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| Raccordo industriale https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=21811 |
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| Autore: | Marco_424 [ lunedì 25 febbraio 2008, 17:47 ] |
| Oggetto del messaggio: | Raccordo industriale |
Devo costruire un raccordo industriale (un binario raccordato alla linea, subito fuori una piccola stazione di testa di una linea a binario unico)... Ed in particolare dopo aver letto TTM 46, mi è sorta la domanda su che industria dovrà essere, quindi che edifici e strutture ci saranno. Sto cercando qualcosa che mi dia una possibilità di movimento di carri il più possibile diversi (chiusi e/o a sponde alte/basse ecc). Ispirandomi anche a lavori di utenti di questo forum pensavo ad un cementificio, o una vetreria o un mobilificio (arrivo pianali con legno, invio carri chiusi) L'ubicazione geografica dovrebbe essere fra Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, l'epoca V, ma questo è un particolare di cui "mi fregherò" perchè nel mio mondo utopico e divertente del mio plastico il movimento merci è rimasto in gran parte su ferro (almeno in quel paesino!). Ho aperto questo nuovo topic non solo per farmi consigliare su cosa poter mettere in quella zona (di un metro circa di lunghezza, 40 cm di larghezza), ma per poter radunare molte informazioni (e spero anche foto) sui raccordi di tutta l'Italia (non solo le zone citate), sarebbe anche interessante avere indicazioni e link di google earth e live maps, in particolare con le belle foto aeree su queste fabbriche per avere una documentazione che penso possa far piacere a molti... |
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| Autore: | claudio.mussinatto [ lunedì 25 febbraio 2008, 18:24 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Lascia stare il cementificio , nello spazio che hai non ci starebbe neanche il deposito del materiale stoccato...piuttosto pensa ad una ditta di logistica , così puoi giustificare carri e carichi di diverso tipo , oppure un'azienda di semilavorati ( ferro , chimica , prodotti finiti...) Ricordati che i binari devono essere giustificati anche dal fabbricato, o almeno in parte. Prevedi una sogliola o una piccola loco per le manovre interne. saluti |
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| Autore: | Marco Stellini [ lunedì 25 febbraio 2008, 18:26 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ciao!!! Personalmente ritengo molto interessante l'idea di costruire un raccordo sul proprio plastico e non credo assolutamente che l'apoca V rappresenti un limite... Se vuoi il mio personale parere una struttura industriale tipicamente moderna e capace di un traffico pressocchè infinito può essere quella di un centro logistico intermodale (non solo container).... Mi riferisco per darvi un'idea al raccordo presente sulla Milano-Chiasso a Nord della stazione di Desio. Si tratta di un grosso impianto in grado di movimentare giornalmente 5/6 treni completi [ l'impianto è servito contemporaneamente da TI, SBB, Railion, NC e DFG !!!!!] http://maps.google.it/maps?oi=eu_map&q=Desio&hl=it http://www.trainzitaliafoto.com/showpho ... /allfields I traffici prevalenti sono quelli di carri per il trasporto di coil provenienti dalla Svizzera destinati alle industrie meccaniche della zona, quelli inerenti la logistica dell'industria mobiliera brianzola (pianali con legna, carri chiusi) e quelli di vergelle per le bullonerie di Veduggio. Con un po' di fantasia è quindi possibile far circolare una grande varietà di convogli sia TE che TD... L'impianto non è dotato di macchine da manovra, quindi a Desio è sempre distaccata una D245 TI, mentre DFG, SBB e Railion usano le G2000 per la movimentazione dei carri direttamente nel raccordo. |
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| Autore: | Marco_424 [ lunedì 25 febbraio 2008, 18:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Altra domanda... per le aziende che usano metallo (rotoli in genere) vengono usati solo i carri per trasporto coil o ci sono carichi di metallo lavorabile più leggeri e "modesti" e quindi caricati su carri di altro tipo? Per ora allora lascio perdere il cementificio (in un futuro, chissà ...è semplice aggiungere raccordi, in un plastico modulare poi) è che avevo notato che si sviluppano in altezza, a differenza di altri stabili, molto estesi, e pensavo di poterlo adattare meglio appunto per le dimensioni. Ma una ditta logistica (bella idea, non ci avevo proprio pensato Grazie ancora per dritta e foto e grazie in anticipo a chi darà altri consigli! |
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| Autore: | Stanga-Tibb [ lunedì 25 febbraio 2008, 19:58 ] |
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Se sei utente del forum di Photorail, c'è questo topic abbastanza esteso suull'argomento raccordi: http://www.photorail.com/forumNEW/topic.asp?TOPIC_ID=7884 Ciao Alessandro |
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| Autore: | Johnny Decauville [ lunedì 25 febbraio 2008, 21:20 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Lo spazio a tua disposizione potrebbe essere sufficiente per un bel mulino, come quello di Cambiano (Torino) della Bongiovanni. http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&ge ... 8&t=h&z=17 Certo, non ti permetterebbe di variare molto la tipologia di carri e dovresti ricorrere quasi esclusivamente a tramogge. Tuttavia se per caso limitrofa al mulino ci fosse un biscottificio, ad esempio, potresti impiegare anche carri a sponde alte per il trasporto del prodotto finito. Trattandosi di epoca V potresti anche prevedere un collegamento via nastro trasportatore (in questa maniera si raccorda un'industria dolciariache ha sede in Piemonte con una logistica situata a poche decine di metri, ad esempio) tra il mulino e il biscottificio. |
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| Autore: | despx [ lunedì 25 febbraio 2008, 22:18 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Ciau a tutti, piccola nota a margine OT sulle foto aeree, oltre al solito ed ottimo servizio di google vi segnalo anche http://www.visual.paginegialle.it/ per il territorio itallico, invece per tutto il mondo http://www.flashearth.com/. Ciau Despx |
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| Autore: | ange668 [ lunedì 25 febbraio 2008, 22:51 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
E riprodurre il piazzale di una officina privata per la riparazione / costruzione materiale ferroviario sulla falsariga di Costaferroviaria che ne dici ? Tre tronchini e un paio di binari che scompaiono dentro un capannone fittizio... In epoca V potrebbero convivere rotabili di qualsiasi tipo, carri di ogni genere nuovissimi insieme a carrozze castano / isabella appena restaurate... per non contare poi i rotabili stranieri... ed eventualmente piccoli locomotori privati di svariata provenienza... Pensa al traffico generato ed alla varietà di convogli in arrivo e in partenza, da far invidia a puristi e contachiodi ! Nella realtà tale raccordo si trova presso la stazioncina di Costamasnaga sita nel cuore della Brianza sulla Monza - Molteno - Oggiono, impianto minimo provvisto di un piccolissimo FV ad un piano solo, raddoppio e tronchino senza MM... Assolutamente da plastico ! |
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| Autore: | A Federici [ martedì 26 febbraio 2008, 7:48 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Impariamo dagli americani, che hanno il traffico merci praticamente unica fonte di traffico del sistema su ferro.... e ni plastici: fra le industrie che consentono maggiori varietà di traffico merci ci sono le vetrerie ( sabbia silicea e rottami di vetro in arrivo, prodotti fini in uscita, le cartiere (in arrivo carburanti, legno, carta usata, solventi, in uscita prodoti finiti anche in bobine). Poi, interessanti sono anche gli zuccherifici, tipici della zona padana. Saluti Antonio |
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| Autore: | andrea (valpambiana) [ martedì 26 febbraio 2008, 8:32 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Caro Marco, qui mi inviti a nozze! Vogliamo parlare della compressione selettiva? |
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| Autore: | stefa [ mercoledì 27 febbraio 2008, 12:22 ] |
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lungo la linea che da milano p.genova andava verso mortara tra le stazioni di corsico e gaggiano esisteva un raccordo in piena linea protetto da segalamento di prima categoria semaforico e successivamente luminoso. il deviatoio sulla linea era rivolto con la punta lato milano subito dopo, il primo deviatoio del raccordo era un inglese doppio e infine un altro deviatoio semplice portava a tre i binari utili dal deviatoio inglese lato milano partiva una piccola asta di manovra. il primo binario del raccordo costeggiava la linea principale per un chilometro circa infilandosi in un opificio gli altri due si riunivano entrando in un cancello dove era situato un binario mobile incernierato da un lato nel ruotare descriveva un semicerchio di circa 90 gradi all'interno di una società di surgelo dove erano ubicati altri binari simili. tutto questo potrbbe essere riprodotto sopra una mensola profonda 40/50 cm lato muro le fabbriche in basso rilievo agli estremi la linea si nasconde dietro delle case o un bosco su di essa possono circolare in maniera alternati va complessi di Aln Ale. ciao stefa |
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| Autore: | renzo428 [ mercoledì 27 febbraio 2008, 12:48 ] |
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Ciao Marco, metto solo qualche riflessione. Per un uso massiccio di carri ferroviari devi supporre che vi sia anche una notevole produzione. Sulla linea Firenze-Viareggio tra le stazioni di Porcari e Capannori è stato costruito un raccordo per le cartiere che occupano l'ampio spazio tra ferrovia ed autostrada. Un analogo raccordo, per una ditta di elettrodomestici è sulla Firenze-Pisa tra Montelupo e Empoli (metto i riferimenti in modo che tu possa farci un... viaggio con googleheart) Nello spazio ridotto che hai a disposizione puoi solo riprodurre una porzione di questi impianti. Vicino alla stazione di Ripafratta (Linea Lucca-Pisa) c'è un mulino e fino a non molti anni fa vedevo spesso i carri tramoggia della transcereales (l'ho scritto bene?) in sosta su un tronchino di Ripafratta. Da questa stazione al mulino il trasporto veniva sbricato con autocarri. Peccato che non c'è mai stato un raccordo per il mulino, forse non avrebbero trasferito tutto il trasporto del prodotto finito e della materia prima su gomma. Il mulino è una struttura non molto grande e giustificherebbe un binario di raccordo usato alternativamente per l'arrivo dei carri tramoggia una volta alla settiamana e la spedizione dei sacchi, con carri chiusi, quando richiesto. Ti metto le coordinate del mulino per googleheart: lat 43.810802, lon. 10.410864. Posso spedirti le foto del fabbricato se lo desideri. ciao, renzo. |
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| Autore: | andrea (valpambiana) [ mercoledì 27 febbraio 2008, 13:15 ] |
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Vorrei dire ancora che sull'ultimo numero di TT ci sono splendide fotografie di manovre di merci accanto ad edifici industriali. Trovo che sarebbero molto utili per trarre ispirazione... Dato che non sono enormi e che i treni fotografati sono relativamente corti, si potrebbe pensare ad una loro riproduzione... |
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| Autore: | Marco_424 [ mercoledì 27 febbraio 2008, 13:48 ] |
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Per andrea, c'è l'ho il numero di TT, ed in particolare ho apprezzato le foto dei merci sulla (ex) Paternò. Parliamo della compressione selettiva, però prima mi spieghi che cosa è... Per renzo: transcereales è scritto bene (mi pare), però è google earth che si scrive, non google heart Non ho bisogno di un grande movimento di carri, ma di carri non omogenei (anche se un po' una cosa implica l'altra). Non avendo cominciato da molto con il fermodellismo, per adesso possiedo carri chiusi in maggior parte, 2 aperti a sponde alte e un pianale (ci aggiungerò un altro pianale) quindi per adesso pensavo di muovere quelli, visto che si sono raccolte molte informazioni sui raccordi, ora posso fare un po di "selezione", ad esempio mi pare che Eaos, Gbs, Gs...possano essere usati da una vetreria o una cartiera. Per Federici, gli zuccherifici che tipo di carri muovono? arrivo carri chiusi e invio di tramogge? Un'altra curiosità , il tronchino di sicurezza è sempre necessario in un raccordo? (e se raccordato alla linea, ma vicino a una stazione) |
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| Autore: | Marco_424 [ mercoledì 27 febbraio 2008, 13:49 ] |
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Ovviamente ringrazio tutti per gli spunti e la disponibilità che mi state dando |
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