la vite in parti del tracciato difficili da raggiungere.
Secondo voi come devo agire nel fissaggio della vite?
Pensavo a un filo di cianoacrilico da inserire nella sede dove va avvitata la vitarella ma non vorrei rischiare di fare un danno irreversibile.
Che mi dite?
Grazie.
Gianfranco

Autore:  James [ lunedì 26 febbraio 2024, 17:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Ciao buonasera,
Ho riparato o comunque maneggiato diverse macchina a vapore della Os.Kar.
Normalmente basta stringere fino a battuta la vite esagonale del biellismo. Se proprio vuoi stare tranquillo, NON USARE il cianacrilico.
Un normale frenafiletti tenue (verde) o medio (blu) sono più che sufficienti!
Lo trovi anche nei negozi di modellismo dedicati alle automobili radiocomandate.
Saluti

Autore:  max63 [ lunedì 26 febbraio 2024, 18:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Forse meglio un frenafiletti?
Allegato:
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Massiimo


Edit: mentre scrivevo ti ha risposto James, con il quale concordo.

Autore:  Alessandro FAV [ lunedì 26 febbraio 2024, 18:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Normalmente, se la vite è chiusa correttamente, non si svita mai. Il pericolo di usare liquidi frenafiletti è che non si riesca più a togliere la vite, o peggio ancora, che si spezzi all'interno della sede, nel tentativo di smontarla.

Autore:  claudio.mussinatto [ lunedì 26 febbraio 2024, 18:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Se usi un frenafiletti medio o debole non ci sono problemi...nel caso la vite diventi dura, basta scaldarla appena con la punta di un saldatore e il gioco è fatto.

Autore:  Gianfranco [ martedì 27 febbraio 2024, 22:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Vi ringrazio per la dritta ma vorrei avere qualche informazione sul prodotto che mi avete consigliato, ovvero qual'è il suo utilizzo comune?
Io non ne avevo mai sentito parlare per cui, ad esempio, immagino che abbia una sorta di funzione di aggrappante della vite sulla filettatura della sede.
Dico una fesseria?
Inoltre che consistenza ha (semplicemente liquida?) e va maneggiata con le attenzioni delle colle cianoacriliche?
Grazie per la pazienza e per i suggerimenti.
Gianfranco

Autore:  marco_58 [ martedì 27 febbraio 2024, 22:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Nel sito del produttore trovi tutte le informazioni che ti servono
https://www.henkel-adhesives.com/it/it/ ... _2702.html

Autore:  Gianfranco [ martedì 27 febbraio 2024, 22:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Grazie, Marco.
Ho letto anche la scheda del prodotto che fornisce indicazioni anche sulle modalità di applicazione del medesimo.
Non vorrei farla tragica ma, se non ho capito male, considerando che stiamo parlando di una vite e dado davvero minuscoli, occorre davvero tantissima attenzione per non fare un inguacchio che poi renda davvero difficile lo smontaggio della vite ma, ora che ci penso, forse c'è anche il rischio di trovarsi pure con la biella "attaccata" a vite e dado.
Dovrò studiare bene la cosa e valutare se, alla fine, il problema si può risolvere comunque con una semplice stretta della vite.
Mumble mumble...
Comunque, e sempre, grazie del suggerimento.
Gianfranco

Autore:  ANDREA CAVALLI [ martedì 27 febbraio 2024, 23:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Io banalmente uso un goccio di vernice ( meglio smalto o nitro ) che stendo all’interno della filettatura.
Ho tutto il tempo di posizionare la vite e nel caso poi di rimuoverla serenamente.
PS. smontando vari biellismo Oskar ho l’impressione che le viti siano ottenute per fusione e non per tornitura.
Se ne ruppe una all’interno di una ruota di 640.
Ho delicatamente riforato e maschiato senza grosse difficoltà… solo sudando un po’ :roll:

Autore:  Gianfranco [ martedì 27 febbraio 2024, 23:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Molto interessante la tua soluzione, soprattutto se la vernice "tiene" nella sede dove va avvitata la vite.
Penso anche che sarebbe più facile da eliminare se per caso dovesse attaccarsi accidentalmente la biella alla vite, soprattutto considerando che mi sembra che non vi siano distanziatori tra vite e biella e tra biella e ruota.
Colgo l'occasione per rettificare precisando che l'asse interessato dalla questione non è il primo ma il terzo, ovvero quello sotto la cabina di guida della 625.
Gianfranco

Autore:  marco_58 [ martedì 27 febbraio 2024, 23:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Un tempo, per bloccare viti da M4 in giù si usava smalto per le unghie, e funziona ancora oggi ... e può essere a costo zero.
Per quelle viti dovrebbe andare bene anche una goccia di colla vinilica; o in casi estremi anche la colla neoprenica, ma di quest'ultima ne va usata una goccia infinitesima.

Dubito che quelle viti siano di fusione, eventualmente per stampaggio in due tempi partendo dal tondino: filetto e testa (come si fa per i chiodi).

Autore:  ANDREA CAVALLI [ mercoledì 28 febbraio 2024, 8:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Marco ho montato vari modelli Weinert e le viti del biellismo sono in fusione di un ottimo metallo bianco . Son su un alberino e le tagli a fine filetto.
Ho potuto riforare la Oskar rotta a mano, mantenendo un discreto centro, da qui ho supposto la analogia con Weinert.
Inoltre mi si era rotta proprio andandola a serrare poiché tendeva ad allentarsi ed era esattamente quella sotto cabina lato dx.

Autore:  LostHorizon [ mercoledì 28 febbraio 2024, 11:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

Gianfranco ha scritto:
Non vorrei farla tragica ma, se non ho capito male, considerando che stiamo parlando di una vite e dado davvero minuscoli, occorre davvero tantissima attenzione per non fare un inguacchio che poi renda davvero difficile lo smontaggio della vite ma, ora che ci penso, forse c'è anche il rischio di trovarsi pure con la biella "attaccata" a vite e dado.


Premetto che la mia personalissima filosofia è sempre quella del "è preferibile stringere la vite senza mettere nulla e lì deve rimanere perché è il suo lavoro" specialmente quando di fabbrica non viene usato altro, però o quando viene usato già di fabbrica, o quando è necessario perché la vite di suo non sta dove deve stare, come potrebbe essere in questo caso, il frenafiletti è un aiuto importante, idem una delle soluzioni alternative e poco invasive sopra proposte (smalto per unghie, vernice, ecc).
Come in tutte le cose, la chiave sta nella giusta quantità, che in questo caso deve corrispondere al minimo indispensabile. Chiaro che qualsiasi cosa si utilizzi, se la quantità è eccessiva si fa presto a coinvolgere altre parti, così come anche in meccanica (dove quindi si lavora con ben altre misure) non è che alla vite si fa il bagno nel frenafiletti, se ne mette giusto un minimo e in una parte della filettatura, non in tutta la sua lunghezza. Ma anche senza coinvolgere auto, moto, macchinari, ecc, possiamo guardare ai computer portatili, dove l'uso di frenafiletti (generalmente quello blu, ma non solo) è largamente usato nella maggior parte delle vitine. Anche in questo caso, la quantità è veramente minima e interessa solo una parte della filettatura, perché comunque tanto basta per ottenere il risultato voluto.
Altrettanto importante è ricordarsi di averlo applicato e regolarsi di conseguenza in fase di eventuale smontaggio. Di norma, usando un frenafiletti a bassa o media resistenza, lo smontaggio avviene senza problemi e senza procedure particolari, però in questo caso parliamo di una vite molto piccola, che probabilmente non regge chissà quanto, per cui basta avere la precauzione di scaldare la parte interessata prima di svitare.
E comunque in questo contesto, più che blu o verde, userei il frenafiletti porpora (Loctite 222) che nasce appositamente per viti piccole, oltre che adatto a lavorare su materiali come alluminio e ottone.

Immagine

Autore:  Gianfranco [ mercoledì 28 febbraio 2024, 15:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

LostHorizon ha scritto:
Gianfranco ha scritto:
Non vorrei farla tragica ma, se non ho capito male, considerando che stiamo parlando di una vite e dado davvero minuscoli, occorre davvero tantissima attenzione per non fare un inguacchio che poi renda davvero difficile lo smontaggio della vite ma, ora che ci penso, forse c'è anche il rischio di trovarsi pure con la biella "attaccata" a vite e dado.


Premetto che la mia personalissima filosofia è sempre quella del "è preferibile stringere la vite senza mettere nulla e lì deve rimanere perché è il suo lavoro" specialmente quando di fabbrica non viene usato altro, però o quando viene usato già di fabbrica, o quando è necessario perché la vite di suo non sta dove deve stare, come potrebbe essere in questo caso, il frenafiletti è un aiuto importante, idem una delle soluzioni alternative e poco invasive sopra proposte (smalto per unghie, vernice, ecc).
Come in tutte le cose, la chiave sta nella giusta quantità, che in questo caso deve corrispondere al minimo indispensabile. Chiaro che qualsiasi cosa si utilizzi, se la quantità è eccessiva si fa presto a coinvolgere altre parti, così come anche in meccanica (dove quindi si lavora con ben altre misure) non è che alla vite si fa il bagno nel frenafiletti, se ne mette giusto un minimo e in una parte della filettatura, non in tutta la sua lunghezza. Ma anche senza coinvolgere auto, moto, macchinari, ecc, possiamo guardare ai computer portatili, dove l'uso di frenafiletti (generalmente quello blu, ma non solo) è largamente usato nella maggior parte delle vitine. Anche in questo caso, la quantità è veramente minima e interessa solo una parte della filettatura, perché comunque tanto basta per ottenere il risultato voluto.
Altrettanto importante è ricordarsi di averlo applicato e regolarsi di conseguenza in fase di eventuale smontaggio. Di norma, usando un frenafiletti a bassa o media resistenza, lo smontaggio avviene senza problemi e senza procedure particolari, però in questo caso parliamo di una vite molto piccola, che probabilmente non regge chissà quanto, per cui basta avere la precauzione di scaldare la parte interessata prima di svitare.
E comunque in questo contesto, più che blu o verde, userei il frenafiletti porpora (Loctite 222) che nasce appositamente per viti piccole, oltre che adatto a lavorare su materiali come alluminio e ottone.

Immagine


Grazie assai per l'ulteriore precisazione circa il colore porpora.

Autore:  Gianfranco [ sabato 2 marzo 2024, 21:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Loco 625 OSKAR: vite fissaggio biella

James ha scritto:
Ciao buonasera,
Ho riparato o comunque maneggiato diverse macchina a vapore della Os.Kar.
Normalmente basta stringere fino a battuta la vite esagonale del biellismo. Se proprio vuoi stare tranquillo, NON USARE il cianacrilico.
Un normale frenafiletti tenue (verde) o medio (blu) sono più che sufficienti!
Lo trovi anche nei negozi di modellismo dedicati alle automobili radiocomandate.
Saluti


Ciao, James.
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Gianfranco

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