Avere la porta ethernet su una stampante serve, visto che si può collegare al PC via USB e ad altri dispositivi via WiFi?
La risposta sarà differente in base alle necessità dell'utilizzatore.. e suppongo sia lo stesso per le centrali.
Personalmente dove posso, tendo a evitare le connessioni senza fili e a favorire il cablato, se poi è ethernet tanto meglio. Tornando all'esempio sopra, una stampante ethernet, su una rete configurata decentemente, darà sempre meno problemi di una USB (con tutti i classici problemi di driver e porte, specialmente sui notebook, come già accennato da Marco_58) così come le sempre rognose connessioni Wifi dirette tra stampante e altri dispositivi. Invece collegando la stampante via Ethernet al proprio router/modem/access point, sarà comunque raggiungibile via WiFi, ma in maniera più affidabile.
Sembra un discorso off-topic, ma è un esempio per dire che il cablato vince sempre per velocità, latenza e specialmente affidabilità. Poi immagino che in una connessione centrale digitale - PC la differenza di latenza e velocità tra cablato e WiFi non comporti nessuna differenza all'atto pratico, ma l'affidabilità resta, senza poi entrare nel merito delle categorie dei cavi, delle schermature, ecc ecc.
Tra l'altro, il WiFi può essere più comodo ecc ecc, ma lo è finché anche lui non comincia a dare problemi, vedere ad esempio la compatibilità tra certe schede di rete integrate e alcuni dispositivi, oppure quando si è in un grosso condominio dove tutti hanno una rete WiFi e iniziano ad esserci problemi con i canali. Vero, il discorso dei canali affollati si può mitigare andando a vedere quali sono i canali più usati nelle vicinanze e cercando di usarne uno più libero e possibilmente "distante" dagli altri, ma richiede comunque il saper andare a metter mano nella configurazione del router/access point, cosa che poi non necessariamente tutti i modem in comodato dei vari operatori permettono di fare, quindi tra il giocare con queste impostazioni e mettere un IP statico, siamo lì, l'utente medio non saprà fare ne una ne l'altra cosa, perché come non sa cosa sia un IP statico, nemmeno sa come funziona una rete WiFi e come ottimizzarla/risolverne i problemi.
Aggiungo che se ho un qualcosa (che sia una centrale o un qualsiasi altro dispositivo) che ha il WiFi integrato, il giorno in cui darà problemi o ci saranno evoluzioni/cambiamenti di frequenze, protocolli, ecc ecc, potrei rimanere bloccato... se ho una ethernet e la parte WiFi è delegata a qualcosa di esterno, devo solo sostituire quella parte invece di tutto.
Un po' come parlare degli ormai classici e diffusissimi modem/router per così dire "all in one", più facili da collegare, praticamente pronti all'uso, con meno fili, ecc ecc, però non si può certo dire che funzionano meglio di un modem e un router separati e configurati in half-bridge (anche se ormai come soluzione viene utilizzata sempre meno per le sopra citate questioni di comodità e per la sempre crescente diffusione del VoIP visto che non sempre un Fritzbox è una soluzione fattibile) dove all'occorrenza si cambiava solo la parte interessata invece di buttare tutto.
Parentesi half-bridge a parte, concludo dicendo che generalmente usando le porte ethernet, la compatibilità è più ampia (ovviamente restando nel mondo dell'RJ45, senza riesumare i BNC
) perché possono cambiare le velocità di comunicazione, ma in genere la connessione avviene, a differenza di quando si prova a far parlare due dispositivi WiFi che hanno qualche anno di differenza, dove la cosa inizia a diventare ostica.
p.s. che poi collegandomi all'ultima frase e facendo riferimento al fatto che i notebook recenti escludono la porta ethernet ma hanno sempre le porte USB, non è che tra porte dei PC e dispositivi USB ci sia sempre la massima compatibilità eh... (specialmente con certi dispositivi se collegati a porte 3.0)