|
Gli alimentatori per H0 hanno come valore di riferimento d'uscita i 12 V ... quelli per la 0 i 14 V (i valori a vuoto o sotto carico possono variare sensibilmente in funzione della potenza dell'alimentatore e della circuiteria, più o meno controllata, adottata).
Nelle scale maggiori, visti gli assorbimenti più alti, c'è il problema, potenziale, di caduta di tensione dovuta alla resistenza interna dell'alimentatore che si somma alla resistenza introdotta dai conduttori e dalle rotaie. Per compensare questo effetto gli alimentatori analogici specifici hanno una tensione massima di riferimento leggermente più alta (confidando anche sulla maggiore tolleranza dei motori utilizzati nelle scale grandi che, oltretutto, sono intrinsecamente più elastici e progressivi nel rapporto tensione/velocità).
Resta il fatto che un'alimentatore per H0, di potenza adeguata e con un cablaggio buono, è perfettamente in grado di far muovere modelli in 0.
Stesso discorso per il digitale ... solo che qui la regolazione 'di carico' sul modello rende le differenze di voltaggio tra le scale meno apprezzabili ... diciamo pure che le centraline digitali hanno, spesso, la regolazione della tensione massima di alimentazione (quella dell'onda quadra) proprio per potersi adattare a diverse esigenze.
|