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Modello elettromotrice FSN https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=1876 |
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Autore: | Paolini.Stefano [ lunedì 6 marzo 2006, 9:40 ] |
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sei un mago! E' bellissima!!!!! Come hai fatto a fare i musetti???? Bravobravobravo! |
Autore: | Massimo di Vico [ lunedì 6 marzo 2006, 10:33 ] |
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Bravo! Bravo! Bravo, complimenti. Massimo |
Autore: | lucaregoli [ lunedì 6 marzo 2006, 10:49 ] |
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Eccellente!!!! Ora dopo questo spettacolo, devi postare qualche spiegazione sulla costruzione... La Spoleto Norcia è nei cuori di molti (e anche la FGC dove ha trovato nuova vita). Viva lo scartamento ridotto Luca |
Autore: | Diego Ricci [ lunedì 6 marzo 2006, 11:47 ] |
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Dopo avervi stuzzicato con le foto, vi fornisco alcune spiegazioni. La cassa è interamente in resina, realizzata con un metodo un po' particolare, penso mai adottato, anche se molto lungo, che sommariamente passo a descrivere e che ho battezzato “metodo dello stampo intermedio”. Fiancate della cassa: ho dapprima realizzato un primo stampo “intermedio” partendo da vari master in plasticard dei singoli pezzi (modulo finestrino, moduli sottocassa, modulo anta porta, modulo saracinesca); con questo stampo ho ottenuto diversi pezzi in resina, che incollati, stuccati e rifiniti hanno dato origine ai due master definitivi delle due fiancate, da cui ricavare lo stampo finale delle fiancate. Lo scopo di questo metodo è stato quello di ottenere tutte le parti uguali fra loro, come i finestrini e altri dettagli. Muso: Anche in questo caso ho realizzato un primo stampo “intermedio” con un master sempre in plasticard sagomato e stuccato, però liscio, senza alcunché, da cui ottenere un muso come l’originale, però “cieco”. Lo scopo è stato quello di ottenere il profilo arrotondato il più possibile fedele all’originale, cosa praticamente impossibile da ottenere da un foglio di plasticard. Su un singolo muso in resina ho realizzato i finestrini e tutti gli altri dettagli (cornici, fanali, ecc.), ottenendo così il master per lo stampo definitivo del muso, da cui ottenere 2 musi perfettamente identici. Tetto: Anch’esso fatto con lo stesso metodo, tramite la realizzazione di uno stampo “intermedio” di mezzo tetto. I singoli pezzi sono stati poi assemblati per ottenere la cassa finita. Altri particolari, come reostato, fiancate dei carrelli, arredo interno, respingenti sono stati realizzati sempre con lo stesso metodo. Il telaio, la meccanica e i carrelli sono di produzione Bemo rimaneggiati, il pantografo è Sommerfeldt elaborato. I colori sono Humbrol. |
Autore: | stefano barbieri [ lunedì 6 marzo 2006, 12:37 ] |
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Troppo bella! ![]() ![]() Ora bisogna trovarle un compagno, altrimenti è un po' sola.... Ciao Stefano. |
Autore: | Tito [ lunedì 6 marzo 2006, 12:56 ] |
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DIEGOOOOOOOOOOOOO... Già m'hai capito vero?!... se non mi aiuti (e sai cosa devi fare) rischi di ritrovarti il sottoscritto, armi in mano, davanti la porta del tuo ufficio. ciaociao ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Diego Ricci [ lunedì 6 marzo 2006, 13:40 ] |
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Per Stefano: ...così li facciamo accoppiare!!! ![]() |
Autore: | emil [ lunedì 6 marzo 2006, 13:58 ] |
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Info su alcuni dettagli: Come hai fatto ad incidere i bordi delle porte(era polistirene o già resina)? Che profilati hai usato per i gocciolatoi? Che metodo hai udato per le serrande? Ciao e complimenti! Emiliano |
Autore: | Diego Ricci [ lunedì 6 marzo 2006, 14:16 ] |
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Le incisioni sono state fatte con il cutter sul pezzo in resina che doveva diventare il master definitivo del muso. Per i gocciolatoi ho utilizzato un listello Evergreen dim. 0.25 x 0.5 (se non ricordo male...). Per le serrande lo stesso listello incollato su una striscia di acetato preventivamente stampata con il disegno della serranda, in modo tale da avere un riscontro per l'incollaggio. Tengo a precisare che tutte queste operazioni sono state fatte sui master in plasticard. Ricordo comunque che nello stampaggio con la resina è importantissimo l'esecuzione dei canali di sfiato, nonchè l'uso del vuoto. |
Autore: | lucaregoli [ lunedì 6 marzo 2006, 15:12 ] |
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Diego, scatta la domanda: sei in grado di poter replicare qualche stampata in resina? La macchina in questione mi piace sia per la FSN che per la FGC.!!!! ... e visto che il grosso l'hai fatto... Saluti interessati Luca |
Autore: | Stanga-Tibb [ lunedì 6 marzo 2006, 19:57 ] |
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soltanto una parola: SPLENDIDA !! Dove hai pescato i disegni?? io sto armeggiando con dei programmi di fotoraddrizzamento per ricavarli ma se hai già tutto tu.. me li mandi? ![]() ciao Alessandro |
Autore: | Torrino-Pollino [ lunedì 6 marzo 2006, 21:29 ] |
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Semplicemente bella! Prima o poi lo scartamento ridotto non sarà più "ridotto"! Fabrizio Ferretti. |
Autore: | G-master [ lunedì 6 marzo 2006, 22:01 ] |
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Bellissima! E lo dice uno che anni fa vagava sulla defunta Roma-Fiuggi per rivivere le atmosfere del grande scartamento ridotto italiano, quello delle linee di montagna elettrificate. A questo punto, si pone una domanda d'obbligo... visto che il metodo di costruzione permette di riprodurre altre casse, non è che si potrebbe... diciamo così, disporre di un kit? |
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