Esiste qualche aziendina che produce i PCB "sciolti" con la presa digitale per poterli montare in locomotive non predisposte? Mi basterebbero con la vecchia 8pin, al più le mie hanno solo i fanali di testata.

Ottimi ed economici i LaisDCC, con vari tipi di presa per decoder.

Alcuni utenti han fatto circuiti ad hoc che vendono a cifre modeste per rimborso spese

Poi ho trovato anche questi con circuitino led completo predisposto


https://www.ebay.it/itm/225594957736?mk ... media=COPY

E tanto ancora basta cercare sul web .

Io ne ho diversi originali a 8 pin .

Prova a sentire Paolo - despx, fa le PCB a 8 pin.
Ne ho prese diverse per attualizzare le mie vecchie lima.

Ciao
Michele

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Bene, almeno so che ci sono.

Che decoder va bene per i motori G? Ne ho uno funzionante, singolo (dev'essere della famosa MDT) e che muove bene a bassa velocità, sto costruendoci attorno un locomotorino freelance. Dopo aver abbassato i bordini facendolo girare su una carta vetrata, per farlo andare sul codice 83.

Ma su una loco con motore G salda direttamente i fili: rosso e nero dalle prese di corrente (carrelli - il rosso dalla rotaia dx), grigio e arancio al motore, bianco ( e azzurro) alle luci anteriori (e rosse posteriori se ci sono) e giallo ( e azzurro) alle luci posteriori (e rosse anteriori se ci sono). Al verde (verde al catodo e azzurro all'anodo) potresti collegare un led (con resistenza da 1,5 - 2,2 kOhm) per mettere la luce in cabina di guida.

Roberto

La domanda era off-topic e la risposta off-domanda ....

Per un motore G va bene qualunque decoder che abbia almeno 1A di corrente massima sull'uscita motore e, possibilmente, un buon controllo di carico. Ovviamente dipende anche dallo spazio disponibile.

Poi dipende dagli assi in presa della loco se inserire anche un condensatore (meglio un powerpack viste le correnti in gioco).

Uno zimo, un lenz o un esu entry-level vanno bene (anche viessman etc...) ... ma anche un Lais kung-fu.

Per le connessioni ti ha risposto etsero (fili diretti) ma, se hai qualche decoder con connettore 21 o 22 inutilizzato nel cassetto, valuta se prendergli una basetta su cui saldare i fili.

In questo modo oltre ad avere un impianto elettrico disordinato con resistenze volanti dove tra l'altro i fili vanno tutti isolati con termorestringente onde evitare contatti e cortocircuiti, se il decoder dovesse dare problemi o si brucia o semplicemente lo si vuole sostituire con uno di altra marca per toglierlo bisogna staccare tutto e ricominciare daccapo. Mentre con una apposita Pcb predisposta per il digitale, il decoder si installa ad innesto rapido, l'impianto elettrico viene più ordinato e soprattutto fisso senza più rimetterci le mani in caso di problemi. Tra l'altro con la pcb apposita, si può anche mettere un tappo analogico sull'innesto del decoder per farla tornare analogica se si vuole.

Tutto vero (tranne l’impianto che con pochi fili non lo direi disordinato). Il mio concetto partiva dal fatto che si sta facendo su una loco con motore G. Fatto una volta perché dovrei cambiarlo.
Roberto

Infatti la presa servirebbe anche per questo, ma prima per una Tigerli Liliput, una Glaskasten Trix, una BR57 Roco, una Kö Brawa, un V20 Lima, una Em 3/3 Rivarossi... .

Su macchine piccole, è già un lusso farci entrare il decoder e spesso non c’è spazio e tocca ricavarlo con la fresa. Direi che è tutto giusto di principio quanto detto, ma la scelta va fatta caso x caso verificando lo spazio a disposizione. Per parlare di amcchine con poco spazio interno, es.macchine RhB, uso di solito gli Esu V5 micro ed un tempo i V4. Tutte macchine old style senza predisposizione e mi sono sempre trovato benissimo con i decoder a fili liberi. Per il disordine, vale sempre un minimo di accortezza per evitarlo (magari aiutati da una goccia di colla per tenere i fili in posizione voluta)…

Sono d'accordo con lucaregoli e viste le loco implicate confermo quanto detto in precedenza.
A riprova di quanto detto. questo è un mio intervento sulla Gr.473 di Roco del 1983, dove chiaramente non si pensava minimamente al decoder. E' la sorella della BR57 Roco.
Ho dovuto fresare il metallo che riproduceva il carbone per infilarci il decoder sonoro, ho sostituito le lampade com dei led, ho inserito il diffusore sonoro nel tender ed ho scollegato il fumogeno dal telaio per aumentare l'efficienza del fumogeno. Inoltre ho aperto la porta del focolaio per inserire un led da accendere durante la spalatura del carbone. Tutto fatto, come si può vedere, a fili sciolti.
Nel filmato il risultato finale.

https://drive.google.com/file/d/18cBs6z ... sp=sharing

Roberto

Quindi in quella 463 il decoder è nella macchina?
Nella mia Tigerli ci sta e c'è un discreto spazio, tanto che quando l'ho presa il decoder ce l'aveva, ma funzionava male: sottodimensionato o mal cablato?* Fattostà che in analogico funziona bene, anche se le luci non ci sono più. Ri-dotato di presa e montato in una 333 DB Roco, predisposta 8pin, il decoder va perfetto tuttora.

*prima di montarcene uno nuovo, cosa dovrei controllare?

Ciao Roberto hai fatto il lavoro sulla 473 io ancora no ma lo farò. Domanda: grado di difficoltà?